Frequently Asked Questions About Friday ovvero Coccinema consigliami un film per il weekend/10 luglio: Operazione terminare Schwarzenegger
Ho letto dappertutto che Terminator Genisys fa cagare. Ma come può far cagare un film con Schwarzy, Terminator e du du du dudù? (Ettore, Imola)
Sono cose che accadono quando lasci in mano il futuro del mondo a uno che nel curriculum ha il pilota di Mad Men, la serie culto del revival modaiolo anni Sessanta e Settanta e gli mettono in mano i Terminator. Ecco perché nel trailer si vedono solo cyborg che cambiano forma e abito, Alan Taylor è fissato con la moda. E così, invece di pensare alle cravatte scozzesi di Don Draper, Alan Taylor dirige il film in cui John Connor, il salvatore del mondo, il capo della resistenza al dominio delle macchine, diventa il nemico, un cyborg. Ragazzi, pensate a cosa potrebbe fare del mondo Alan Taylor se diventasse allenatore della Juventus: saremo sull’orlo di una quadriconvergenza, un’onda di energia psicocinetica di allarmanti proporzioni.
Caro Coccinema,
Nel trailer di Terminator ho visto tutti i cyborg della saga, il bombardamento nucleare di Skynet, John Connor bambino, John Connor sessualmente attivo, John Connor cyborg, John Connor che si polverizza e si ricostituisce manco fosse il Dottor Manhattan, quello sfigato di Kyle, Sarah Connor uguale a Daenerys, Schwarzenegger che ride, Schwarzenegger con mezza faccia da cyborg, Schwarzenegger che fa cose alla Schwarzenegger, Schwarzenneger 2015 che combatte contro Schwarzenegger 1984 (sembra una di quelle partite che fai a Pro Evolution Soccer Italia 1970 contro Brasile 1986), c’è la musichetta du du du dudù, ma soprattutto c’è il Golden Gate, tanto Golden Gate, soprattutto Golden Gate. Insomma sto Terminator sembra un cazzo de Gay Pride californiano. Una qualche Corte Suprema ci garantirà il diritto di non vedere più violato il povero Terminator? (Angelo, Firenze)
Non penso, non c’è ne libereremo mai dei sequel, prequel e reboot. E’ il male, ormai il cinema è come l’opera, ovvero un’arte morente.
Cosa pensi di Giovani si diventa, il nuovo film di Noah Baumbach con Ben Stiller e Naomi Watts? (Elisa, Genova)
La cosa migliore del trailer è il cartello con la battuta di Woody Allen: “Non mi spaventa l’idea di morire. È solo che preferirei non partecipare all’evento”.
Caro Coccinema,
La mia filosofia è vedere tutti i film con Amanda Seyfried. Quindi, Giovani si diventa è da vedere. Tu invece che sei sempre cosi caustico, cosa farai? (Emilio, Bologna)
Caro Emilio,
Se tu fossi un partito politico mi iscriverei, vorrei la tessera numero 1 e accetterei qualsiasi teoria strampalata sulle scie chimiche. Viva l’Amanda Seyfried Social Lonely Hearts Club.
Il titolo del nuovo film con Nicolas Cage, Il nemico invisibile, è un riferimento a chi o cosa sta uccidendo uno a uno tutti i bulbi piliferi di Nicolas Cage? (Alberto, Viterbo)
È un nemico temibile, non lo sbeffeggiare, Nick Cage lo sta combattendo da anni. Per un periodo ha vissuto fingendo di essere Superman pur di nascondersi, ma l’alopecia ti raggiunge sempre.

Caro Coccinema,
Cosa pensi del fatto che nel trailer de Il nemico invisibile per fare colpo ci ricordano che il regista ha scritto due capolavori quarant’anni fa? (Livio, Caserta)
Ciò che stupisce del trailer è che potrebbe essere premiato come commedia dell’anno, fa più ridere di Will Ferrell. Prima il protagonista, Cage, presentato come l’ultimo grande eroe dell’intelligence amerigana, ci ricorda che l’Amerdica è grande perche “ha i valori”. Si potrebbe ricordare che era vero fino al fallimento della Lehmann Brothers. Ora i valori amerigani so tutti cinesi e infatti i grandi film si girano tutti lì. Poi, siccome è malato (demenza frontotemporale. Demenza frontotemporale?) dice tutto due volte (“Lui è vivo. Lui è ancora vivo” – “Un panino con burro di seitan. Un panino con il cazzo di burro di seitan) oppure ripete istericamente l’ultima frase detta dal suo interlocutore (Il dottore: “Lei ha otto anni di vita”. Cage: “Otto anni di vita?”. Burocrate Cia: “C’è la possibilità che lei possa diventare un peso per l’agenzia”. Cage: “Posso diventare un peso?”). Forse ha solo bisogno di un apparecchio acustico. E poi, nelle ricerca ossessiva di nuove malattie degenerative da mettere in una sceneggiatura, non potevano optare per qualcosa di più drastico della demenza che ti ammazza in otto anni? Ho fretta di vedere Cage schiattare.
Titolo provvisorio: Se mi licenzi dalla Cia, ripeto tutto due volte
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