
The VVitch
New England, 1630, una famiglia è allontanata dalla comunità per le posizioni teologiche di William che insieme alla moglie e i cinque figli si trasferisce in una fattoria ai confini … Continua la lettura di The VVitch
Cinema, film, serie tv, recensioni e tante altre cazzate
New England, 1630, una famiglia è allontanata dalla comunità per le posizioni teologiche di William che insieme alla moglie e i cinque figli si trasferisce in una fattoria ai confini … Continua la lettura di The VVitch
Guardiani della Galassia Vol. 2 è il film scritto e diretto d James Gunn che racconta le vicende dell’omonima squadra composta da ladri, mascalzoni, guerrieri vendicativi, assassine in cerca di … Continua la lettura di Cosa succede nelle scene durante e dopo i titoli di coda di Guardiani della Galassia Vol. 2? Attenzione spoiler
La sceneggiatura di Arrival è tratta da Storia della tua vita di Ted Chiang che nel 1998 ha vinto un Nebula Award e un Theodore Sturgeon Award. La storia è … Continua la lettura di Le differenze da conoscere tra Arrival di Hesserier-Villeneuve e il racconto da cui è tratto, Storia della tua vita di Chiang – Spoiler
La premiere della penultima stagione di The Americans illumina la strada sul percorso che prenderà. Amber Waves si muove su due linee di trama: le consuete missioni con base operativa a Washington dei Jennings e uno sguardo più attento all’Unione Sovietica degli anni Ottanta. L’apertura dell’episodio mette a confronto diretto l’opulenza degli States (campi coltivati carichi di grano che hanno la fotografia di una pubblicità d’epoca) con la terra arida nella Madre Russia dove la gente comune fa la fame.
John Wick-Capitolo 2 è un divertimento assoluto che non si prende mai sul serio grazie a una sceneggiatura ridotta all’osso la cui punteggiatura è ritmata esclusivamente dal rumore dei bossoli che cadono a terra e i grugniti di Keanu Reeves.
Informazione di servizio. Se andate a vedere Kong: Skull Island restate fino al termine dei titoli di coda, c’è una scena che collega il film ai prossimi in uscita nel 2019 e il 2020. Ecco cosa succede
Prima di andare a vedere T2-Trainspotting 2 ero perseguitato da una terribile sensazione che aveva nome, cognome, indirizzo e titolo ben precisi: Wall Street 2, un altro classico del passato … Continua la lettura di T2 – Trainspotting 2 di Danny Boyle: non è tempo per tossici
Va di corsa Trainspotting, come i suoi protagonisti brucia la candela da due lati, si consuma con il doppio della brillantezza ma chiude la sua parabola anche molto più velocemente. … Continua la lettura di 1996, Trainspotting di Danny Boyle: Scegliete la vita
A fine gennaio, Danny Boyle, passato in Italia, a Roma esattamente, per presentare Trainspotting 2, la pellicola che riprende i personaggi del film del 1996 raccontando le loro vite a … Continua la lettura di Danny Boyle è passato a Roma per presentare Trainspotting 2 e Coccinema lo è andato a trovare (ma, dopo tutte le birre prese insieme, Danny non ci ha riconosciuti)
Il 21 gennaio 1992 fu proiettata al Sundance Film Festival l’opera prima di Quentin Tarantino. Le Iene sarà celebrato anche quest’anno al Sundance con una serie di appuntamenti speciali per un film fondamentale, da alcuni considerato la seconda opera prima più importante della storia del cinema dopo Quarto Potere di Orson Wells.
In questi 25 anni Quentin Tarantino è diventato una figura centrale della settima arte del nostro tempo, a dispetto delle cattiverie circolate sul peso specifico di Roger Avary nelle prime due opere del regista. Dentro Le Iene ci sono le stigmate del cinema e della poetica tarantiniana: la logorrea, la passione per le storie di criminali, la ricerca dell’inquadratura carismatica alla Sergio Leone, il confronto di personalità, l’abbondante uso di caratterizzazioni dei personaggi (quasi un abuso che aiuta a renderli riconoscibili come fumetti o dei cartoni animati ma mai delle macchiette), la violenza, la musica pop usata per sottolineare la violenza o la sua attesa. Del resto, l’attesa della violenza non è essa stessa violenza?
