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La verità sta in cielo

la verità sta in cielo film immagini caso orlandiUn caso di cronaca diventa un film ovvero cosa ci fa Maya Sansa in giro per Roma che parla all’iPad e si fa selfie dietro i cespugli? E’ la domanda a cui cerca una risposta Roberto Faenza, che con grande umiltà si mette a disposizione di un caso di senilità. Al fianco della Sansa con l’alzheimer, Valentina Lodovini in preda alla ridarella acuta, forse pensa alla sorte di interpretare una giornalista di Chi l’ha visto? dopo essere stata dipendente delle posta con Bisio in Benvenuti al sud. Miracolata.

Il film di Roberto Faenza affronta una delle vicende più oscure della storia italiana: come Riccardo Scamarcio è diventato attore? Ma soprattutto: con quel corpo da favola, Greta Scarano è la cosa migliore prodotta dall’Italia da quando Della Valle inventò le scarpe Tod’s? 

Incidentalmente, La verità sta in cielo si occupa del caso Orlandi. Diretto da Roberto Faenza, una delle voci più libere del cinema italiano, sempre attento alla cronaca del Paese e gli intrecci con il malaffare, La verità sta in cielo è un cold case – ovvero un film che affronta le indagini sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, tentando di portare alla luce nuove informazioni potrebbero favorire sviluppi giudiziari.

Il film è ispirato al libro La verità sul caso Orlandi di Vito Bruschini riedito per l’occasione da Newton: di fattura pesantemente grossolana, La verità sta in cielo è un lodevole sforzo investigativo per tentare di aprire uno squarcio di verità su uno dei casi più oscuri della storia italiana degli ultimi 33 anni. Emanuela Orlandi scomparve il 22 giugno 1983.

riccardo scamarcio greta scarano la verità sta in cielo immagini foto
-“Te paro Maverick co’ sti Reibà” -“Me pari uno che cerca rogna”

La parte convincente di La verità sta in cielo è quella “fiction”, ambientata negli anni Ottanta, in cui Scamarcio interpreta Renatino De Pedis e Greta Scarano una luminosa Sabrina MInardi. Il resto è inquietante, la cosa migliore che si può dire è che è doppiato malissimo. Facciamo che do il voto alla parte fiction, per rispetto di un caso che ha segnato un’epoca e soprattutto sconvolto una famiglia.

woody*** È stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere

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