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Rogue One: A Star Wars Story e lo zombie di Peter Cushing

Il signor Peter Cushing era celebre per aver partecipato a molte produzioni horror della Hammer nei panni di Van Helsing o Viktor Frankenstein o anche come un ottimo Sherlock Holmes. Il suo tono british di algida indifferenza ai temi della vita e della morte lo resero un perfetto Governatore Tarkin, l’uomo che ordinò il totale annientamento di Alderaan solo perché la base ribelle indicata da Leia era troppo lontana e c’era traffico, il Raccordo è sempre bloccato. Era il 1977 anno in cui Cushing aveva già deciso di non indossare mai gli stivali ed ecco perché in Guerre Stellari non c’è una sua inquadratura dalla testa ai piedi

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Die Hard-Trappola di cristallo ovvero ammazza che feste di Natale organizzano i giapponesi, invitano pure Bruce Willis

Die Hard-Trappola di Cristallo, film del 1988 che lanciò Bruce Willis come star del cinema di menare, creò una saga capace di macinare miliardi di dollari, quasi distrusse il Fox Plaza, un grattacielo al cinema sfigato quasi quanto le Torri Gemelle dato che, dopo essere sopravvissuto a John McLane e Hans Gruber, fu distrutto anni dopo da Tyrell Durden in Fight Club.

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Knock Knock: Keanu Reeves, Eli Roth e dintorni

Knock Knock di Eli Roth, uno dei film più inutili che ho visto in questi ultimi anni. Uno di quei film che ti fanno pensare a quanto Keanu Reeves può essere indebitato con escort, alcol e spacciatori per accettare di interpretare questo ruolo, se non fosse che poi qualcuno metterà il link alla triste storia della vita di Keanu Reeves per farmi sentire colpa. Vabbe ci siete riusciti ma proprio perché la storia della tua vita non è solo essere bello, bello, bello, bravo e ricco in modo assurdo perché aggiungere l’errore Knock Knock?

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Rogue One: A Star Wars Story, la recensione col respiratore per chi soffre d’asma e con uno spoiler (ma piccolo piccolo)

Rogue One: A Star Wars Story non è un capolavoro però ritrova l’anima e lo spirito vagamente naif e innocente della trilogia originale. I personaggi hanno vere linee di sceneggiatura, non l’eco di robe già viste, progrediscono, credono, emozionano, sono doppiati male, crescono, fanno provare emozioni, sono doppiati male, fanno battute, hanno l’asma ma siccome non sono ricchi come Darth Vader non possono permettersi il respiratore incorporato nell’armatura da sith ma hanno solo la mascherina dell’aerosol legata con un filo alla giacca, il welfare galattico è peggiorato con l’impero Palpatine dimettiti, sono doppiati male, così male che Rogue One è tradotto Rogue Uno.

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Westworld, i robot ribelli ispirati da Michael Crichton

Westworld ha cercato di conquistare il pubblico televisivo del XXI secolo prendendo spunto dal film del 1973 Il mondo dei robot di Michael Crichton attraverso millemila giochi di rimandi, di flashback, di linee temporali, di ricordi vividi come quando sogni di cadere e di metafore; la serie tv HBO trasmessa in Italia da Sky Atlantic diviene così un complesso dibattito sulla nascita del pensiero autonomo, il libero arbitro e la coscienza.

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Westworld, gli attori, le attrici e “attenzione, robot ribelli!”

L’unica cosa certa di Westworld è che Jeffrey Wright è un padre eterno. Che il suo contributo sia un sopracciglio alzato o un monologo shakespiriano Jeffrey impregna di qualità e umanità ogni singolo fotogramma, tutto nella sua recitazione è controllato, un sopracciglio, il modo in cui agita la mano o indossa gli occhiali. Con lui, Thandie Newton trova in Maeve il ruolo della vita.

