The Nice Guys
Due attori perfettamente a loro agio nel ruolo disegnato da uno scrittore che non è ancora abbastanza bollito da non accettare la sfida di sparare una battuta in ogni riga di scrittura di sceneggiatura.
In The Nice Guys di Shane Black (scritto insieme a Anthony Bagarozzi) Russell Crowe si prende il ruolo che oramai per lui è perfetto: quello del panzone che non fa altro che cenare con doppio cheeseburger, kebab, pizza coi peperoni, snack vari; a Ryan Gosling resta in mano il cerino del detective lazzarone e faccia da schiaffi, tutto per colpa della sua faccia da schiaffi e il sorriso magico che lo candida naturalmente a interpretare quello col sorriso magico di mandrakiana memoria.
Il binomio è perfetto per film che è fondamentalmente una commedia piuttosto che un film d’azione ad elevato numero di ottani.
Gli ottani restano, sia chiaro, ma ormai Black sembra più adatto ad avviare una fruttuosa collaborazione con Todd Phillips o Judd Apatow. Soprattutto con quest’ultimo che così tornerebbe finalmente a fare ridere davvero.
Perché alla fine The Nice Guys è soprattutto questo: una commedia incredibilmente divertente, un incrocio tra Arma Letale (anche se nessuno dei due personaggi ha un passato drammatico alla Martin Riggs) e un Kiss Kiss Bang Bang di cui sembra essere una versione riveduta e corretta. Una coppia incredibilmente affiatata dentro e fuori il grande schermo. Un reboot.
L’unica novità è che io al cinema mi sono portato l’acqua da casa e risparmiato 3 euro.
Citazioni
Sposarsi significa comprare una casa per una persona che odi.
*** È stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere
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