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AutoreStefano Cocci

Visioni successive – Manuela Velasco è sempre bona e torna anche nel sequel

[Rec2] non mi è piaciuto. Sebbene abbia mantenuto inalterati i tratti del primo episodio (una costante tensione favorita dalla presa diretta con l’orrore) e abbia anche calcato la mano sulle … Continua la lettura di Visioni successive – Manuela Velasco è sempre bona e torna anche nel sequel

Visioni successive – Come è uggiosa Londra in questa stagione

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Prima visione – Ehi, Silvio Muccino, c’è da rovinare un film con la tua sola presenza

Lì per lì, dopo aver visto Astro Boy, non ci rimasi malissimo. Un filmetto natalizio per giovincelli, Muccino che doppia nemmeno troppo molesto. Da quel giorno (era metà ottobre, alla … Continua la lettura di Prima visione – Ehi, Silvio Muccino, c’è da rovinare un film con la tua sola presenza

Moon – Space oddity (I think my spaceship knows which way to go)

Con pochi soldi (5 milioni di dollari) e un pugno di giorni a disposizione per le riprese (per l’esattezza 33) il signor Jones ha scelto di percorrere la strada della fantascienza con delle scarpe cucite con poche buone idee da approfondire: niente computer ma solo modellini, come si faceva per “Spazio 1999” (non so voi, ma a me lo ha ricordato tantissimo); l’Uomo è al centro della scena (nonché un cast ridotto praticamente al lumicino), anche se non manca l’intelligenza artificiale, un computer di nome Gerty che fa tanto “2001 Odissea nello spazio” con la voce di Kevin Spacey.

Synecdoche, New York – La sineddoche di Charlie Kaufman

Synecdoche, New York un disperato e meraviglioso tentativo di rappresentare l’esistenza umana, senza spiegarla, senza dare speranza, senza trovare una logica, senza dare l’assoluzione che non sia una parziale ed eterna prova nel tentativo di raggiungere i nostri desideri, e appagarli e trovarne sempre di nuovi, nella continua bramosia di qualcosa che non c’è, in un insieme spettacolare ma misero nei dettagli, in un ciclo che batte il tempo con i secondi e il respiro. Un’opera bella come quando la vita ti prende a spintoni e ti fa sentire vivo. È così che la vita dovrebbe essere, oppure è, non l’ho ancora capito. Ma proverò.

Visioni successive – Silvio è il primo che scappa, la nave la battezza con la protesi

Roland Emmerich è il signore dei disastri. Dove c’è lui arrivano gli alieni, la gente sparisce dietro le porte, risorge Godzilla, il clima impazzisce. Come tutti sanno, Roland delle sventure … Continua la lettura di Visioni successive – Silvio è il primo che scappa, la nave la battezza con la protesi