Vai al contenuto

Westworld, The Adversary: recensione, curiosità, migliori frasi e altre cazzate del sesto episodio della prima stagione

westworld serie tv immagini testata foto

Quello che segue è il recap del sesto episodio della prima stagione della serie tv HBO Westworld trasmesso su Sky Atlantic lunedì 14 novembre 2016. Ogni spoiler è a vostro rischio e pericolo.

Che cos’è Westworld? 

La serie che la gente che reclama per i buchi narrativi nei film di Christopher Nolan, qui dovrebbe affidarsi a un docente di Calcolo Parallelo.

Cosa è successo? 

The Adversary si svolge per lo più negli headquarters di Westworld piuttosto che nel vero e proprio parco. Inoltre, credo per la prima volta e oltretutto almeno in tre diverse occasioni, è nominata Delos, che nel film di Michael Crichton era il nome del parco (“Delos, la vacanza del 2000… oggi” era lo slogan della pubblicità che si vede ne Il mondo dei robot), che a sua volta si articolava nelle sezioni tematiche sul far west, Antica Roma e Medioevo.

Quasi ultimato il suo tragitto di autocoscienza e ormai è in grado di ricordare le sue “reincarnazioni” – quanto meno con dei flash o, come li chiama lei, sogni – Maeve (Thandie Newton) sceglie di farsi uccidere da uno degli ospiti per risvegliarsi nella cosiddetta “macelleria” e portare a compimento il proprio piano. Ritrova Felix con il quale riesce a raggiungere un accordo: farsi raccontare tutto su di lei e sul suo destino. Così inizia un lungo spiegone, accompagnato da un viaggio all’interno del Centro Operativo, durante il quale Maeve può vedere dove gli hosts sono creati, pensati, costruiti, riparati. Non solo: le è rivelato da un Felix particolarmente ciarliero in che modo gli esseri umani controllino i robot attraverso dei piccoli iPad e come ogni pensiero o parola pronunciata dagli hosts siano frutto di un programma, come anche le caratteristiche fisiche e psicologiche. Toni horror, con cui è forte essere empatici: è come se ci venisse rivelato il nostro creatore, all’interno di freddi laboratori e disumani luoghi di carneficina. D’altra parte, è stato difficile per me comprendere fino in fondo la fascinazione e la sostanziale soggezione, al limite della paura fisica, di Felix nei confronti di Maeve, il quale è prontissimo a rivelare tutti i segreti di Westworld. Se non fosse che, quando Sylvester li scopre, anche lui diviene succube di Maeve, fino ad accettare di migliorare alcune caratteristiche fisiche della donna come l’intelligenza che in Westworld chiamano Massa appercettiva tanto per fare i fighi anche se alla fine avete eletto Trump.

Nella sequenza che potremmo chiamare di Bernard-Elsie-Theresa-Ford-Il piscione, il capo della Divisione Programmazione di Westworld e la sua assistente impicciona continuano a indagare sul dispositivo satellitare trovato nel braccio di uno degli hosts impazziti. Scoprono così che stava trasmettendo informazioni fuori dal parco attraverso un vecchio ricevitore e che i dati erano utilizzati dalla stessa Theresa e da Arnold che ha usato il sistema per sostanziali modifiche ai robot di prima generazione, quelli che ancora avevano un dispositivo di ricezione. Indagando, Bernard (Jeffrey Wright) scopre che Ford ha nascosto nel parco una piccola famigliola, che riproduce la sua, roba di prima generazione che il vecchio socio Arnold costruì come un regalo e che Ford ha curato in tutti questi anni. Ma anche questi hosts, che Ford reputava inoffensivi, iniziano a mal funzionare: il giovane Robert ha ucciso il suo cane. Interrogato da Ford al riguardo, prima mente su quanto accaduto, ma poi, pressato, rivela che è stata una voce a dirgli di farlo e quella voce era di Arnold. Ford ha un leggerissimo dubbio…

Nel frattempo Theresa (Sidse Babett Knudsen) sta portando avanti il piano per rimuovere Ford dalla sua posizione, appoggiata da Consiglio. A tal scopo cerca di motivare Lee Sizemore, il l direttore narrativo di Westworld, a riprendere il suo posto: dopo aver visto la propria linee creativa spazzata via da Ford, l’uomo trascorre le giornate a sbronzarsi alla piscina-bar di Westworld, dove incontra una giovane e attraente donna di colore che presto scoprirà essere membro del consiglio direttivo del parco. Poi, per superare la sbronza, va a fare pipì sulla mappa di Weetworld.

