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Le pagelle di Batman v Superman: Dawn of Justice

 

Batman v Superman- Dawn of JusticeBen Affleck/Bruce Wayne/Batman 8,5 – lo avete perculato, insultato, boicottato, inventato sondaggi e petizioni popolari, una roba che nessuno si indigna per Trump ma contro Affleck stavate per scendere in guerra. Il caro vecchio Ben tira fuori una prova maschia, mette da parte la birra per tre mesi e diventa grosso, imponente, pompato, forte. Se Cavill è definito, perfetto, emblema dell’equilibrio e della bellezza greca, Affleck è “grosso”, una bestia e la scelta è azzeccata perché il suo Bruce wayne vive di passioni, di odio, insomma è un Sith. Bravo.


Il film 8 – Parla del nostro tempo, le paure, le aspirazioni, di supereroi, di dei e di diavoli. Di new economy, di un mondo vecchio che muore. E’ un film che colpisce i nervi scoperti del nostro mondo e infatti non è un caso che in bocca ai personaggi siano messe frasi epiche su filosofia, religione e destino. Soprattutto, Batman v Superman: Dawn of Justice è un film d’azione spettacolare, un fuoco di artificio che vale tutta l’attesa di un inizio lento e incollato male. Da digerire dei passaggi psicologici tirati via e forse un pelo in più di ironia.

Gal Gadot/Diana Prince/Wonder Woman 8 – la sorpresa più bella del film. E’ bona, ma è guerriera. Spacca culi senza pietà. Poche battute, ma parla col corpo. Unico difetto è che il suo personaggio ricordata tantissimo Selina Kyle de Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno. L’ho detto che è bona come il pane?

Jesse Eisenberg/Lex Luthor 7 – Il ruolo dell’Heath Ledger tocca a lui. Jesse mette in piedi un personaggio che vive di opposti: filantropo e terrorista, studioso ma Frankenstein disposto a distruggere l’umanità, filosofo ma teorico del male. A lui le battute che danno la misura del conflitto un’umanità attanagliata dal male che si dibatte di fronte al simbolo del bene, incapace di comprendere la purezza assoluta.

Amy Adams 7 – donna e attrice sempre di livello assoluto. Mette un apostrofo rosso brillante tra le parole “sei mitica”.

Christopher Nolan 7 – questo film suda Nolan da ogni poro, a tratti ricorda forte la trilogia del Cavaliere oscuro e, diciamolo, meglio così. eroi complessi, ma soprattutto attuali, pulsioni profonde. a volte i suoi si bruciano le ali perché puntano al sole ma vivaio ci provano, ci provano!

Henry Cavill 6,5 – è talmente bello che alla domanda “c’è la fica” io rispondo Henry Cavill. Si vede solo una volta senza maglietta e ciò abbassa il voto, un po’ imbalsamato ma in fondo è anche il ruolo.

Holly Hunter e Diane Lane 6,5 – mezz’ali preziose, ottime nelle due fasi: portano a casa la scena, con la solidità dell’esperienza, senza strafare e non giocando mai sottotono.

Kevin Costner 6,5 – la sua apparizione è uno dei momenti che mi ha toccato e commosso di più… Sotto il mento gli sta crescendo un marsupio!

Zack Snyder 6,5 – Fa un film politico, attuale, con effetti e fuochi d’artificio fantasmagorici che ti fanno dimenticare chi sei per almeno un’ora. Non sembra quasi il regista di Watchmen o 300. Rallenti limitati, essenzialità, spettacolarità ai massimi livelli.

Terrio e Goyer 5 – il film ci è piaciuto, molto. Azione, i soliti eroi sofferenti e un’umanità impaurita, incapace di essere unita, un mondo in cui la ricerca del bene comporta sempre un prezzo da pagare come esemplifica la storia che lo spirito di Kevin Costner/Jonathan Kent racconta a Clark/Superman quando per salvare la sua fattoria dall’alluvione deviò l’acqua verso quella dei vicini che fu distrutta. Dio, il diavolo, il bene e il male, spesso intorno a noi, sempre dentro di noi. Questo Batman vs Superman è Man of Steel mutato geneticamente con il Cavaliere oscuro nolaniano (tantissimi i rimandi e le citazioni) però i passaggi chiavi sono stati risolti in maniera quasi ridicola, con superficialità. A Goyer capita spesso che si lancia in iperboli narrative che poi è difficile sciogliere. Non ci riesce nemmeno stavolta.

Jeremy Irons 4,5 – Si deve essere divertito un sacco: un mucchio di soldi per cinque scene tutte dentro la stessa stanza, la centrale operativa di Batman. Sul set ha visto solo Ben Affleck e forse è meglio così: se gli capitavano a tiro la Adams o Gal Gadot le purgava di sicuro.

Krypton 3 – per l’effetto che ha suoi figli, sto Krypton era più inquinato di Frosinone e Taranto.

10 al commento della deficiente seduta di fronte e me insieme a 3 nerd con le trecce rasta che erano incazzati perché Batman ha ammazzato un terrorista: “Ma secondo voi alla fine fanno pace?”

7 pensieri riguardo “Le pagelle di Batman v Superman: Dawn of Justice Lascia un commento

  1. Ho visto oggi il film e sono ancora abbastanza fomentato. Concordo su quasi tutto quello che hai detto, in particolare su Wonder Woman, perché hai detto le stesse identiche cose che ho pensato anche io: “poche battute, ma parla col corpo”. Ci sono tante cose belle in questo film che comunque non è perfetto, ma Wonder Woman è una di quelle per cui sto più in fissa al momento. Se penso a quanto è GRANDE il personaggio di per sé e al peso che ha nel film in relazione a quelle tre battute, e dico TRE, che dice in due ore e mezza, mi vengono i brividi. Sin dalla prima scena in cui appare ha una presenza scenica fortissima, una potenza che non hanno tutte le turbofregne. Tanto che quando poi salta fuori con l’armatura addosso fa un certo effetto.

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      • D’accordissimo. Penso ci scriverò su un pezzo anche io, ma prima voglio metabolizzare un po’ il tutto. E magari vedere il film una seconda volta. Che se lo merita.
        Su Rotten Tomatoes al momento ha il 31% di recensioni positive. Stanno malissimo. Ho la sensazione che avessero la recensione pronta già mesi fa, senza neanche aver visto il film. Si può dire quel che si vuole, ma questo qui NON è assolutamente un brutto film. Cioè proprio no.

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  2. Concordo su tutto e per tutto. Soprattutto su Jeremy Irons.
    O meglio, sull’Alfred della situazione. Passa dal mentore, dal maestro, interpretato da Caine, alla semplice “spalla” situazionale. Non m’è piaciuto per niente. Alfred è, de facto, un mentore per Batman. Colui che lo tiene sulla “retta via”. Qui è totalmente avulso dalla trama del film. Peccato.
    C’è comunque da dire che Snyder (e Goyer), mette al solito troppa carne al fuoco, lasciando certe cose crudissime, ed altre bruciate.
    Per me è magistrale quando, con Lois intrappolata sott’acqua, ti “telefona” l’arrivo di Aquaman. E’ inevitabile che arrivi. Te l’ha già fatto vedere per 10 secondi… Hanno scomodato Khal Drogo per 10 secondi? No eh.. E invece niente. Lì ho goduto, il coito interrotto per Aquaman. Mai avrei pensato di dirlo in vita mia.

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