
Le migliori frasi e citazioni della seconda stagione di Westworld
Ecco le migliori frasi e citazioni della seconda stagione di Westworld
Cinema, film, serie tv, recensioni e tante altre cazzate
Ecco le migliori frasi e citazioni della seconda stagione di Westworld
Una chance per lottare (Les Écorchés) è il settimo episodio della seconda stagione di Westworld, la serie HBO ispirata al film Il mondo dei robot (Westworld) di Michael Crichton. L’episodio è stato scritto da Jordan Goldberg e Ron Fitzgerald, la regia è di Nicole Kassell.
Tempo di lettura: 3’36’’ Vanishing Point è il nono episodio della seconda stagione di Westworld, prepara il season finale e, sebbene non faccia progredire più di tanto la nostra conoscenza … Continua la lettura di Vanishing Point: recap e recensione del nono episodio della seconda stagione di Westworld
Una chance per lottare (Les Écorchés) è il settimo episodio della seconda stagione di Westworld, la serie HBO ispirata al film Il mondo dei robot (Westworld) di Michael Crichton. L’episodio è stato scritto da Jordan Goldberg e Ron Fitzgerald, la regia è di Nicole Kassell.
Una chance per lottare (Les Écorchés) è il settimo episodio della seconda stagione di Westworld, la serie HBO ispirata al film Il mondo dei robot (Westworld) di Michael Crichton. L’episodio è stato scritto da Jordan Goldberg e Ron Fitzgerald, la regia è di Nicole Kassell.
Lungamente attesa e chiaramente annunciata, finalmente arriva la puntata ambientata nel Giappone dell’era Edo o almeno la sua versione stereotipata per androidi di Westworld. Benvenuti a Shogun World, la versione sanguinaria delle avventure della casa nella prateria in cui ci siamo crogiolati fino a oggi. Ed era ora.
Prima di incontrare Luke e Leia, prima della Forza, Han Solo viveva di espedienti su un pianeta minerario, mentre l’impero stringeva il suo pugno di ferro sulla galassia. Ecco come è nato il mito di Han Solo.
Ecco le migliori frasi e citazioni di Solo – A Star Wars Story
Finalmente ha una origin story uno dei personaggi più amati della storia del cinema, un simbolo per intere generazioni cresciute all’ombra della Morte Nera e nella speranza della Forza. In Solo – A Star Wars Story scopriamo che, come tutti i farabutti che fanno battere forte il cuore delle ragazze, la canaglia dall’animo buono ha trascorso un’infanzia difficile, ha frequentato dei brutti ceffi (Woody Harrelson) e il suo primo, travolgente amore (Emilia Clarke) si è spezzato perché lei era una zoccola adepta del Lato Oscuro e non voleva separarsi dai suoi draghi.
Reunion è la seconda puntata della seconda stagione di Westworld, in prima visione in lingua italiana su Sky Atlantic il 7 maggio 2018 e trasmessa in lingua originale sottotitolata in italiano il 30 aprile 2018, in simulcast con HBO.
Diretto da Vincenzo Natali (Cube – Il cubo), scritto da Carly Wray (vincitrice nel 2016 Writers Guild of America Award for Dramatic Series per Mad Men) e Jonathan Nolan. Nel cast Evan Rachel Wood, Thandie Newton, Jeffrey Wright, James Marsden, Clifton Collins Jr., Talulah Riley, Jimmi Simpson, Rodrigo Santoro, Angela Sarafyan, Peter Mullan, Ben Barnes e Ed Harris.
Scalpi, esecuzioni sommarie, impiccagioni, un paio di rivelazioni niente male, un nuovo personaggio che cammina con la faccia ingrugnata di un Libanese da Romanzo Criminale che ha acciaccato una cacca alla Stazione Termini. Su Sky Atlantic torna la serie tv HBO Westworld, torna il parco divertimenti per adulti, tornano i robot, torna la dea di porcellana Dolores che spacca culi con fucile cavalcando verso il tramonto.
L’unica cosa certa di Westworld è che Jeffrey Wright è un padre eterno. Che il suo contributo sia un sopracciglio alzato o un monologo shakespiriano Jeffrey impregna di qualità e umanità ogni singolo fotogramma, tutto nella sua recitazione è controllato, un sopracciglio, il modo in cui agita la mano o indossa gli occhiali. Con lui, Thandie Newton trova in Maeve il ruolo della vita.
Quello che segue è il recap, la recensione e altre curiosità del decimo e ultimo episodio della prima stagione della serie tv HBO Westworld trasmessa su Sky Atlantic lunedì 5 dicembre 2016. Ogni … Continua la lettura di Westworld, The Bicameral Mind e season recap della serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy
Dopo essere stato licenziato per aver coperto Ford (Anthony Hopkins) dagli attacchi del Consiglio, del direttore esecutivo Charlotte Hale e di Theresa Cullen circa i malfunzionamenti dei robot causati dagli ultimi aggiornamenti, Bernard va da Theresa, apparentemente per “consegnare” la testa del suo capo e mentore: la porta alla casa nel bosco dove c’è la piccola famigliola creata da Arnold, ma un semplice “Cosa c’è dietro quella porta?” apre un mondo che era di fronte a noi.
The Adversary si svolge per lo più negli headquarters di Westworld piuttosto che nel vero e proprio parco. Inoltre, credo per la prima volta e oltretutto almeno in tre diverse occasioni, è nominata Delos, che nel film di Michael Crichton era il nome del parco (“Delos, la vacanza del 2000… oggi” era lo slogan della pubblicità che si vede ne Il mondo dei robot), che a sua volta si articolava nelle sezioni tematiche sul far west, Antica Roma e Medioevo.
Quello che segue è il recap del quinto episodio della prima stagione di Westworld trasmesso su Sky Atlantic lunedì 7 novembre 2016. Ogni spoiler è a vostro rischio e pericolo. … Continua la lettura di Westworld: recensione, curiosità, migliori frasi e altre cazzate del quinto episodio della prima stagione, Contrappasso
I ricordi stanno spezzando il loop degli hosts di Westworld. Dolores (Evan Rachel Wood) ha uno dei suoi
Chestnut è chiarificatore sulla natura di Westworld, su quello che sta succedendo e quello che accadrà: gli androidi stanno dando di matto, Dolores ha una pistola, i malfunzionamenti si propagano come un virus, Teddy muore sempre, gli esseri umani sono brutali mentre chi non lo è presto o tardi sarà corrotto dal potere, dalla violenza o dal sesso o da Talulah Riley. Ford ha un piano per il suo parco ma non credo coincida con quello di Bernard.
Un primo episodio impressionante per sicurezza narrativa, allestimento, interpretazioni. Del resto niente era lasciato al caso con Abrams che produce, Jonathan Nolan che scrive e dirige, e un cast di attori degno di un film. Ad esempio, gente come Jeffrey Wright offre una equivoca dualità ai suoi personaggi così inquietante e foriera di dubbi e aspettative.