Memory: The Origins of Alien
Annunciato come una nuova “visione” sul classico dell’horror-sci-fi, Memory: The Origins of Alien di Alexandre O. Philippe racconta la produzione del film che lanciò Sigourney Weaver come prima eroina vincente e spaccaculi della storia del cinema d’azione e lui, lo xenomorfo, quale incubo e terrore dello spazio profondo per le generazioni a seguire.
Le curiosità e le leggende di Alien raccolte da Philippe, viste in anteprima italiana al Trieste Science + Fiction Festival, non mancano, la figura di Dan O’Bannon recupera la centralità dovuta.
Invece, come precedentemente già fatto con 78/52, Philippe si dedica particolarmente alla scena del chestburster, raccontata e “rivissuta” con dovizia di particolari, da critici e protagonisti.
E anche il Vostro Affezionatissimo ne ha raccontato un pezzettino nel libro Alien – Inquietudini, misteri e segreti del film cult di Ridley Scott pubblicato da Ultra, ma della narrazione sulla mitologia, Philippe si limita a un’apertura e una chiusura di documentario ambientati a Delfi, dove, galeotto il collegamento che volle lo stesso Scott tra Francis Bacon, le Erinni e il chestburster, appiccica una suggestione alta per nobilitare quello che, in fondo, è Memory: The Origins of Alien: un contenuto extra delude per un blu-ray.
Non resta che goderselo, tra gli appunti e i disegni di O’Bannon, ricordando quel fortunato incontro di idee e creatività che fu il set di Alien, uscito 40 anni fa.
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