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Harry ti presento Sally, le cose da sapere di un film passato alla storia

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Harry ti presenta Sally è un film del 1989 diretto da Rob Reiner (Codice d’onore tanto per citarne uno) con Billy Crystal, Meg Ryan e Carrie Fisher. Tolti i grandi classici dei tempi mitici di Hollywood, siamo di fronte al prototipo della commedia romantica perfetta, un film che a 27 anni dalla sua uscita continua a parlare un linguaggio fresco e che in ogni passaggio televisivo catalizza ancora l’attenzione, senza contare che se lo postate in un gruppo di cinema i like sono assicurati.

L’American Film Institute lo ha posizionato al sesto posto tra le commedie romantiche più belle della storia del cinema dietro a Luci della città, Io e Annie, Accadde una notte, Vacanze Romane, Scandalo a Filadelfia. Sempre l’AFI lo ha messo alla 23esima posizione tra le 100 commedie più belle della storia del cinema.

Quando Harry ti presento Sally sbarcò nelle sale cinematografiche della galassia, era un piccolo film che si opponeva a titoli come Batman, Ghostbusters II, 007 – Vendetta privata, Indiana Jones e l’ultima crociata. Uscì in anteprima in soltanto 41 sale cinematografiche il 12 luglio e guadagnò 1 milione di dollari. Il 21 luglio uscì in tutti gli Stati Uniti. Quell’anno divenne l’11esimo film nella classifica degli incassi, superando La sirenetta e L’uomo dei sogni.

Scritto alla fine degli anni Ottanta, è un film che sembra appartenere a un altro tempo, come se fosse un classico di Neil Simon o una pellicola degli anni Cinquanta e Sessanta o ancora prima, uno di quei magici lungometraggi con Myrna Loy e Cary Grant: battute taglienti, dialoghi intelligenti, spiccata attenzione alla chimica tra gli attori. Ma Harry ti presento Sally è anche un film che guarda in modo nuovo alla vita di coppia. Harry e Sally non sono tenuti lontani l’uno dall’altro dalle famiglie o da qualsiasi altro agente “esterno”, ma dalle loro stesse idiosincrasie, dalle ferite delle loro anime, dall’incapacità di riuscire ad affidarsi completamente al cuore.

Quando Harry ti presento Sally uscì nel 1989 andai a vederlo convinto dal trailer di potermi trovare di fronte a un film non convenzionale o almeno non nel modo in cui poteva esserlo una commedia. Niente featurette, niente giornalisti-fan che si fanno selfie con Meg Ryan o Carrie Fisher. Un altro mondo, un’altra era, niente streaming, lo spoiler non era un pericolo dietro ogni preview di un post su un social. Da allora il film di Rob Reiner con Billy Crystal e Meg Ryan mi ha costantemente accompagnato, uno di quei classici che restano dentro e accanto e che condividi, nel corso degli anni li fai vedere, li svisceri con gli amici o con la tua compagna o ti ritrovi a rivederlo 27 anni dopo con tua moglie e ogni volta ridi alle stesse battute e ti commuovi negli stessi passaggi. E sebbene non sia un film “natalizio” in senso tradizionale, la scena clou si svolge la notte di Capodanno. Ecco perché durante le feste di Natale è sempre un piacere riprendere il mano il dvd e vederlo ancora una volta.

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Che cos’è? (Trama)

Harry e Sally si incontrano tre volte nell’arco di 15 anni. Le prime due non si piacciono, anzi. La terza diventano amici e, mentre si danno sostegno a vicenda nella ricerca dell’anima gemella, diventano sempre più uniti fino a quando il sesso non complica tutto.

Si tratta del film che ha reso di senso comune idee e pregiudizi dell’uomo circa la donna e viceversa: la femmina ad alto mantenimento, l’uomo interessato solo al sesso e l’impossibilità dell’amicizia tra uomo e donna – teoria che ormai sappiamo essere assolutamente vera, checché ne dicano le donne che non si arrendono all’evidenza di questo stesso film.

Il film nasce grazie all’unione di tre grandi menti del cinema: Nora Ephron che firma la sceneggiatura, Rob Reiner il regista e Billy Crystal. La signora Ephron ha ben due film nella top ten delle commedie romantiche più belle di tutti i tempi secondo l’American Film Institute (l’altra è Insonnia d’amore); scrive la sceneggiatura partendo da esperienze personali e aggiungendo episodi della vita di Reiner e di Crystal che, conoscendosi già dal 1975 dopo aver lavorato insieme alla serie tv Arcibaldo, partecipano a degli incontri con la Ephron raccontandosi di tutto, Nora prende appunti e usa tutto nella sua sceneggiatura.

