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Come è Hereditary? Cast, trama, recensione

Hereditary di Ari Aster parte così, come il classico sconsiglio immobiliare “non comprate case di legno isolate nel bosco probabilmente costruite su un cimitero indiano i cui residenti vogliono vendicarsi”. hhhhh i bei vecchi film di una volta sulle case stregate, perse in mezzo al bosco, tutte in legno, con gli scricchiolii, con il rumore, con le scarpe da togliere perché altrimenti potresti rigare il parquet, che prendono fuoco in un batter d’occhio, costruite e vendute con inclusa cantina o soffitta buia a cui si accede solo attraverso una scala in legno vecchia e tenuta su con lo sputo, polverosa e messa male.

12 Soldiers: cast, trama, recensione

dello script tratto dal bestseller di Doug Stanton se ne appassiona Jerry Bruckheimer, ci si fa le pugnette e decide di affidare 12 Soldiers al regista e fotoreporter Nicolai Fuglsig, uno che ha vinto premi per un documentario sull’inquinamento radioattivo in Russia ed è stato fotografo di guerra in Kosovo. 

Quindi cazzo, niente esplosioni al rallentatore e robottoni che si trasformano e massacrano i Talebani? 

Solo – A Star Wars Story: recensione, cast, trama

Finalmente ha una origin story uno dei personaggi più amati della storia del cinema, un simbolo per intere generazioni cresciute all’ombra della Morte Nera e nella speranza della Forza. In Solo – A Star Wars Story scopriamo che, come tutti i farabutti che fanno battere forte il cuore delle ragazze, la canaglia dall’animo buono ha trascorso un’infanzia difficile, ha frequentato dei brutti ceffi (Woody Harrelson) e il suo primo, travolgente amore (Emilia Clarke) si è spezzato perché lei era una zoccola adepta del Lato Oscuro e non voleva separarsi dai suoi draghi.

Psychokinesis, il “Jeeg Robot” coreano

Dal regista di Train to Busan, arriva in streaming su Netflix Italia un “Lo chiamavano Jeeg Robot” coreano: Psychokinesis. Ecco la trama: Seok-heon è una guardia giurata mezzo alcolizzato e dedito ai piccoli furti, vive nascosto dopo aver divorziato dalla moglie e abbandonato la figlia piccola. Mentre fa jogging, beve a una fontanella pubblica dell’acqua contaminata dopo la caduta di un meteorite e acquisisce straordinarie capacità telecinetiche. Il primo impulso è di sfruttare i nuovi poteri per spettacoli di magia al fine di racimolare facilmente dei soldi, ma la figlia Shin Roo-mi è coinvolta in una dura lotta per salvare il suo ristorante di pollo fritto in un piccolo centro commerciale di periferia, battendosi contro la speculazione immobiliare di una azienda che usa metodi malavitosi, protetta dalla politica e le istituzioni corrotte a tutti i livelli della Repubblica Coreana. 

dolores maeve westworld

Westworld 2×2 Recap: Reunion, recensione, cast, trama

Reunion è la seconda puntata della seconda stagione di Westworld, in prima visione in lingua italiana su Sky Atlantic il 7 maggio 2018 e trasmessa in lingua originale sottotitolata in italiano il 30 aprile 2018, in simulcast con HBO.

Diretto da Vincenzo Natali (Cube – Il cubo), scritto da Carly Wray (vincitrice nel 2016 Writers Guild of America Award for Dramatic Series per Mad Men) e Jonathan Nolan. Nel cast Evan Rachel Wood, Thandie Newton, Jeffrey Wright, James Marsden, Clifton Collins Jr., Talulah Riley, Jimmi Simpson, Rodrigo Santoro, Angela Sarafyan, Peter Mullan, Ben Barnes e Ed Harris.

Westworld 2 recap: Journey into night, recensione, cast, trama, spoiler e altre cazzate

Scalpi, esecuzioni sommarie, impiccagioni, un paio di rivelazioni niente male, un nuovo personaggio che cammina con la faccia ingrugnata di un Libanese da Romanzo Criminale che ha acciaccato una cacca alla Stazione Termini. Su Sky Atlantic torna  la serie tv HBO Westworld, torna il parco divertimenti per adulti, tornano i robot, torna la dea di porcellana Dolores che spacca culi con fucile cavalcando verso il tramonto. 

Io sono Tempesta: recensione, cast, trama e le migliori frasi e citazioni

Senza scadere nei luoghi comuni della commedia italiana dei buoni sentimenti, il merito di Io sono Tempesta è raccontare un’emotività e un’umanità “altra”: non c’è la bontà d’animo dei poveracci, non c’è il ricco cattivo che si ravvede. Ciò che interessa a Luchetti (e in parte a Germano la cui impronta sul personaggio è decisiva) è esplorare quella zona d’ombra in cui i poveri aspirano ad essere come i ricchi, a caccia della comprensione del meccanismo che si nasconde dietro il successo.

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A Quiet Place: sposati con figli alla fine del mondo. Una recensione

Incredibile come John Krasinski, uomo capace di un paio di acchiappi niente male come Emily Blunt e Michael Bay, sia riuscito anche a pronunciare la formula magica di un incantesimo: Anál nathrach, orth’ bháis’s bethad, do chél dénmha… Anál nathrach, orth’ bháis’s bethad, do chél dénmha e A Quiet Place – Un Posto Tranquillo si trasmuta da film muto a tesissimo meccanismo de paura, che ricorda Alien e Lo Squalo, incatenando allo schermo per un’ora e mezza.