Alla ricerca di Dory e il ritorno di pesce da lenza
Alla ricerca di Dory è il sequel di Alla ricerca di Nemo, arriva 13 anni dopo l’uscita del film conosciuto da tutti come Alla ricerca di Pesce da lenza ovvero in quella fase dell’universo narrativo Disney-Pixar in cui è necessario fare qualsiasi cosa per macinare soldi. È stata scelta Dory come protagonista perché erano rimasti così tanti peluche della pesciolina viola doppiata da Carla Signoris in Italia e da Ellen DeGeneres in America che era necessario inventarsi qualcosa per venderli tutti per ammucchiare ancora più soldi e allora perché non scegliere proprio Dory che in America è doppiata da una che va un casino senza apparenti motivi a parte forse quel selfie folle nella Notte degli Oscar 2014, la foto più retwittata della storia. So’ soddisfazioni, non come interpretare Travis Bickle, ma a ognuno quel che può e lei può.
Alla ricerca di Dory non è male se non fosse per il fatto che si basa su un personaggio di cui non importa niente a nessuno, ignorando i due protagonisti del primo film: Nemo e Marlin sono poco più che due spalle.
Dory è tipo la smemorata di Collegno ma all’improvviso inizia ad avere dei flash sulla sua vita con i suoi genitori e si ricorda di esserseli persi e parte alla loro ricerca e soprattutto alla ricerca di casa. Seguono una serie di disavventure che separeranno l’allegra banda, dovute soprattutto al fatto che Dory non ricorda dove sta andando e perché, ma riesce sempre a trovare la strada per riconoscere se stessa ragionando sulle motivazioni ultime del suo agire e su alcune reazioni pavloviane instillate in lei dai suoi genitori. Tipo se ti droghi ti ammazzo.
Manca il gatto di Schrodinger e Alla ricerca di Dory potrebbe essere tranquillamente un Inside Out per studenti secchioni di Princeton.
Mi è piaciuto? Non lo so. La maggior parte del tempo mi sono annoiato, sul finale si riprende, ma ci sono dei pesci che guidano un camion sulla tangenziale di San Francisco credo e ciò ha seriamente rischiato di compromettere il mio patto narrativo con un film che racconta un’avventura di alcuni pesci che vanno alla ricerca di altri pesci.
Porterei mia figlia a vedere Alla ricerca di Dory? Non ho altra scelta. Tra l’altro, cari genitori, Alla ricerca di Dory vi metterà una discreta ansia visto l’argomento trattato. Non rivelo nulla per evitare spoiler ma fateve 15 gocce di lexodan.
Le migliori frasi
A me folle sta bene.
**½ Non sei andato malissimo ma neanche troppo bene… come il Tottenham
Categorie