Notizie dal mondo su Netflix, recensione
Ci volevano Tom Hanks e Paul Greengrass, protagonista e regista di Notizie dal mondo, per vedere finalmente un film bello su Netflix.
In Notizie dal mondo, siamo nel dopoguerra, ma non quello di Salvate il soldato Ryan o della guerra del Golfo, ma della Guerra Civile americana (nel XIX secolo, non quella di Trump). Tom Hanks è il capitano Jefferson Kyle Kidd e campa leggendo il (tele)giornale ai villici e beoni del Texas. Un Mentana del XIX secolo, che si trovava faccia a faccia con i suoi telespettatori: vorrei vedere Chicco fare la maratona nel fango e nei saloni puzzolenti del sud degli USA; Kidd è un ex ufficiale dell’esercito sudista, un uomo sconfitto, ha perso la guerra, ha perso il lavoro, ha perso la moglie. Il suo è un pellegrinaggio in una terra ferita, quando casualmente si imbatte in una bambina di origine germanica, rapita dagli indiani, che ha visto madre, padre e fratellino trucidati e che ha vissuto alcuni anni con i suoi sequestratori e ormai parla la loro lingua e conosce solo i loro costumi.
Hanks/Kidd si impegna a restituirla a ciò che rimane della sua famiglia di origine, ma non sarà così facile. Attraversa un paese pericoloso, in cui dietro ogni uomo si nasconde un predatore e l’autorità e l’ordine portati dei soldati in blu sono incerti e per questo ancora più pericolosi.
La difficoltà di comunicazione tra i due, le barriere culturali e linguistiche sono la perfetta metafora di un Paese spaccato in due, con le ferite ancora sanguinanti. Hanks/Kidd riuscirà a superarli solo cercando di capire e mettersi nei panni di qualcuno così lontano da sé e dal suo universo culturale. Soprattutto, scoprendo che sono le storie che ci uniscono:, condividere una narrazione comune ci rende famiglia, comunità, nazione.
Un western riflessivo, insensatamente e prepotentemente profondo, che parla molto al nostro tempo. Avremo voglia di ascoltare?
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