5 cose da sapere su Apes Revolution
Lunedì 20 luglio Sky Cinema trasmette Apes Revolution, il secondo episodio della saga che riprende il classico della fantascienza, Il Pianeta delle Scimmie. Da Taylor/Charlton Heston ne sono crollate di statue della libertà nel nuovo mondo delle scimmie.
Che è successo?
Dieci anni dopo L’alba del pianeta delle scimmie, il virus Simian ha decimato l’umanità e le scimmie super intelligenti guidate da Cesare prosperano nella foresta appena fuori San Francisco.
Il futuro è Il Pianeta delle Scimmie
Matt Reeves ha dichiarato: “La storia che stiamo raccontando porterà al Pianeta delle Scimmie e non al Pianeta degli Umani e delle Scimmie, quindi si tratta di come questo film si inserirà in questa linea narrativa”.
Il tributo
Cornelia è la giovane scimpanzé moglie e regina di Cesare già vista nel primo film nonché madre dei suoi due figli. Il suo nome è un tributo al personaggio del film del 1968: Cornelius, lo scienziato che entra in rotta di collisione con le teorie ufficiali del pianeta delle scimmie, interpretato da Roddy McDowall. Inoltre Cornelia Cinna è stata la prima moglie di Giulio Cesare.
Le riprese
Più dell’85 % del film è stato girato nelle foreste di Vancouver e fuori New Orleans.
Gli effetti speciali e il 3D
Girare in esterni ha richiesto un enorme sforzo: nessuno lo aveva mai realizzato in queste proporzioni per un film in 3D nativo insieme alla “performance capture” che è servita per creare delle scimmie così realistiche. Per il performance-capture la Weta Digital aveva 35 persone per ogni unità, una serie di circa 50 telecamere dedicate e altre 8 telecamere per la cattura dell’ambiente che erano costantemente accese su qualsiasi cosa che coinvolgesse uno dei personaggi scimmieschi.
Gli scimpanzé
A proposito, nel film non c’è nemmeno una scimmia vera.
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