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The Post: recensione – La donna e la difesa della democrazia

The Post di Steven Spielberg inizia con uno schermo nero che, poi, apre sulla giungla vietnamita, nel 1965, tra i soldati americani che si preparano a una missione. Si dipingono il volto per mimetizzarsi, con loro, in qualità di osservatore, c’è Daniel Ellsberg, uomo del Pentagono che riferirà all’amministrazione governativa la situazione sul campo; poco dopo lui e gli altri cadono in una imboscata dei vietkong. È qui che inizia la storia dei Pentagon Papers ovvero il rapporto commissionato dall’allora segretario alla Difesa di Kennedy prima e di Johnson dopo, Robert McNamara sull’impegno americano nel Sud-Est asiatico, documenti che, giunti in possesso del New York Times e del Washington Post sei anni dopo, rivelarono le menzogne del governo USA circa il reale stato della situazione della guerra, sostenendo pubblicamente la vittoria, ma sapendo che non sarebbero mai riusciti ad avere la meglio. 

Made in Italy: recensione. Un film di Ligabue da un’idea di Stefano Accorsi

Il rocker emiliano porta sul grande schermo le storie semplici che, da sempre, costituiscono la spina dorsale della sua musica. Luciano Ligabue le ha definite “persone perbene, che hanno problemi e li risolvono”. È così Made in Italy: brave persone affrontano i problemi comuni di tutti i giorni – le corna, gli stronzi sul lavoro, gli stronzi in discoteca, gli stronzi in macchina – però che depressione e che noia, sembra di trovarsi a sfogliare l’album fotografico di una luna di miele in Italia ad agosto, o guardare un film sentimentale commuovendosi come un vecchio davanti a un lavori in corso, mai uno scatto o una sorpresa, una serpentina alla Messi, solo buon senso, solo corsa alla Lele Oriali. 

Coco: recensione del film de zombi della Pixar

In Coco funziona il coloratissimo aldilà e il recupero di alcuni trucchi e movimenti di macchina tipici dei vecchi film anni Trenta, alcune trovate degne di Miyazaki come il cane Dante che fa da guida a Miguel e la tigre volante spirito guida della bis-bis nonna. Spiritualità, magia, vecchie emozioni, Coco consente a Disney-Pixar di ampliare l’universo, non solo etnico, che da due decenni tenta di edificare

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Bright, recensione dell’unico film che promette il ritorno di Sauron

Nella Los Angeles dei giorni nostri, uomini, elfi e orchi affrontano una difficile convivenza. Duemila anni prima, tutte le razze si unirono per sconfiggere il Signore Oscuro e liberare la terra dalla magia e dal male. Gli orchi si schierarono dalla parte sbagliata e oggi vivono sostanzialmente discriminati. 

È come se duemila anni prima, Aragorn avesse sconfitto Sauron e da allora le razze avessero deciso di vivere tutti insieme. Ma si sono mangiati gli hobbit. Gli elfi hanno fatto i soldi vendendo l’erba gatta.

borg borg mcenroe

Borg McEnroe, il film che ha vinto il RomaFF12: recensione, lungolinea rotante, volée diabolica!

Il cartello iniziale “Basato Su Fatti Realmente Accaduti” è vagamente inquietante, manco Borg McEnroe fosse un horror soprannaturale ispirato al Poltergeist di Enfield o agli orridi tic di Rafa Nadal… Aggiustata alla mutande, spalla sinistra, naso, spalla destra, orecchio sinistro, naso, orecchio destro… Invece, è un confronto sportivo che ha fatto epoca, segnando la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta.

RomaFF12 – I, Tonya: recensione, cast, trama, migliori frasi e una domanda: Margot Robbie ha davvero eseguito un triplo axel?

Passato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma, I, Tonya di Craig Gillespie (Lars e una ragazza tutta sua) ricorda La Grande Scommessa per l’uso dei toni della commedia nel racconto di fatti di cronaca e i falsi documentari di Christopher Guest. Gillespie mette in scena un mockumentary spurio, divertente se non chiarisse subito che tutto è tratto dalle vere interviste ai veri protagonisti della storia. 

l'infanzia di un capo stacy martin tom sweet

Quando in campagna ti fai due palle così: L’infanzia di un capo

Subito dopo la fine della Prima guerra mondiale, Prescott si trasferisce nella campagna francese insieme ai genitori. Come avrebbe detto mia nonna “se more de pizzichi” e per farlo svagare la mamma lo porta in chiesa per partecipare alla recita di Natale. Quindi, per reazione, Prescott passa il tempo a tirare i sassi ai contadini fuori dalla parrocchia.

The War - Il pianeta delle scimmie manifesto

The War – Il pianeta delle scimmie: quando la scimmia è più umana dell’umano

Contrariamente a quanto annunciato nel titolo, The War – Il pianeta delle scimmie non è un film “di guerra”, non in senso classico. Il conflitto è dentro l’animo del protagonista, … Continua la lettura di The War – Il pianeta delle scimmie: quando la scimmia è più umana dell’umano

spiderman homecoming giubboni giallo

Come ti faccio il teen movie coi supereroi e un villain coi controcazzi: Spiderman: Homecoming

Scanzonato e divertito, Spiderman: Homecoming si richiama in parte alle commedie teen degli anni Ottanta di John Hughes come The Breakfast Club portando il Marvel Cinematic Universe a bordo del pulmino giallo della scuola tra feste di liceali, gare studentesche, le ore di punizione, il bullismo, le difficoltà di socializzazione.

gold la grande truffa matthew mcconaughey

Gold – La Grande Truffa: un altro The Wolf of Wall Street su quanto è avida l’umanità ma senza Scorsese, DiCaprio e soprattutto Margot Robbie

Ancora una volta Hollywood scava nei grandi scandali finanziari del nostro recente passato. Lo fa forse perché convinta che gli uomini che muovono fantastiglioni di dollari siano naturalmente affascinanti sul grande schermo … Continua la lettura di Gold – La Grande Truffa: un altro The Wolf of Wall Street su quanto è avida l’umanità ma senza Scorsese, DiCaprio e soprattutto Margot Robbie

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Appena maggiorenni: Matrix ovvero come imparai a non preoccuparmi della pillola rossa e vivere felice 

Oggi festeggio il diciottesimo anniversario del giorno in cui, il 31 marzo 1999, appena uscito dal cinema dopo aver visto Matrix, chiamai il mio amico Angelo e bullizzammo il film … Continua la lettura di Appena maggiorenni: Matrix ovvero come imparai a non preoccuparmi della pillola rossa e vivere felice 

la bella e la bestia disney locandina poster italia

La Bella e la Bestia Kids edition

Lettori scaltri come voi si staranno sicuramente tutti chiedendo quali sono le differenze tra il live action con Emma Watson e il cartone animato del 1991. Be’, cari amici sappiate che il cartone animato non fa venire voglia di lavare gli occhi con la varechina.