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Penny Dreadful 3: riassuntone finale, citazioni e altre cazzate

 

penny dreadful serie tv eva green
Il season finale della sua terza e ormai ultima stagione di Penny Dreadful chiude quasi tutte le linee di racconto, lasciandoci dire addio a Vanessa (Eva Green), Sir Malcom (Timothy Dalton), Ethan (Josh Hartnett) e Lily (Billie Piper). Quella della serie tv di John Logan è stata una galoppata singolare nella storia della televisione: una serie horror che ha messo in campo figure mitologiche del tardo Ottocento, da Frankenstein a Dracula, dal licantropo a Dorian Grey mescolando perfino gli Apache e gli indiani d’America, il Far West, il Grand Guignol, Scotland Yard e tanto altro ancora.

John Logan ha tenuto magistralmente tutto insieme calandoci in un universo fantasy nascosto dietro gli angoli bui del nostro mondo. Finisce Penny Dreadful con la morte della sua eroina, che sceglie di farsi uccidere dal Lupo di Dio piuttosto che cadere preda di Dracula, un’unione che aveva gettato Londra nell’oscurità di una nebbia mefitica che avvelenava l’umanità. Finisce Vanessa Ives dopo l’estremo tentativo dei suoi amici di salvarla – Sir Malcolm, Frankenstein, Ethan e l’apache che, scopriamo, aveva condannato proprio Ethan alla sua stessa maledizione, la licantropia. Finisce anche la rivoluzione di Brona, il suo esercito di prostitute. Non si può fare a meno di pensare che forse il conflitto finale di un Penny Dreadful rinnovato per una quarta stagione sarebbe proprio dovuto essere tra gli immortali Dorian Grey e Brona-Lily e i mortali guidati da Vanessa e gli altri con John Clare dalla parte della sua Vanessa. Proprio il rapporto tra Clare e Vanessa ha uno sviluppo interessante: durante le sedute di ipnosi a cui Vanessa si sottopone per capire che problema ha visto che attira solo antiche divinità egizie, demoni e il signore dei vampiri – scopriamo che i due si conoscevano già da prima della morte di Clare e la sua rinascita come figlio di Frankenstein. Piano piano il mostro di Frankenstein recupera la memoria – ricorda la sua famiglia ma non i suoi trascorsi con Vanessa – ritrova moglie e figlio, ma anche qui, come impone la legge di Murphy, tutto quello che può andare male va male e il ragazzino è malato e muore. La madre (e moglie) chiede a Clare di portarlo da Frankenstein per farlo “resuscitare”, ma l’uomo si rifiuta preferendo immergerlo nel Tamigi.
In una stagione che ha ridimensionato la presenza di Eva Green in Penny Dreadful, abbiamo assistito a un’interessante sconfinamento nel Far West con Ethan prima prigioniero del detective Rusk e poi lui stesso in fuga per uccidere il padre insieme a una delle streghe che nella seconda stagione avevano cercato di condurre Vanessa a Lucifero. L’anima del Lupo Mannaro/Ethan Chandler è in gioco al pari di quella di Vanessa, e in palio c’è la sopravvivenza dell’umanità. Il tono di tutta la terza stagione è in questa lotta sotterranea tra Bene e Male a cui i comuni mortali al massimo assistono o sono vittime. Allo stesso tempo, la terza stagione di Penny Dreadful è anche la più politica, il ruolo della donna nella società è al centro della lotta. Le figure femminili dominano la scena. Lo capiamo nella Lady Macbeth al fianco di Ethan Chandler, diavolessa tentatrice e strega, in Vanessa incastrata in un’epoca maledetta ma allo stesso tempo condannata da quanto ha visto e sentito; nella psichiatra che aiuta Vanessa, reincarnazione della mammana che la istruì alle arti magiche, anch’essa donna anticipatrice di un mondo nuovo nonché dal coltello e la pistolettata facile; è soprattutto il piano di Brona, il tragico destino della “resuscitata” Lily Frankenstein, una donna dallo sconfinato dolore, che vuole la sua vendetta ma non vuole separarsi dalle ferite della sua anima: “Ho sofferto immensamente per diventare ciò che sono. E non ho alcuna intenzione di nascondere le mie cicatrici”. E’ proprio intorno a Lily che si gioca la partita del potere: prima è Dorian Grey a credere di potere controllarla; una volta reso evidente che è ingestibile chiede aiuto proprio a Frankenstein che insieme al suo amico di università Dr. Jekyll (!!!) studia un siero per far dimenticare a Brona/Lily il dolore e la rabbia che l’hanno resa così determinata a ottenere la sua vendetta. La imprigionano, la incatenano In un meraviglioso monologo, la donna racconta come e quando sua figlia è morta, Frankenstein sceglie di lasciarla libera. Il pensiero non può correre alla battaglia che nel mondo si gioca proprio sul controllo della donna, tra culture libertarie come la nostra (“bottane”) o integraliste (“mettete il burka bottana industriale”) ecco perché la terza è la più politica delle stagioni di Penny Dreadful, con al centro la sottomissione della donna, tema nel cuore del rapporto proprio tra Vanessa e Dracula – che, ci svelano nella serie “giunge da oriente”.
Con Penny Dreadful che muore insieme alla sua protagonista, finisce un’esperienza di altissima qualità – basti pensare a Logan che scrive e Mendes che produce, i due di Skyfall, Gabriella Pascucci ai costumi (Oscar con Scorsese per L’età dell’innocenza) o la fotografia di Xabi Gimenez e John Conroy – e un cast di attori di livello assoluto per la televisione: Timothy Dalton, Josh Hartnett, Rory Kinnear che dopo aver violentato maiali per Charlie Brooker interpreta il mostro di Frankenstein/John Clare, il sorprendente Harry Treadaway (Viktor Frankenstein) e Billie Piper le cui doti di animale da palco sono state estremamente appropriate. Speriamo non restino disoccupati, sarebbe davvero un peccato.

Citazioni, migliori frasi e dialoghi di Penny Dreadful 3

Ep. 3×2

Cara la nostra sarà una vendetta monumentale. (Dorian Grey)

Ep. 3×3

La libertà è una puttana con cui giacere in un letto di corpi esanimi. (Lily)

Ep. 3×5

La vergogna che provo è l’unica cosa di cui non devo vergognarmi (Ethan)

Ep. 3×6

Ho sofferto immensamente per diventare ciò che sono. E non ho alcuna intenzione di nascondere le mie cicatrici. Lily

Ep. 3×7

-Le persone sono migliori di come noi le dipingiamo.
-Ci credete davvero?
-Ci provo. (Vanessa e John Clare)

Ep. 9

Il mondo ha un cuore di pietra. (Crane)

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