Sport & Cinema – Muhammad Ali’s Greatest Fight: “Ho scosso il mondo!”
La storia di Muhammad Alì è un orizzonte emotivo e ideale, un’autentica ispirazione per qualsiasi essere umano. Tutt’oggi, il suo corpo malato, quasi ritirato dalla sua potenza, agilità e vigore continua a incutere rispetto, perché la più grande aspirazione spirituale dell’Umanità dovrebbe essere travalicare l’esperienza corporea e crescere spiritualmente, battersi non solo nei piccoli e gretti duelli quotidiani, in quelli dello sport o dela professione, ma per conseguire una vera crescita dell’essere umano.
Alì ci è riuscito.
Che noia!
Lo so, questo blog non è proprio lo spazio per prediche però Muhammad Alì non smette mai di ispirarmi e commuovermi. Io e gli immarcescibili ragazzi della adidas.
Girato per HBO, presentato al Festival di Cannes e trasmesso in Italia da Sky Cinema, Muhammad Alì Greatest Fight di Stephen Frears racconta un episodio chiave dell’esistenza e della battaglia dell’uomo, quando Alì rifiutò la leva e fu oggetto di una persecuzione politica e morale, fu processato e condannato alla prigione da un’America reazionaria e razzista, privato del titolo mondiale dei pesi massimi. Alì non si arrese mai, non piegò mai la testa e portò la sua battaglia fino all’ultimo grado del sistema giuridico a stelle e strisce. La Corte Suprema.
Il film di Stephen Frears racconta questa battaglia, intervallandola con immagini d’epoca di Alì, con i suoi interventi pubblici e alcuni dei suoi incontri più entusiasmanti. Si prende il suo tempo Frears a presentare tutta la vicenda, un po’ perché si tratta di fatti ormai di oltre 40 anni fa che forse non tutti sono in grado di inquadrare nell’epoca e in riferimento alla rivoluzione sportiva, mediatica, politica e sociale che Alì rappresentò, un po’ perché la storia è eminentemente politica e giuridica. Si tratta dell’esteso clima di ribellione alla guerra in Vietnam e la difficoltà dell’Amministrazione Nixon di portare avanti il conflitto. In effetti, ancora oggi un tema attuale. La Corte suprema di allora era a maggioranza repubblicana e il primo giudice, Warren E. Burger, un amico fidato dello stesso Nixon. Quando il caso “Clay alias Alì vs il Governo degli Stati Uniti” arriva al loro cospetto, la Corte era influenzata politicamente dalla reazione (la Corte Suprema dovrebbe avere come suo faro solo la legge e la Costituzione degli Stati Uniti d’America) e in preda ai giochi tattici del primo giudice, più preoccupato dei suoi gerani e dell’amico Nixon che di rispettate la Costituzione. Soprattutto, Frears mostra un gruppo di 9 giudici che, per l’età avanzata sono appesi alla vita con un filo, vecchi, malati, ma con uno spirito indomito di amore per la legge e l’agone politico. Che ironia pensando ad Alì oggi e valutando quanto di coraggioso fecero allora.
C’è un bel cast, con Christopher Plummer nei panni del giudice Harlan, Frank Langella in quelli di Warren E. Burger, Benjamin Walker è il giovane avvocato Kevin Connolly. Addirittura c’è il regista Barry Levinson nei panni di uno dei giudici della Corte Suprema, e Danny Glover. Frears tocca tutti i tasti, costruisce un dramma storico-politico in cui Alì è l’agnello sacrificale che cambia la storia, inducendo l’America a fare i conti con lui. Mostra un sistema che tra mille difetti fa sempre vincere il bene, perché c’è sempre qualcuno pronto a fare la cosa giusta e forse in questo c’è il limite del film tv. Ma c’è Alì, la sua poesia, i suoi pugni, la sua battaglia. Che grande uomo.
C’è anche un’epoca ormai lontana, in cui la boxe era la noble art, la gente sentiva gli incontri alla radio e si batteva a macchina e niente copia e incolla.
Alla fine griderete con Alì “Ho scosso il mondo” sapendo, infine, che è vero.
LE BATTUTE
Dovrei licenziarvi ma siete così incompetenti che non trovereste un altro lavoro.
Se la Corte Suprema non difende i diritti costituzionali del popolo chi lo farà?
Sai cosa mi ha detto il dottore? Se una sigaretta ti dà conforto allora continua fumare.
***½ Non hai mai sentito nominare il Millenium Falcon?
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Forse non ti ispira ma è comunque una storia vera, la HBO è famosa per questi film…anche a me non è piaciuto tanto ma è interessante 😉
http://pietrosabaworld.blogspot.it/
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