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Westworld, The Bicameral Mind e season recap della serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy

Quello che segue è il recap, la recensione e altre curiosità del decimo e ultimo episodio della prima stagione della serie tv HBO Westworld trasmessa su Sky Atlantic lunedì 5 dicembre 2016. Ogni … Continua la lettura di Westworld, The Bicameral Mind e season recap della serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy

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Animali fantastici e come mangiarli con lo scalogno

Animali fantastici e come trovarli è il film in cui quando si sente il nome di Albus Silente e per la sala corre un mormorio, niente di paragonabile al boato di quando in Episodio VII appare il Millenium Falcon, ma qualcosa di più discreto, una roba da fan di bacchette, soprattutto è il momento in cui mia moglie si sveglia dal sonno che si è fatta mentre il maghetto di turno descrive ippopotami, elefanti, mucche e aquile magiche e i loro strepitosi poteri.

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Westworld 1×7, Trompe L’Oeil: recensione, curiosità, migliori frasi e altre cazzate del settimo episodio della prima stagione

Dopo essere stato licenziato per aver coperto Ford (Anthony Hopkins) dagli attacchi del Consiglio, del direttore esecutivo Charlotte Hale e di Theresa Cullen circa i malfunzionamenti dei robot causati dagli ultimi aggiornamenti, Bernard va da Theresa, apparentemente per “consegnare” la testa del suo capo e mentore: la porta alla casa nel bosco dove c’è la piccola famigliola creata da Arnold, ma un semplice “Cosa c’è dietro quella porta?” apre un mondo che era di fronte a noi.

animali notturni tom ford amy adams

Animali notturni e perché andarli a guardare

Lo ha scritto e diretto Tom Ford, che una volta disegnava giacche, pantaloni e orribili sahariane che poi rivendeva alle riccone della Fifth Avenue per coprire i loro culi grassi e oggi sceglie Amy Adams per essere la sua protagonista. Amy non è grassa, è bona come il fegato alla vicentina, perché lei è di Vicenza ma questa è un’altra storia.

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Il mondo dei robot

A 43 anni di distanza dalla sua uscita nei cinema, Il mondo dei robot continua a influenzare e a rappresentare una tappa fondamentale dello sci-fi. La serie tv HBO Westworld è ispirata proprio al film di Crichton e l’immagine di Yul Brynner con il volto staccato dal resto della testa che rivela chip e ingranaggi fu una delle più sconvolgenti degli anni Settanta. Non solo, l’inseguimento finale di Gunslinger/Brynner al povero turista ispirò il Terminator di Cameron/Schwarzenegger oltre a qualche altra roba qua e là, mentre anche Carpenter ha ammesso di aver pensato il suo Mile Myers implacabile come Gunslinger.

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Knight of cups

Knight of cups una trama non ce l’ha, non ha nemmeno dei veri e propri dialoghi. È un continuo monologo interiore di Rick (Christian Bale) e dei fantasmi che lo perseguitano mentre cerca di mettere insieme i pezzi della sua esistenza tra la morte del fratello, un altro fratello fuori di capoccia, il padre e la madre sconvolti dal lutto, invecchiati, intristiti e tutte le donne della sua vita.

Da Iron Man (2008) fino a Spider-Man: Far From Home (2019): la classifica dei 22 film Marvel, dal più brutto al più bello 

Captain America – Il primo Vendicatore (2011) Per leggere la recensione di Coccinema di Captain America – Il primo vendicatore clicca qui Una delle più noiose tra tutte le pellicole … Continua la lettura di Da Iron Man (2008) fino a Spider-Man: Far From Home (2019): la classifica dei 22 film Marvel, dal più brutto al più bello 

doctor strange benedict cumberbatch marvel avengers

Le pagelle di Doctor Strange, il nuovo film Marvel che fa dimenticare tutti gli altri. Come? It’s a kind of magic  

L’universo cinematografico Marvel si arricchisce di un tassello fondamentale, quasi un incantesimo: è nelle sale italiane Doctor Strange di Scott Derrickson, un regista che aveva girato solo robaccia e la Marvel gli ha affidato Doctor Strange. Vedete che nella vita tutti hanno una seconda, una terza, una quarta insomma millemila possibilità?