The Town, recensione e tutto il cuore di Ben Affleck

The Town è il film in cui Ben Affleck (da qui indicato come Benafflekone per via della mascella volitiva frutto di omogeneizzati iperproteici) decide di compiere la cosa più stupida al mondo – sicuramente la più stupida dopo essersi messo con Jennifer Lopez – ovvero rimorchiare il direttore della banca che aveva rapinato. Il direttore è bona, anzi come chiederebbe di scrivere la presidente della camera Boldrini, la direttrice è bona, infatti durante la rapina si nota subito che è Rebecca Hall. Che nazione ricca di opportunità l’Ameriga, anche le bone come Rebecca Hall possono aspirare a lavorare in banca, mica come Martina Dell’Ombra che è bona e concorre ai Macchianera come Influencer. Cazzo è l’influencer? Un untore che attacca la febbre? Lei lavora in banca, lui rapina le banche. Come Romeo e Giulietta o quello che era lupo di notte e lei falco di giorno. Lei lo conquista con frasi tipo “In una giornata con così tanto sole penso che qualcuno morirà”. Allegria. Uomini e donne scaltri come voi capiscono subito che se lei scopre lui so’ cazzi, ma se l’Fbi scopre che il direttore (direttrice, cazzo direttrice) se la fa con il rapinatore che l’ha svaligiata (la banca non la patata della direttrice) it’s dirty dicks, cazzi acidi come direbbero all’Accademia della Crusca dei rapinatori di Banche.

Poi quando l’FBI inizia stringere il cerchio su Benafflekone e la sua banda, Benafflekone decide di fare un’altra tra le cose più stupide del mondo – dopo aver deciso di girare Gigli – ovvero compiere un’altra rapina in banca. Così anche quel tontolone di Jon Hamm non può fare a meno di notare che sì è proprio lui il rapinatore seriale di banche. Del resto Benafflekone non lavora, non fa nulla tutto il giorno, non chiede manco l’elemosina eppure va in giro con un macchinone su cui ha scritto in Garamond 76 “C’ho i soldi” e regala collane di diamanti alle sue prostitute.

The Town è anche il il film che rivela il talento di Jeremy Renner nel dire parolacce e sparare a casaccio sui poliziotti urlando parolacce. Ci vorranno ore e ore al poligono per imparare a diventare Occhio di Falco per il film degli Avengers. Però tutto è cominciato qui, potete vedere i suoi primi patetici tentativi tra una rissa, una bottiglia di birra e un sacco di parolacce.

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The Town è anche il film in cui Benafflekone ha trovato il suo posto nel mondo, ovvero fare il regista, ha iniziato ad allenarsi per interpretare Batman, mostrando gli addominali, usando le armi, facendo a pugni per strada come se si trattasse di una rissa tra laziali e romanisti, tra Grillini e piedini, tra fan di Gigi d’Alessio e il resto del mondo. Il tutto perché va bene l’arte però le mignotte vanno pagate, a Jennifer Lopez va dato qualche centone ogni tanto e Jennifer Garner vuole gli alimenti.

The Town è anche il film in cui Blake Lively mette a disposizione la sua bellezza da Je suis Dior per vestirsi da troione di Torpignatta con la faccia sbattuta e troppo truccata di quella che l’ho appena fatto in una macchina dentro una cava di tufo appena fuori il Raccordo Anulare, cosa che a me ingrifa da morire. In un momento di tenerezza infinita dice a Benaffleccone “fumavamo pure il filtro, ricordi?” Tutta vita è sti svaligiatori de banche amerigani.

Migliori frasi, battute e citazioni

Fumavamo pure il filtro, ti ricordi?

In giornata con così tanto sole penso che qualcuno morirà

Per quanto possiamo cambiare dobbiamo sempre pagare per le cose che abbiamo fatto.

****½ Fa un po’ di tutto, anche se tutto quello che fa è bello ma inutile, un po’ come la matematica pura: magari non serve, ma è sublime.