Irrational man, film “quasi” autobiografico di Woody Allen
Abe Lucas (Joaquin Phoenix) è un professore di filosofia un tempo celebrato ma caduto in disgrazia a causa di una relazione con una studentessa. Si trasferisce in un’università di provincia e il suo arrivo è un piccolo evento. Per festeggiare, lui si presenta ubriaco al colloquio conoscitivo con il rettore.
La collega quasi milf con le fattezze di Parker Posey ci prova subito con lui, Abe fa il prezioso ma ci sta (quasi milf perché da quello che ho capito la signora professoressa Parker Posey non è mamma ma il resto dell’acronimo resta valido), però ad Abe non gli si alza perché è depresso. Poi una studentessa inizia a interessarsi a lui. La studentessa, Jill, ha le fattezze di Emma Stone, lei lo corteggia, lui fa il reticente. Quando Emma Stone dice al fidanzato che non ci pensa proprio a correre dietro al professore bello come Joaquin Phoenix, i bookmaker già non pagavano più le quote per l’adulterio.
Poi un giorno Jill e Abe ascoltano una conversazione al ristorante: una madre è in lacrime perché un giudice corrotto le ha tolto la tutela della figlia (lei non è milf). Il professore di filosofia che cerca di scrivere un libro su Heidegger e i nazisti sembra trovare una ragione di vita nel cercare di aiutare la non-milf. Abe vuole ammazzare il giudice corrotto. A questo punto, il pisello torna a funzionare e si tromba Parker Posey e pure Emma Stone. Abe è talmente felice che la mattina si abboffa di uova e bacon, mette la cannella sui french toast, sorride alla vita, fino a quando non compie l’efferato delitto, ma quell’impicciona di Jill lo scopre e lo costringe a tirare le conseguenze di tutte quelle chiacchierate sulla giustizia, la filosofia, Kant e il togliti le mutandine. Abe però sta troppo bene a trombare con Parker e cerca di uccidere Jill, ma muore lui.
Ora, si potrebbe scrivere un papiro su la morte, Woody Allen, la battuta “Molta filosofia è solo masturbazione mentale” presa di peso dai miei ricordi di liceo ed era già vecchia 30 anni fa, il caso, Heidegger, gente che pianifica un omicidio scrivendo note a margine di Delitto e Castigo citando Anna Arendt, Joaquin Phoenix ed Emma Stone, ma la filosofia di questa piccola recensione triste è: la patata rovina anche la migliore delle menti. Fine del film per niente autobiografico di Woody Allen.
Le migliori battute
Le persone costruiscono drammi per continuare a vivere le loro vite vuote
**½ Non sei andato malissimo ma neanche troppo bene… come il Tottenham
Categorie