Continua l’avventura del Cavaliere Nero (Ed Harris) e Teddy alla ricerca di Wyatt, i quali sono presi prigionieri da un gruppo di soldati yankees. Riescono a liberarsi e a spazzare via il plotone di soldati.

Come è stato?

Malgrado sia uno degli episodi in cui la trama a velocità sostenuta, la struttura narrativa di The Adversary non resiste a un’analisi anche superficiale delle dinamiche dell’episodio. Due i punti deboli: Sylvester e Felix potrebbero avere paura di perdere il lavoro se si scoprisse che hanno lasciato che un robot si risvegliasse dentro il Centro Operativo di Westworld, ma mi è completamente oscuro il motivo per cui non tanto Felix – che sembra quasi innamorato di Maeve – ma soprattutto Sylvester non hanno semplicemente spento e azzerato la memoria del robot interpretato dalla meravigliosa Thandie Newton: va bene che sta nuda tutto il tempo, ma mi sembra un modo un po’ troppo stupido anche per degli uomini arrapati come un Trump qualsiasi farsi convincere così e accettare di creare sostanzialmente un mostro onnisciente e potentissimo, una specie di Skynet con le tette (bellissime tette del resto).

Il modo in cui Teddy e il Cavaliere Nero riescono a liberarsi è una roba che manco in Don Matteo o in 50 sfumature di grigio è cosi facile, con i loro carcerieri evidentemente incapaci di fare dei nodi o di disarmare i prigionieri. Va bene che sono robot ma questi in massa appercettiva avevano 2, forse 1.

Fa piacere scoprire che il sistema di valutazione e gestione delle caratteristiche fisiche e psicologiche dei robot sia sostanzialmente uguale a quello dei calciatori nel videogioco Football Manager: nel futuro di Westworld sono capaci di costruire androidi in tutto e per tutto uguali agli esseri umani, ma per conteggiare le loro caratteristiche sono rimasti al nostro caro 2016.

Maeve domina Felix come Demi Moore faceva con Ashton Kutcher, Madonna con quel ballerino che usò per restare incinta oppure Simona Izzo con Ricky Tognazzi.

Nel futuro di Westworld Trump è stato presidente perché è consentito fumare all’interno di uffici come quelli del Centro Operativo di Westworld. Theresa Cullen è il capo e fuma dappertutto. Menomale Veronesi è morto per non assistere a queste scene.

Oltre al 20 in massa appercettiva, fossi stato Maeve mi sarei dato un 20 in coordinazione, uso armi da fuoco e ju jitsu. Tanto per stare tranquillo…

Lo slogan pubblicitario di Westworld, Live Without Limits, che Maeve vede nel suo piccolo tour turistico, ricorda quelle pubblicità di creme depilatorie che vanno tanto forti d’estate. “Non rinunciare a una scopata perché sei pelosa… Vivi senza limiti”. Uguale eh!

Le migliori frasi, battute e citazioni di Westworld 1×6, The Adversary

Elsie: Questa è una situazione da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Bernard: Siamo ingegneri. Il bicchiere è stato realizzato con le specifiche sbagliate.

Creativamente parlando, ora sono flaccido. Non sono in grado. (Lee)

Lui disse che i grandi artisti nascondono sempre se stessi nelle loro opere. (Ford)

Mai iniziare nulla che tu non voglia finire. E se devi essere fottuta comunque, fallo nel modo più lucrativo, dolcezza. (Maeve)

Cari ragazzi, ci sarà da divertirsi, vero? (Maeve)

img_0793

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: