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Justice League: recensione, cast, trama

justice league locandina manifestoLa cosa che non sopporto di Justice League è la sua leggerezza. I film Dc Comics erano accomunati dalla coscienza del ruolo del supereroe, la consapevolezza di far parte di un mondo da salvare e l’accettazione del peso di tale compito. Nella mediocrità della messa in scena, perfino i pazzi criminali di Suicide Squad ne erano coscienti.

Quel che accade in questo Justice League è che ci ritroviamo di fronte a un film Marvel, in cui i supereroi fanno cose da film Marvel (ovvero trovare un modo per lavorare insieme), in cui si instaurano dinamiche alla Marvel e in cui tutti sparano battute a raffica. Come in un film Marvel. I nostri eroi si fanno un cicchetto, gigioneggiano a favore di camera (Aquaman di James Momoa sempre con gli occhi da pesce lesso), ammiccano al pubblico teen (Flash, anche se Ezra Miller è una delle cose migliori di Justice League), si lasciano andare a doppi sensi di natura sessuale – cioè mamma Superman dice alla fidanzata del figlio “Mi diceva che eri assatanata di notizie” usando thirstiest woman che ha una connotazione sessuale, cioè quella è la famosa Martha campagnola di Batman v. Superman! A proposito c’è pure la sequenza sulla banca cattiva che le ruba la fattoria. Ah movimento del 99%!

Il risultato è un film con due anime contrapposte legate male, che forse era impossibile conciliare, che in due ore deve presentare tre nuovi eroi (Flash, Cyborg e Aquaman), il peggior CGI per un villain, Steppenwolf (tra l’altro è l’ennesimo mostro che quest’anno deve distruggere il mondo e portare l’inferno sulla terra – YAWN ma questo è un altro discorso), infilarci amazzoni e atlantidei, una leggenda alla Il Signore degli Anelli, mostrare un Batman (Ben Affleck) sufficientemente figo ma ombroso, mentre Wonder Woman (Gal Gadot) per costituzione è (stra)figa ma deve capire come diventare il leader di una banda di maschiacci.

L’ho scritto che devono far ridere per forza?

Dicevo, mezz’ora in più non avrebbe guastato, dimostrando che alla Warner non hanno appreso la lezione di Batman V Superman – Ultimate Edition.

justice league banner

Mio pa… Una persona che conoscevo diceva sempre che la speranza come le chiavi di casa, a volte le perdi, ma poi le ritrovi sempre nei paraggi. Superman

Io dico: si fotta Joss Whedon, soprattutto di fotta Buffy, aridateme l’oscurità, il pessimismo, me so perso le chiavi di casa non ho la forza di andare dal fabbro perché sono troppo depresso. Tra l’altro le due nature del film sono evidenti fin dall’inizio, con il prologo girato da Whedon su Superman ripreso col cellulare da due ragazzini che cerca di spiegare qual è la cosa che preferisce della Terra, seguito dai meravigliosi titoli di testa – marchio Zack Snyder – il cui tono drammatico è annotato dalla meravigliosa Everybody Knows di Sigrid.

Everybody knows the good guys lost
Everybody knows the fight was fixed
The poor stay poor, the rich get rich
That’s how it goes
Everybody knows

In effetti, non bisogna fare ridere per forza.

fight club stellette cinema** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.

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