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AutoreStefano Cocci

Rogue One: A Star Wars Story e lo zombie di Peter Cushing

Il signor Peter Cushing era celebre per aver partecipato a molte produzioni horror della Hammer nei panni di Van Helsing o Viktor Frankenstein o anche come un ottimo Sherlock Holmes. Il suo tono british di algida indifferenza ai temi della vita e della morte lo resero un perfetto Governatore Tarkin, l’uomo che ordinò il totale annientamento di Alderaan solo perché la base ribelle indicata da Leia era troppo lontana e c’era traffico, il Raccordo è sempre bloccato. Era il 1977 anno in cui Cushing aveva già deciso di non indossare mai gli stivali ed ecco perché in Guerre Stellari non c’è una sua inquadratura dalla testa ai piedi

die hard bruce willis caminetto

Die Hard-Trappola di cristallo ovvero ammazza che feste di Natale organizzano i giapponesi, invitano pure Bruce Willis

Die Hard-Trappola di Cristallo, film del 1988 che lanciò Bruce Willis come star del cinema di menare, creò una saga capace di macinare miliardi di dollari, quasi distrusse il Fox Plaza, un grattacielo al cinema sfigato quasi quanto le Torri Gemelle dato che, dopo essere sopravvissuto a John McLane e Hans Gruber, fu distrutto anni dopo da Tyrell Durden in Fight Club.

westworld game of thrones il trono di spade dolores jon snow

Westworld vs Il Trono di Spade: narrazione, metafora e allegoria

In questo “racconto”, la serie ideata da Jonathan Nolan e LIsa Joy può rappresentare una sorta di allegoria de Il Trono di Spade, la serie HBO dal successo planetario e l’enorme eco mediatico. In Westworld, Ford ha creato un circuito chiuso in cui fa muovere i suoi personaggi attraverso cicli di morte e resurrezione, un universo in cui, dal magma primordiale, emergono due donne, Maeve (Thandie Newton) e Dolores (Evan Rachel Wood). Anche Il Trono di Spade è un mondo a parte, un circuito chiuso in cui elementi opposti sono messi a contatto per scatenare una reazione, “un parco” con draghi, magia, uomini e altre creature da cui apparentemente stanno emergendo come dominus due donne, Cersei e Daenerys.

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Knock Knock: Keanu Reeves, Eli Roth e dintorni

Knock Knock di Eli Roth, uno dei film più inutili che ho visto in questi ultimi anni. Uno di quei film che ti fanno pensare a quanto Keanu Reeves può essere indebitato con escort, alcol e spacciatori per accettare di interpretare questo ruolo, se non fosse che poi qualcuno metterà il link alla triste storia della vita di Keanu Reeves per farmi sentire colpa. Vabbe ci siete riusciti ma proprio perché la storia della tua vita non è solo essere bello, bello, bello, bravo e ricco in modo assurdo perché aggiungere l’errore Knock Knock?

rogue one a star wars story poster

Rogue One: A Star Wars Story, la recensione col respiratore per chi soffre d’asma e con uno spoiler (ma piccolo piccolo)

Rogue One: A Star Wars Story non è un capolavoro però ritrova l’anima e lo spirito vagamente naif e innocente della trilogia originale. I personaggi hanno vere linee di sceneggiatura, non l’eco di robe già viste, progrediscono, credono, emozionano, sono doppiati male, crescono, fanno provare emozioni, sono doppiati male, fanno battute, hanno l’asma ma siccome non sono ricchi come Darth Vader non possono permettersi il respiratore incorporato nell’armatura da sith ma hanno solo la mascherina dell’aerosol legata con un filo alla giacca, il welfare galattico è peggiorato con l’impero Palpatine dimettiti, sono doppiati male, così male che Rogue One è tradotto Rogue Uno.

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Prime impressioni circa il Survival teaser trailer di Dunkirk, il prossimo film di Christopher Nolan, ma anche Coccinema cede alle mode per capire se dio Nolan dei nostri grandi schermi ha toccato Harry Styles (ma solo perché il fandom mi ha promesso 5 milioni di clic)

Si tratta di un trailer molto emozionante. C’è Harry Styles con la sua faccia da ragazzetto inglese (questa è per i clic). A dispetto del tema – un fatto storico molto significativo, uno dei momenti più drammatici della Seconda guerra mondiale – Dunkirk sembra un film molto metafisico e concettuale. La fotografia è grigio e metallo, fredda e spietata quasi a rimarcare un momento fermo nel tempo e nello spazio senza umanità, ma dove la speranza ha trovato la forza di mettere radici (“La speranza è un’arma”). Le immagini giocano molto sui pieni e sui vuoti: la spiaggia affollata di soldati spaesati oppure l’uomo solitario che immerge nella vastità sacrificale del mare. Poi a un certo punto esplode Zimmer per gli spettatori.

