Il Buongiorno del Mattino: un’altra simpatica commedia americana su Sky Cinema
Mi imbatto in Il Buongiorno del Mattino (titolo originale Morning Glory) quasi per caso mentre cerco di tirare sveglio fino alle 3 del mattino per vedere l’ottava puntata della sesta stagione di Game of Thrones. Provateci voi a dormire dopo che siete stati tutto il giorno a casa sul divano a guardare partite insulse degli Europei di calcio tipo Turchia-Croazia o Irlanda del Nord – Polonia… Una roba che è tipo il metadone per depressi cronici incapaci di alzarsi dal divano.
Insomma, mi metto davanti a Sky Cinema pensando che non sarà poi una tragedia, c’è Rachel McAdams.
Insomma, passano cinque minuti però e mi sale l’ansia: lei è una giornalista, produce show televisivi e la licenziano, così, da un giorno all’altro e lei è Rachel McAdams, insomma è carina, sveglia, corre sempre da una parte all’altra dello studio o nel parcheggio dello studio e ora all’improvviso dopo neanche tre minuti è disoccupata. Manda curriculum, nessuno la calcola, nessuno la vuole e lei è Rachel McAdams, insomma non trova lavoro e nemmeno può offrire in cambio favori sessuali perché nessuno la chiama. Nessuno nemmeno la vede e può dire “cazzo dei carina che ne dici se…” va beh la finisco qui lei è sempre Rachel McAdams la ragazza che vorrei per fidanzata se fossi figo, americano, pieno di soldi e con 10 anni di meno.
Ecco, dopo 15 minuti ho già l’ansia e ho lasciato il Lexodan in ufficio e, per inciso, io faccio il giornalista, e quindi mi sento un po’ parte in causa. Ma poi lei trova un nuovo lavoro, alcuni colleghi sembrano simpatici e lei può rivitalizzare un programma del mattino un po’ bollito e pensano di farlo con una che è stata appena licenziata. Però Jeff Goldblum fa la faccia che aveva fatto 20 anni fa quando aveva scoperto il codice segreto utilizzato dagli alieni prima di invadere la Terra in Independence Day e decide di assumerla. La migliore peggior decisione che Jeff Goldblum abbia preso da quando ha deciso di contagiare con quel virus informatico l’astronave madre degli alieni.
Ora, Rachel ha un nuovo lavoro e può fare il successo di questo programma televisivo e siccome si parla solo di diete, analisi cliniche necessarie per anziani, decide di prendere un supergiornalista che sta bivaccando in attesa che il contratto gli finisca. Lui è uno stronzo totale e per interpretarlo hanno chiamato Harrison Ford. Il che è una figata perché Harrison Ford che fa lo stronzo è un po’ come un trauma infantile che non hai mai superato, una di quelle cose che ti fa diventare bulimico. Poi c’è Diane Keaton che fa faccette, c’è il tipo di Modern Family ma dura tre minuti e poi c’è lei, Rachel, che corre da una parte all’altra, rimorchia, si fa vedere in mutande, fa la tipa scostante che guarda la televisione mentre le parlano e Rachel prova a migliorare gli ascolti del programma ma niente, la scopa che Harrison Ford ha infilato nel culo fa casino e rovina tutto, finché Rachel non gliela asporta chirurgicamente e si inventa una serie di servizi simpatici e Diane Keaton inizia a dire in televisione quanto Harrison Ford sia stronzo.
Alla fine della nottata sono rimasto sveglio e Il Buongiorno del Mattino è un filmetto molto divertente e carino e se devo paragonarlo a, che ne so?, Il Racconto dei Racconti che ho visto sempre su Sky Cinema, beh ragazzi, Il Racconto dei Racconti mica ce l’ha Rachel McAdams che corre e che si presenta in lingerie ed Harrison Ford che fa lo stronzo ed è perfetto per la parte.
Cioè, se state facendo zapping su Sky e fanno nello stesso momento Il Racconto dei Racconti e Il Buongiorno del Mattino/Morning Glory, be amici non abbiate dubbi: Rachel McAdams tutta la vita.
PS: mi sembra di ricordare che avevo letto da qualche parte che Morning Glory in inglese è un eufemismo per intendere l’erezione mattutina. Vi risulta?
La citazione
Ho salvato Colin Powell da una jeep in fiamme e rinfrescato la fronte di Madre Teresa di Calcutta con un panno bagnato mentre imperversava il colera.
Lo sa cos’è questo? Whiskey invecchiato quarant’anni. Lo bevo praticamente quando sono pronto al suicidio.
**** La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti può capitare
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