Otto episodi per The OA, la serie disponibile sulla piattaforma Netflix, ideata da Brit Marling e Zal Batmanglij – giuro che non si tratta di un nome che mi sono inventato. Se considerate che la protagonista si chiama Prairie ciò fa di The OA la serie premio Emmy per i nomi del cazzo. Scomparsa per sette anni, Prairie all’improvviso è ritrovata a New York dal solito nerd dodicenne che la riprende mentre si getta da un ponte.
Quando Harry ti presento Sally uscì nel 1989 andai a vederlo convinto dal trailer di potermi trovare di fronte a un film non convenzionale o almeno non nel modo in cui poteva esserlo una commedia. Niente featurette, niente giornalisti-fan che si fanno selfie con Meg Ryan o Carrie Fisher. Un altro mondo, un’altra era, niente streaming, lo spoiler non era un pericolo dietro ogni preview di un post su un social. Da allora il film di Rob Reiner con Billy Crystal e Meg Ryan mi ha costantemente accompagnato, uno di quei classici che restano dentro e accanto e che condividi, nel corso degli anni li fai vedere, li svisceri con gli amici o con la tua compagna o ti ritrovi a rivederlo 27 anni dopo con tua moglie e ogni volta ridi alle stesse battute e ti commuovi negli stessi passaggi. E sebbene non sia un film “natalizio” in senso tradizionale, la scena clou si svolge la notte di Capodanno. Ecco perché durante le feste di Natale è sempre un piacere riprendere il mano il dvd e vederlo ancora una volta.
Terza stagione per Black Mirror, la serie di Charlie Brooker che dovrebbe piacere agli orfani di Ai confini della realtà, quella che ci racconta dove stiamo andando mentre siamo con la testa china sui nostri dispositivi portatili, smartphone, tablet e affini.
Natale 2016 Disney si presenta al pubblico italiano con Oceania, meglio conosciuto come il film di animazione a cui hanno cambiato nome perché quello originale era lo stesso di una nota pornostar italiana. Per risolvere il problema hanno titolato film Oceania e, invece di Moana, la protagonista ora si chiama Vaiana che ha una vaga assonanza con Maiala ma io sono una bestia, mi conoscete, non fate caso a me.
L’unica cosa certa di Westworld è che Jeffrey Wright è un padre eterno. Che il suo contributo sia un sopracciglio alzato o un monologo shakespiriano Jeffrey impregna di qualità e umanità ogni singolo fotogramma, tutto nella sua recitazione è controllato, un sopracciglio, il modo in cui agita la mano o indossa gli occhiali. Con lui, Thandie Newton trova in Maeve il ruolo della vita.
Che cos’è The Young Pope? La serie tv di Sky e HBO che compie miracoli: guarisce dall’insonnia. Che è successo? Finalmente intrighi stile i Borgia, ma soprattutto il grottesco sorrentiniano: … Continua la lettura di The Young Pope: recensione, curiosità, migliori frasi e altre cazzate del settimo e ottavo episodio della prima stagione
Quello che segue è il recap del quinto episodio della prima stagione di Westworld trasmesso su Sky Atlantic lunedì 7 novembre 2016. Ogni spoiler è a vostro rischio e pericolo. … Continua la lettura di Westworld: recensione, curiosità, migliori frasi e altre cazzate del quinto episodio della prima stagione, Contrappasso
Che cos’è The Young Pope? La colonia ultramondo di Paolo Sorrentino il cui il figherrimo ha conquistato l’universo: il Papa è Jude Law, il presidente del consiglio italiano è Stefano … Continua la lettura di The Young Pope recap episodi 5 e 6: riassunto, recensione, migliori frasi e battute, e altre cazzate
Ouija 2 – L’origine del male di Mike Flanagan racconta di Alice, milfona che vive nella Los Angeles del 1967 che, appena rimasta vedova, tira a campare fingendo di essere una sensitiva in grado di evocare i defunti. Dice che è un’opera di bene. Io riesco ad immaginarmi almeno una decina di opera di bene che Elizabeth Reaser, attrice bona appena 41enne, potrebbe intraprendere, ma lei niente, vuole proprio fare la sensitiva.
Penso che The Young Pope debba entrare nel prontuario medico per combattere l’insonnia. Difficile restare svegli con le lunghe carrellate avanti e indietro, inquadrature ieratiche di personaggi che fumano, personaggi che stanno al walkie talkie e parlano per poi non ascoltare, suore che parlano di geometria riemanniana. Un’opera del tutto inadatta al bingewatching ad esempio, guardando tutti gli episodi uno dietro l’altro c’è il rischio di finire in coma.