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Frequently Asked Questions about Cinema ovvero Coccinema consigliami un film per il weekend: 25 settembre, Addominali! Addominali!

everestCaro Coccinema,
Perché prendere alcuni dei migliori attori di questa generazione e metterli a -40 gradi per girare un film sull’Everest? (Riccardo, Genova)
Per ucciderli. Il regista Baltasar Kormakur (regista di 101 Reykjavi’k, vicino casa c’è un negozio di abbiglianento che si chiama allo stesso modo) odia gli attori e per le riprese ha quasi fatto congelare il naso di Jake Gyllenhaal e non entro nei dettagli di quanto accaduto al pisello di Josh Brolin. Chi la sa lunga è Keira Knightley che ha tenuto la scucchia ben lontana dal gelo della montagna. Forse non sapete che è il secondo film in cui Jason Clarke ha preso il posto di Christian Bale dopo Terminator Genisys. Visto il nervoso che ha fatto venire agli spettatori a Venezia, avete capito che se Bale molla un film forse è meglio non prendere il suo posto. Sapete? Il cosiddetto momento di lucidità… Accetta i ruoli da ubriaco e poi rinsavisce.

Trailer quotes: Ancora pochi giorni e sarai per tutta la vita l’uomo che è morto sull’Everest salito in cima all’Everest. 

magic mike xxlC’era un ragionevole motivo per girare un seguito di Magik Mike? (Mirko, Roma)
Secondo me sì ovvero metterci dentro Elizabeth Banks, Jada Pinkett Smith e Andy MacDowell, milfone all’attacco. Suggerirei “Meno filmoni e più milfone”.

the green infernoHo paura di vedere il trailer di The Green Inferno. Addirittura temo di passare davanti ha un cinema che proietti The Green Inferno. Ho paura che i cannibali peruviani mi assalgano nel sonno, ma soprattutto ho paura di vedere su Twitter la faccia di Eli Roth che mi trasforma in una statua raffigurante Giampiero Mughini. Cosa posso fare? (Lucia, San Benedetto del Tronto)
Quando ho visto il trailer di The Green Inferno – e ti garantisco, amica mia, che sono sopravvissuto – mi è tornata in mente la scena de Il Signore degli anelli quando scoppia una mega rissa nell’accampamento degli orchi, uno di loro muore e gli altri urlano di gioia “è arrivato il cibo”. Ecco, è quello che ho pensato fosse accaduto quando Eli Roth si è presentato in Perù dalla tribù di cannibali per girare il film (come orgogliosamente annuncia il trailer): bello pasciuto con il suo sorrisone da amerigano ottimista. Ho pensato, anzi ho sperato, che i peruviani cannibali avessero urlato di gioia “è arrivato il cibo”. Infatti, questo film sbarca nelle sale postumo, Roth ha immolato se stesso per riprendere una sconosciuta tribù cannibale peruviana, la pellicola è un found footage miracolosamente arrivato fino a noi. Del resto è il film del momento, anche Venezia non si parlava d’altro.

Trailer quotes: “Penso solo che dovremmo fare di più per la foresta pluviale”. Brava, vai a fare in culo in Perù

Caro Coccinema,
Quello era Non essere cattivo, il film postumo di Caligiuri. Non dare i numeri. (Francesco, Roma)
Scusa fratè come al solito cercavo di essere lo spiritoso.

Perché tutti continuano a parlare di Sicario? (Luca, Palermo)
Perche è il film postumo di Gilles Villeneuve, ritrovato tra le sue Ferrari.

Mi dicono dalla regia che non è così. Però Emily Blunt superpoliziotta nun se po vede. Ok? Hai qualcosa da ridire? Ahhh adesso stai muto eh!

Puppaaaaa
Puppaaaaa

Tips and tricks al cinema 

The Transporter Legacy ovvero come un tizio molto figo depila la patata di una supermodella usando le ruote di un’Audi.

L’esigenza di unirmi ogni volta con te ovvero mandare la gente al cinema nell’illusione di vedere le tette di Claudia Gerini (grazie al quasi omonimo Stefano Coccia ho la certezza che le tette di Claudia Gerini saranno lì ad aspettarvi, spero toniche come sempre)

La prima luce da un’idea di Riccardo Scamarcio che l’ha copiata a Stefano Accorsi. Il regista Vincenzo Marra è un mese più piccolo di me, lui lavora col pugliese Scamarcio che se tromba la Golino. Io invece lavoro con Matteo e Luca di Brindisi e Lecce che si mettono solo con ragazze pugliesi benché vivano a Roma da 15 anni.

Escono anche Wim Wenders – Ritorno alla vita (il che per me equivarrebbe al suo ritiro dall’attività soprattutto dalla serie Wim Wenders presenta), Stalking Eva che vale solo per quanto è bona la sua protagonista, Arianna, storia di una diciannovenne che non ha le mestruazioni e Un mondo fragile che non so assolutamente cosa cazzo sia. Per non farci mancare nulla, caso mai facessimo fatica a dormire, in sala trovate anche un documentario su Lina Wertmuller e uno sul motociclismo.

“Questo post è stato scritto nella foresta fluviale peruviana, durante sua stesura me so magnato du’ toast, tre Palle di Mozart e cinque olive ascolane avanzate dalla sera prima. Nessun cannibale è stato da me divorato. Questa tribù non era mai stata ripresa prima”.

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