Vai al contenuto

Fresh

fresh movie poster locandinaC’era una volta Noa. Fresh è disponibile su Disney+ e giustamente inizia come una favola, una favolesca commedia romantica. Dicevamo… C’era una volta Noa. Giustamente allupata, come una moderna principessa dell’era #woke e #metoo, decide di trovare l’uomo dei suoi sogni sulle app di dating, dove dating sta per “darla”.. Torniamo a Noa. Strano a dirsi, incontra solo disperati dell’era digitale, uomini inaffidabili, villani, tirchi e gretti, il che è l’esatta descrizione dell’era che viviamo e del maschio che la abita – tra l’altro, il suo appuntamento è con un “Chad”, che nell’immaginario machista è il nome tipico del maschio alfa con cui tutte le donne vorrebbero accoppiarsi nel loro mondo malato da erotomani morti di seghe.

Giuro, non ho inventato niente: Noa incontra il Soldato di Inverno in mezzo alle verdure

Poi un giorno al supermercato, tra l’uva, l’insalata e i cetrioli, Noa incontra Sebastian Stan.

-“Ciao Soldato d’Inverno, mi fai vedere il braccio in vibranio?”.

No, ok non è andata così.

-“Ciao Tommy, vorrei fare una chiacchierata col tuo…”.

No, nemmeno così. Sebastian Stan ormai si sta specializzando in maschi decisamente disturbati, tra Tommy dei Motley Crue che parla col suo uccello, il marito violento di Tonya Harding e il Soldato d’Inverno che va dallo psichiatra. Insomma Noa incontra sto personaggio interpretato da Sebastian Stan. Lui fa il medico, parla sempre della mamma e della sorella, è un buon ascoltatore, gli piacciono le canzoni anni Ottanta. Cosa potrebbe andare male? Così quando Steve/Sebastian Stan le propone un weekend nel suo cottage nei boschi, Noa non ha pensato a Hostel, Cabin in the wood e tutta quella ricca filmografia di massacri in case isolate nei boschi, ma si è detta “evvai si tromba”. Però la sua amica Mollie – che nel mondo reale si chiama JoJo e io ho pensato a Taika Waititi e m’è stata subito sul culo – qualche dubbio se l’è fatto venire.

Insomma avete capito che la commedia romantica va presto in vacca, perché si accendono improvvisamente tutte le lampadine che solitamente brillano quando c’è un horror. Fresh ci gioca su, perché gli interessa altro. La regista Mimi Cave è incuriosita dal nostro mondo smaterializzato, impersonale, senza pietà, che apre lo sguardo su mille incubi dell’era moderna. Le interessa, molto, la critica politica e sociale, mettendo in mezzo l’1% dell’1% dei ricchi del pianeta che fa tanto Bill Gates e Jeff Bezos; le interessa la donna forte, la final girl che si salva da sola.

C’è tutto questo, tra critica e occhiolino alle mode, c’è una regia e una messa in scena elegante e curata, anche nella scelta musicale che fa da contrappunto, ironico e spesso grottesco a ciò che accade a Noa; c’è la brava protagonista, Daisy Edgar Jones. C’è tanto, c’è molto forse poteva esserci qualcosina in più.

star wars pagelle cinema film***½ Non hai mai sentito nominare il Millenium Falcon?

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: