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CategoriaFilm da vedere

Silence Scorsese locandina

Silence: Cattivo è il mondo, sotto tutti i meridiani

Silence di Martin Scorsese è 161 minuti di soliloquio interiore su Dio, la fede, quanta cazzo de fame c’ho bloccato in una poltroncina di Ferrero al Cinema Adriano a qualche centinaio di metri da piazza Cola di Rienzo completamente al buio, versione 2016 delle torture dell’Inquisizione giapponese del XVII secolo, chiusi in una buca, a testa in giù, con un tagliato sul collo. E’ il 1640 dopo Cristo. Scorsese racconta piano, la fotografia fotografa, la natura fa la Natura.

fuga da reuma park aldo, giovanni e giacomo film natale 2016 poster locandina

Commemorando Aldo, Giovanni e Giacomo: Fuga da Reuma Park

Natale 2016 segna il ritorno del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Fuga da Reuma Park è un escape movie in cui i nostri tre eroi nei panni di loro stessi cercano di fuggire da un ospizio che si trova all’interno di un Luna Park abbandonato. I tre si ritrovano dopo tanto tempo e tra i rispettivi acciacchi della vecchiaia ideano un piano per fuggire dal lager.

dunkirk christopher nolan harry styles

Prime impressioni circa il Survival teaser trailer di Dunkirk, il prossimo film di Christopher Nolan, ma anche Coccinema cede alle mode per capire se dio Nolan dei nostri grandi schermi ha toccato Harry Styles (ma solo perché il fandom mi ha promesso 5 milioni di clic)

Si tratta di un trailer molto emozionante. C’è Harry Styles con la sua faccia da ragazzetto inglese (questa è per i clic). A dispetto del tema – un fatto storico molto significativo, uno dei momenti più drammatici della Seconda guerra mondiale – Dunkirk sembra un film molto metafisico e concettuale. La fotografia è grigio e metallo, fredda e spietata quasi a rimarcare un momento fermo nel tempo e nello spazio senza umanità, ma dove la speranza ha trovato la forza di mettere radici (“La speranza è un’arma”). Le immagini giocano molto sui pieni e sui vuoti: la spiaggia affollata di soldati spaesati oppure l’uomo solitario che immerge nella vastità sacrificale del mare. Poi a un certo punto esplode Zimmer per gli spettatori.

denial la verità negata

Denial ovvero the walk of atonement

Denial – La verità negata di Mick Jackson è il sogno di ogni cittadino rispettabile di questo Paese che trascorra del tempo sui social per divertimento, lavoro o trovare la fica: portare in tribunale i vari divulgatori di bufale che appestano l’aere e le bacheche di Facebook e le rendono irrespirabili con le derivazioni mefitiche della loro oratoria; portarli in tribunale a rendere conto delle loro cazzate, dimostrando che sono ispirate non solo da semplice ignoranza ma da razzismo. O clickbaiting, a seconda dei casi.

animali notturni tom ford amy adams

Animali notturni e perché andarli a guardare

Lo ha scritto e diretto Tom Ford, che una volta disegnava giacche, pantaloni e orribili sahariane che poi rivendeva alle riccone della Fifth Avenue per coprire i loro culi grassi e oggi sceglie Amy Adams per essere la sua protagonista. Amy non è grassa, è bona come il fegato alla vicentina, perché lei è di Vicenza ma questa è un’altra storia.

star trek beyond

Star Trek Beyond

Questo Star Trek è anche il primo dopo la scomparsa di Leonard Nimoy che, vorrei dire al tizio che era seduto vicino a me all’anteprima stampa e che si sente uno scrittore solo perché scrive su Acqua e Sapone (sì, il magazine della catena di negozi che vendono detersivi e bagnoschiuma), non è il Chekov della nuova saga, quello è Anton Yelchin e poraccio è morto pure lui ma almeno gli abbiamo risparmiato le stupidaggini del tizio seduto accanto a me, dette, devo dire, solo perché cercava di poter frugare sotto la maglietta di una ragazzetta niente male anche se, amica mia, portati una mentina perché sei bona ma con quel fiato fai scappare anche un romulano infoiato.

Batman V Superman: Dawn of Justice è un sequel dei film di Nolan su Il Cavaliere Oscuro?

La domanda che mi frulla nella testa da quando ho visto Batman V Superman: Dawn of Justice è: il film fa parte dell’universo nolaniano de Il cavaliere oscuro (in seguito denominato Nolanverse)?

Ovviamente la risposta è no, ma alcuni passaggi del film di Zack Snyder creano qualche incertezza e lasciano nel dubbio che i produttori (tra cui c’è lo stesso Nolan) abbiano giocato con l’ambiguità

Lo chiamavano Jeeg Robot

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti prende sul serio il mondo dei supereroi e lo trasferisce a Roma, Italia, giorni nostri, dove il protagonista riceve una forza sovrumana e l’invilnerabilità dopo un bagno nel Tevere, come un Superman cascato col meteorite al Tufello o un Peter Parker morso dal ragno radioattivo mentre era in gita scolastica con la scuola media alla Casaccia: cerchi di capire perche ridacchiano le femmine e il ragno è là, nascosto, e ti morde. E diventi l’Omo Ragno.

Trumbo oppure L’ultima parola-La vera storia di Dalton Trumbo

Trumbo è un biopic straordinariamente coeso e coerente, senza gusto alcuno per l’aneddoto fine a e stesso tanto fa carino mette npò de cazzate, ma con una storia da raccontare e una teoria da dimostrare; con una grandiosa Helen Mirren nei panni del villain, ancora più cattivo e spietato della sua Morgana in Escansibar ops Excalibur e con John Wayne che fa la parte del leccaculo renitente alla leva.
Che poi da uno con un cognome come Trumbo ti aspetti almeno una scenetta su un divano con un’attricetta invece gnente al massimo qualche bacetto agli uccellini di cui Trumbo era appassionato custode.

Joy di David O. Russell, con Jennifer Lawrence ovvero il mocio e il senso della vita

Che uno vede il trailer di Joy, il film di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Robert “Nonno Zozzone” De Niro e Bradley “Sorriso Magico” Cooper pensa “ah cazzo Il lato positivo 2”, poi realizza che effettivamente è una scelta di gran classe chiamare un sequel con tutto un altro nome e comincia a stropicciarsi gli occhi per un’intuizione tanto illuminata, una zingarata al sistema Hollywood.

Creed, Stallone e il suo migliore amico

Creed è anche molto parlato e forse qua e là Coogler finisce col prendersi troppo sul serio. Però non va dimenticato che questo ragazzo neanche trentenne ha avuto le palle di presentarsi davanti a Rocky/Rambo/Sly e chiedergli di lasciare nelle sue mani “il migliore amico” di Stallone. Una prova di coraggio degna di uno che sceglie di affrontare Ivan Drago. E alla fine resta in piedi.