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Southpaw: Volevo essere Rocky

southpaw immagini poster boxeVenti minuti dopo l’inizio di Southpaw (in rotazione in questi giorni su Sky Cinema), il film di Antoine Fuqua con Jake Gyllenhaal, la parabola del protagonista appare chiara fin dall’inizio. Successo, tragedia, tradimento, riscatto e un allenatore di boxe alla Yoda… Pare che gli allenatori di boxe sono i nuovi filosofi del nostro tempo… Ne sanno sempre una più di Kant o di Obama, ti risolvono problemi di alimentazione (“Non ti fare”, “Troppo presto per bere”), ti aiutano a cucinare il porridge, ti insegnano a pulire i cessi. Infatti Billy Hope/Jake Gyllenhaal deve imparare a pulire i cessi e a prendersi cura di un ragazzino sfigato prima di guadagnarsi il diritto di essere illuminato da Forest Whitaker allenatore di boxe – a proposito, dopo il dittatore africano de L’ultimo re di Scozia, questo in Southpaw è il vero ruolo definitivo di Whitaker, perfetto nei panni del boxeur fallito e che ora lavora e suda in una palestra puzzolente, con poca luce.

A Billy Hope/Jake Gyllenhaal è andata di schifo per finire a pulire i cessi dopo aver iniziato il film trombandosi Rachel McAdams in una villa che a Briatore farebbe cascare la dentiera. Rimasto solo con la figlia dopo che il suo rivale aveva causato la morte della sopracitata moglie gnocca, Billy Hope/Jake Gyllenhaal prende la strada rapida per il fallimento. Il tribunale gli toglie la custodia della figlia e, invece di pensare che si tratta della sua fortuna – la figlia è una stronza che non vuole vedere più il padre solo perché la sta lasciando marcire in un orfanotrofio senza televisione e i pennarelli perennemente scarichi, mentre prima aveva un’ala di un castello tutto per lei e i suoi minipony – si incaponisce a riaverla. Per farlo deve combattere contro il suo Clubber Lang, che non ha la cresta ma, anzi, ha pure pochi capelli ed è un tizio che ha combattuto i vampiri in The Strain. Un tizio talmente poco originale che, dopo aver ammazzato la moglie di Hope, gli ruba il manager, l’allenatore (premio Fair Play e Miglior Amico del decennio) e pure il tatuaggio sulla schiena.

rocky III
“Ce l’hai piccolo”

Ora, gli ingredienti ci sono tutti. Manca Rocky (Dove è Rocky quando serve? Ha esclamato mia moglie intervenuta solo per vedere gli ultimi 30 minuti), manca Denzel Washington essendo un film di Fuqua; manca il brivido perché la storia è così telefonata che non riserva manco mezza sorpresa. Sorprende la tartaruga di Gyllenhaal – unico motivo per accettare questo film, avere un motivo per stare a dieta e fare i muscoli – e la carica emotiva degli attori: Southpaw emoziona solo quando i suoi personaggi si scaldano e si lasciano andare a passioni isteriche oppure sono sull’orlo di una crisi di nervi. Perché in fondo si chiedevano: dove cazzo sta Rocky quando serve?

Migliori frasi, battute e citazioni di Southpaw

Boxare con rabbia ti svuota due volte più in fretta.

Il mio compito è quello di proteggerli, capisci? Ai ragazzi, qua do vengono qui, dico tante parole ma sono cazzate, un micchio di cazzate: andrà tutto bene, sei il padrone del tuo destino, puoi controllare questo, puoi controllare quello. Non puoi controllare un cazzo.

fight club stellette cinema** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.

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