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Westworld, i robot ribelli ispirati da Michael Crichton

Westworld ha cercato di conquistare il pubblico televisivo del XXI secolo prendendo spunto dal film del 1973 Il mondo dei robot di Michael Crichton attraverso millemila giochi di rimandi, di flashback, di linee temporali, di ricordi vividi come quando sogni di cadere e di metafore; la serie tv HBO trasmessa in Italia da Sky Atlantic diviene così un complesso dibattito sulla nascita del pensiero autonomo, il libero arbitro e la coscienza.

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Westworld, gli attori, le attrici e “attenzione, robot ribelli!”

L’unica cosa certa di Westworld è che Jeffrey Wright è un padre eterno. Che il suo contributo sia un sopracciglio alzato o un monologo shakespiriano Jeffrey impregna di qualità e umanità ogni singolo fotogramma, tutto nella sua recitazione è controllato, un sopracciglio, il modo in cui agita la mano o indossa gli occhiali. Con lui, Thandie Newton trova in Maeve il ruolo della vita.

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Westworld, The Bicameral Mind e season recap della serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy

Quello che segue è il recap, la recensione e altre curiosità del decimo e ultimo episodio della prima stagione della serie tv HBO Westworld trasmessa su Sky Atlantic lunedì 5 dicembre 2016. Ogni … Continua la lettura di Westworld, The Bicameral Mind e season recap della serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy

animali fantastici e come trovarli poster harry potter jk rowling

Animali fantastici e come mangiarli con lo scalogno

Animali fantastici e come trovarli è il film in cui quando si sente il nome di Albus Silente e per la sala corre un mormorio, niente di paragonabile al boato di quando in Episodio VII appare il Millenium Falcon, ma qualcosa di più discreto, una roba da fan di bacchette, soprattutto è il momento in cui mia moglie si sveglia dal sonno che si è fatta mentre il maghetto di turno descrive ippopotami, elefanti, mucche e aquile magiche e i loro strepitosi poteri.

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The Young Pope: recensione, riassunto, migliori battute e altre cazzate degli ultimi due episodi e commento alla chiusura della prima stagione

Gli ultimi due episodi di The Young Pope sono stati la perfetta consustanziazione della luce e dell’ombra sorrentiniana. Episodio 9 è un perfetto gioiello in cui il discontinuo talento visivo del regista si combina con una narrazione perfetta, in cui tante piccole storie esemplari confluiscono in un fiume narrativo che chiude alcune delle linee di racconto che ci avevano accompagnato nei precedenti otto episodi.

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Westworld 1×7, Trompe L’Oeil: recensione, curiosità, migliori frasi e altre cazzate del settimo episodio della prima stagione

Dopo essere stato licenziato per aver coperto Ford (Anthony Hopkins) dagli attacchi del Consiglio, del direttore esecutivo Charlotte Hale e di Theresa Cullen circa i malfunzionamenti dei robot causati dagli ultimi aggiornamenti, Bernard va da Theresa, apparentemente per “consegnare” la testa del suo capo e mentore: la porta alla casa nel bosco dove c’è la piccola famigliola creata da Arnold, ma un semplice “Cosa c’è dietro quella porta?” apre un mondo che era di fronte a noi.

denial la verità negata

Denial ovvero the walk of atonement

Denial – La verità negata di Mick Jackson è il sogno di ogni cittadino rispettabile di questo Paese che trascorra del tempo sui social per divertimento, lavoro o trovare la fica: portare in tribunale i vari divulgatori di bufale che appestano l’aere e le bacheche di Facebook e le rendono irrespirabili con le derivazioni mefitiche della loro oratoria; portarli in tribunale a rendere conto delle loro cazzate, dimostrando che sono ispirate non solo da semplice ignoranza ma da razzismo. O clickbaiting, a seconda dei casi.