Whiskey Tango Foxtrot, l’altro film con Margot Robbie che nessuno ha visto ed è un vero peccato
Una commedia inconsueta questo Whiskey Tango Foxtrot, film che scopro solo ora e solo perché amo Margot Robbie e un po’ anche Tina Fey. La prima perché è bona come il pane, la seconda perché è divertente e vagamente sexy. E il film dei fratelli Glenn Ficarra e John Requa gioca anche intorno al sesso e alla difficoltà di viverlo in Afghanistan, con uomini che non vogliono essere toccati da Margot Robbie e Tina Fey, uomini che vogliono toccare Margot Robbie e altri che toccherebbero Tina Fey solo perché in Afghanistan non c’è niente altro di meglio.
Whiskey Tango Foxtrot racconta la storia di Kim che, giunta a un punto morto nella sua professione da giornalista, decide di tentare il suicidio andando come giornalista “embedded” tra le truppe americane in Afghanistan. Lascia il fidanzato a casa a curare le piante e controllare la posta elettronica e lei parte per la zona di guerra. Abbastanza da far sentire un maschio vagamente inadeguato. “Cara, eccoti da cucinare per la cena una lepre che ho catturato con le mie mani”.. Infatti lui alla fine la cornifica.
La prima cosa che le dice il generale comandante in capo delle truppe sul campo (interpretato da Billy Bob Thornton) è “non scoparti i miei soldati”. Invece, la prima cosa che le dice Margot Robbie è, più o meno, “posso scoparmi la tua guardia del corpo?”.
Whiskey Tango Foxtrot va avanti così per quasi due ore tra missioni di guerra, party scatenati tra alcol e droga, pezzi grossi del governo afgano che provano a scoparsi Tina Fey, le faccette scontente di Martin Freeman, tensione, episodi di guerra di cui si ride amaro e risate.
Una commedia nera sulla guerra in Medio Oriente con due bombe del sesso come Margot Robbie e Tina Fey… Vabbé, una bomba del sesso e una miccetta da festone di capodanno di tredicenni nell’Umbria profonda… Tanti aneddoti sulla guerra, alcuni edificanti, altri meno e un film che pensavo peggio e invece è un calesse, peccato sia passato sotto silenzio, anche perché, sul finale, c’è una delle battute più significative dette al cinema sulla vita, l’amore e le vacche direi proprio dai tempi di Scappo dalla città: La vita, l’amore e le vacche ovvero You embrace the suck, you move the fuck forward. What other fucking choise do we have?
Capito che roba?
***½ Non hai mai sentito nominare il Millenium Falcon?
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