Il rischio è di cadere nel trabocchetto del “Miglior Marvel di sempre”, ma la recensione del Vostro Affezionatissimo non può restare indifferente di fronte alle emozioni durante la visione e immediatamente successive alla stessa di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli.
In The Chaser Ex poliziotto cacciato per corruzione e trasformatosi in un pappone, piano piano riprende le vecchie abitudini investigative per cercare alcune “sue” prostitute misteriosamente scomparse e scopre un serial killer che trucida donne e anziani abbienti.
Due amici litigano per una donna e 800 anni dopo la ferita è ancora aperta. Ieri come oggi, l’opinione della donna non conta. È la storia di The Last Duel, ultima fatica di Ridley Scott tratta dalla (autentica) vicenda dell’ultimo duello per giudizio divino avvenuto in Francia.
Guy (Ryan Reynolds) è un personaggio non giocabile di un videogame online chiamato Free City, il suo destino è assistere alle rapine nella banca dove lavora da parte dei giocatori “umani”. Guy non sa di essere tappezzeria di un gioco online.
C’mon C’mon è il film su uno degli eventi più temuti della storia dell’umanità: dover fare da baby sitter a un bambino per il quale si è sostanzialmente degli sconosciuti.
Dune è il con cui ufficialmente Denis Villeneuve si conferma il costruttore di mondi per antonomasia di questo scorcio di XXI secolo.
Lo stupore che suscita la visione di Dune è qualcosa che il vostro affezionatissimo recensore fa fatica ad esprimere
Dune è il film fantascientifico di Denis Villeneuve, tratto dall’opera letteraria di Frank Herbert.
Se c’è un merito nello straordinario successo di Parasite, è di aver consentito il recupero di questo capolavoro del 2003 di Bong Joon-ho, Memorie di un assassino.
Fear Street 1994, 1978 e 1666 è la trilogia disponibile su Netflix che reinterpreta Stranger Things con le categorie e gli stilemi dell’horror anni Settanta, Novanta e i titoli classici sulla caccia alle streghe.
Black Widow è il nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe, dedicato alla Vedova Nera, interpretata da Scarlet Johansson e con Florence Pugh nei panni della sorella che nessuno caga, così anonima che manco ricordo il nome e non voglio controllarlo.
The Omen – Il presagio, film del 1976, firmato da quel gran maestro del cinema che risponde al nome di Richard Donner
Dragged across concrete è un poliziesco solido, teso, logorroico che racconta la condizione della classe media americana più di tanto cinema visto negli ultimi anni.
Per la serie “compagni che sbagliano”, il film di Julia von Heinz, E domani il mondo intero, è stato presentato alla 77esima edizione della Mostra d’arte cinematografica di Venezia ed è disponibile in streaming su Netflix.
The Rental inizia come Scappa-Get Out, ti fa credere di essere un film su una storia di corna, di vivere sulla tensione sessuale tra Charles e Mina, o sul presunto razzismo dell’affittuario della casa nei confronti delle origini mediorientali di Mina, o sulla rivalità tra i due fratelli, sullo sfondo di un matrimonio apparentemente in crisi.
Ci volevano Tom Hanks e Paul Greengrass, protagonista e regista di Notizie dal mondo, per vedere finalmente un film bello su Netflix.
Kill Switch, recensione del film con Dan Stevens, in streaming su Prime Video
La Belle Epoque è il film di Nicolas Bedos in cui un vecchio depresso e mezzo fallito (Daniel Auteuil) con una moglie ancora troppo arzilla (Fanny Ardant), spende un sacco di soldi per rivivere il giorno in cui si innamorò proprio di colei che sarebbe diventata sua moglie.
Peninsula, il seguito-non-seguito dell’acclamato Train to Busan e dell’animato Seoul Station di Yeon Sang-ho. Quattro anni dopo quegli eventi, la Corea del Sud è stata sigillata, l’ultima nave per la fuga si è trasformata in una carneficina, i non infetti che non sono riusciti a evacuare il Paese sono stati abbandonati in balia degli zombie.
Si apre e si chiude sotto un cielo stellato Supernova, il film di Harry Macqueen con Colin Firth e Stanley Tucci, presentato alla 15esima Festa del Cinema di Roma.
Per riflettere sul significato di Tenet non basta una recensione: per capirne ogni possibile dettaglio avremo bisogno soprattutto di tempo, probabilmente il secondo e ormai prossimo lockdown. E l’undicesimo lungometraggio di Christopher Nolan è un altro capitolo dell’ossessione del regista londinese proprio per il tempo ed è un film incredibile, forse saremo in grado di comprenderlo quando il figlio di Elon Musk potrà perdonare il padre per il nome che gli ha assegnato. Al momento mi sto domandando se, proiettando Tenet al contrario si possano ascoltare messaggi satanici e la profezia circa la resurrezione di Paul McCartney, John Lennon e probabilmente Stanley Kubrick.