Ad esempio, è storia ormai che il famoso modo di ordinare al ristorante di Sally è proprio quello di Norah Ephron. Addirittura una volta, su un aereo, la regista e sceneggiatrice si vide rispondere da una hostess “Lei ordina proprio come Sally di Harry ti presento Sally”. Lo stesso rolodex che Carrie Fisher sfoglia nella sequenza del pranzo a Central Park, era uno dei gadget a cui la sceneggiatrice e regista scomparsa nel giugno del 2012 era maggiormente affezionata.

A proposito, le due attrici Carrie Fisher e Meg Ryan sono diventare molto amiche dopo essersi conosciute sul set di Harry ti presento Sally.

Il cast

E’ composto da Billy Crystal e Meg Ryan, ma anche Bruno Kirby e Carrie Fisher.

Sto dicendo che l’uomo giusto per te forse è lì che ti aspetta: e se non lo acchiappi tu lo farà qualcun’altra, e passerai il resto della tua vita sapendo che un’altra donna ha sposato tuo marito! (Marie)

I personaggi di Harry e Sally 

Sono ispirati al regista Rob Reiner e alla sceneggiatrice Nora Ephron, ma i due non si sono mai innamorati l’uno dell’altro, anzi. Quando iniziarono le riprese del film, Reiner era reduce da un divorzio, ma trovò l’amore proprio durante la lavorazione di Harry ti presento Sally.

Insomma, Rob incontra Nora, vogliono lavorare a un film assieme. Rob propone delle idee ed una si basa sulle sue esperienze con le donne. Reiner, Ephron e Billy Crystal si incontrarono per diverse settimane, la sera, per raccontarsi storie. Fu Reiner che, scoperto come la Ephron ordinava i suoi pasti, le chiese di mettere questo aspetto del suo carattere nel personaggio di Sally.

Gli attori che impersonano Harry e Sally

“Puoi scriverlo ma non puoi recitarlo”. Ricordo sempre questa frase che Harrison Ford disse a proposito della sceneggiatura di Guerre Stellari perché quello che è scritto sulla carta, per quanto possa essere perfetto, vive solo grazie all’interpretazione degli attori e delle attrici. Non è possibile immaginare Harry ti presento Sally senza i due protagonisti, Billy Crystal e Meg Ryan, ma a volte, come scrisse Shakespeare “La fortuna guida dentro il porto anche navi senza pilota”. Ed è quello che deve essere successo, perché se avessero potuto scegliere, Reiner ed Ephron avrebbero voluto Albert Brooks e Susan Dey come i loro Harry e Sally. In alternativa alla Dey c’erano Elisabeth Perkins ed Elizabeth McGovern. La stellina degli anni Ottanta, Molly Ringwald, rifiutò il ruolo di Sally ma le capitò di interpretarla a teatro in quello che rimane  l’unico adattamento nel West End di Londra. Nella prima fase Sally era interpretata da Alyson Hannigan di How I Met Your Mother, e Harry da Luke Perry. Poi Hannigan fu sostituita da Molly Ringwald e Perry da Michael Landes.

Quando Meg Ryan accettare Sally, lasciò libero il posto per Shelby in “Fiori d’acciaio”, parte che fu poi presa da Julia Roberts spianandole la strada verso il successo e una carriera da prostituta in Pretty Woman.

Improvvisazione

Billy Crystal ha improvvisato molte delle più famose scene del film, come quella in cui Harry si dichiara a Sally e dice “Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita inizi il più presto possibile”. Una dichiarazione tra le più romantiche della storia del cinema, pronunciata dopo aver percorso la strada tra Washington Square Park e la festa dove si trova Sally, al Puck Bulding, 295 W Lafayette, St… Più o meno 6 minuti correndo alla velocità di 9 chilometri all’ora.

Nella scena del museo, Crystal improvvisa la battuta “Cameriere c’è troppo pepe nella vostra paprica ma vorrei piluccare un po’ dei vostri pasticcini” che in inglese è tipo “But, I would be proud to partake of your pecan pie”. La Ryan scoppia a ridere e si gira verso Reiner che le fa cenno di continuare a recitare. Se ci fate caso quello poi è il ciak finito dentro il film.

Anche la scena di gioco a Pictionary è totalmente improvvisata, come l’intervista finale ad Harry e Sally.

Il titolo del film faceva schifo alla Ephron

La sceneggiatrice ne ha tirati fuori una mezza dozzina, tra cui “Boy Meets Girl”, “How They Met”, e “Harry, This Is Sally”, ma non furono approvati. Allora Ron Reiner fece una sorta di concorso tra i membri dello staff mettendo in palio una cassa di champagne. In gara c’erano “Just Friends”, “Playing Melancholy Baby”, “Boy Meets Girl”, “Blue Moon”, “Words of Love”, “It Had To Be You”, “Harry, This Is Sally”, and “How They Met”. La giuria era composta da Nora Ephron, Rob Reiner e il produttore Andrew Scheinman. Quest’ultimo in carriera ha prodotto Seinfeld, La storia fantastica e Codice d’onore. La Ephron non è mai stata contenta della scelta When Harry met Sally e ha sempre desiderato di poter tornare indietro e scegliere un altro titolo.

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Quello che ha preso la signorina

Probabilmente, la battuta più conosciuta del film, che chiude una delle scene più significative della pellicola e di tutti gli anni Ottanta. Tutta la scena fu improvvisata da Crystal e Ryan e, nel 2004, Nora Ephron riconobbe che l’idea dell’orgasmo simulato e anche la stessa location fu un’idea di Meg Ryan, che dovette fingere il piacere più e più volte prima di ottenere il ciak definitivo. La battuta, “Quello che ha preso la signorina” è pronunciata da Estelle Reiner, la madre del regista Rob Reiner. Nella sceneggiatura originale la battuta non c’è, la suggerì Crystal dopo che lui e Ryan avevano improvvisato l’intera scena. Avrebbero dovuto soltanto parlare di orgasmi simulati, senza entrare nello specifico. In originale I’ll have what she’s having è stata votata dall’AFI la 33ma battuta più celebre della storia del cinema ed è l’unica delle 100 c’è compongono la classifica a essere pronunciata da un attore non professionista. Ma voi pensate al regista Ron Reiner che stava girando una scena con un orgasmo simulato sotto gli occhi di sua madre.

Il Katz’s Delicatessen è molto orgoglioso che la scena dell’orgasmo sia stata girata al suo interno. Appeso sopra il tavolo della famosa scena c’è un cartello che dice: “Dove Harry incontrò Sally…speriamo che abbiate preso quello che ha preso la signorina. Godetevelo!”. Katz’s Delicatessen si trova al 205 East Houston Street, all’angolo con Ludlow St.

Libreria

Anche la scena della libreria è passata alla storia ma solo perché ha ispirato un altro film di Nora Ephron. Harry e Sally si incontrano a Shakespeare and Co. all’incrocio tra Broadway e la 79esima. Quando il negozio ha chiuso perché aveva aperto un Barnes & Noble nella zona, Ephron ha scritto la sceneggiatura di “C’è posta per te”, uscito nel 1998, quasi dieci anni dopo “Harry ti presento Sally”.

Cazzate varie

Alla fine delle riprese del film, Rob Reiner si innamorò di Michelle Singer, la fotografa di scena di Harry ti presento Sally. Reiner ha sempre dichiarato che questo liete fine gli è sempre sembrato più credibile di quello del film.

Infatti, nella prima bozza della sceneggiatura, Harry e Sally non si mettono insieme. La sceneggiatrice Nora Ephron pensava che così fosse più realistico.

Le scene con lo split screen sono un omaggio ironico al film del 1959 “Il letto racconta”. Fu una tecnica utilizzata per aggirare il Motion Picture Production Code, conosciuto anche come Hays Code, che stabiliva le “linee guida morali” per i film. Tra i vari divieti, il codice proibiva di mostrare una coppia non sposata a letto (o in bagno) insieme.

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CITAZIONI – MIGLIORI FRASI

Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un’ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo. Mi piace che dopo una giornata passata con te sento ancora il tuo profumo sui miei golf, e sono felice che tu sia l’ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché mi sento solo, e non è perché è la notte di Capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile. (La dichiarazione di Harry  a Sally)

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