Visioni (di molto) successive/Transcendence e i quattro menti di Johnny Depp
Quando Morgan Freeman chiede a Pinn, il supercomputer creato da Johnny Depp, “Hai coscienza di te?”, il computer risponde: “È una domanda difficile, lei può dimostrarlo?”. Dovevo capirlo subito che sarebbe finita a schifio. Non si risponde a una domanda con un’altra domanda. Con un computer cosi maleducato non si può ragionare, tanto meno fare un film decente. (Cit. me stesso, durante la visione)
Transcendence è una storia d’amore, tra Johnny Depp e il suo conto in banca.
Il bel Johnny sta in scena soltanto all’inizio e alla fine del film. Per il resto del tempo lo vediamo solo su uno schermo che parla con voce insensibile. Praticamente il doppiaggio di un cartone animato. Considerando che deve aver preso la tariffa piena per la sua partecipazione e ha recitato la metà del tempo ecco che per lui deve essere stato un affarone. Non certo come chi si è recato al cinema e pensava di vedere per due ore Johnny Depp e si è ritrovato con un’ora e mezza di Rebecca Hall (non che gli sia andata male, poteva beccare Frances McDormand), Morgan Freeman, Cillian Murphy e la tipa uccisa da Frank Underwood, Kate Mara.
Depp è il professor Will Caster, super cervellone informatico, molto vicino alla realizzazione di una intelligenza artificiale. Probabilmente gli serve per fare una cosetta a tre con la moglie supergnocca – la Vicky o la Cristina di Vicky Cristina Barcellona film demmerda di Woody Allen. Lei, altri non è che Rebecca Hall, che si è sudata il ruolo probabilmente grazie alla sua interpretazione in Iron Man 3, altro film demmerda. La domanda è: Rebecca Hall lo ha mai fatto un film bello?
Aspettate, vado su Wikipedia.
Nata a Londra nel 1982, figlia del regista Peter Hall, fondatore della Royal Shakespeare Company,e direttore dei più importanti teatri come il National Theatre e l’Old Vic, oggi ha 83 anni continua a lavorare ed è al suo quarto matrimonio; sua madre è la cantante lirica Maria Ewing della quale ha una grande stima e la ritiene il suo modello di ispirazione femminile. I genitori divorziarono quando aveva otto anni.
Dadaaaaa! È una raccomandata non brava abbastanza per seguire le orme del padre e della madre. E, per rispondere alla mia domanda, sì ha lavorato in qualche film bello, The Prestige di Christopher Nolan (che produce anche Transcendence) e The Town.
Ma torniamo a Transcendence. Insomma, un gruppo di attivisti antitecnologici e neoluddisti, decide di uccidere Will Caster e tutti i ricercatori che stanno lavorando a questo progetto. Praticamente so’ l’Isis contro i computer, ma leggendo certi post su Facebook come dar loro torto? Depp/Caster è ferito con un proiettile al polonio. Gli resta un mese di vita. Sceglie di impiegare il tempo che gli resta nel fare un upload di tutto se stesso e “caricare” il suo cervello nel supercomputer da lui creato. Questa la chiamano trascendenza. Io ho pensato fosse quella cosa che succede a Christopher Lambert alla fine di Highlander, quando stacca la testa al Kurgan e sfascia tutti i vetri. Invece no, è quando il tuo cervello si fonde con un computer nell’estasi dell’ammore supremo. Senza nemmeno pagare.
È chiaro che Depp/Caster vuole fondersi con Evelyn/Rebecca Hall. Ma questo lo vuole anche Paul Bettany/Jarvis/Visione/Max Waters un dottore a cui piacciono i computer, ma è cosciente delle implicazioni etiche del trombarsene uno… ops… Intendevo dire cercare di dar loro una coscienza e un’intelligenza artificiale. Insomma, Depp è morente – ovvero quel pomeriggio aveva semplicemente alzato il gomito e mandato tutto a puttane. Per l’esperimento si trasferiscono in un capannone abbandonato, di quelli che usano i tossici per bucarsi e fumare crack. Non è certo un posto adatto ad applicare degli elettrodi direttamente nel cervello di una persona. Un ospedale da campo in Afghanistan è più pulito. Ma che ce frega? Questo è il cinema (ogni riferimento a Ed Wood è puramente voluto).
Poi Depp comincia a snocciolare tutte le parole del vocabolario per caricare i suoi pensieri nel computer. Insomma, voi dite scopare e il vostro cervello fa tutte le dovute connessioni e il computer le registra. Chissà coi sinonimi come funziona… Cioè, c’è scopare e SCOPARE! Chissà, poi, se le parolacce le hanno caricate. Nel frattempo, Depp muore e i suoi amici, mogli e amanti versano le ceneri in un lago, ma se ci fate caso e non vi viene da vomitare potrete notare che parte della polvere finisce in acqua, ma una certa quantità va a vento, fa una nuvola e finisce in faccia ai tre tizi che stanno spargendo le ceneri alcoliche di Depp sul lago.
Però, il computer non funziona, allora Bettany/Jarvis/Visione/Max fa control+alt+canc e il computer si incazza e inizia a funzionare per davvero… Ed è Johnny Depp! Pensate che fico se capitasse anche nella vita reale! Io starei a chiedergli tutto il tempo come è il sesso con Amber Heard o Kate Moss. Ora Depp è in tutti i nostri computer perché Rebecca Hall/Evelyn lo ha messo online. Avanti, chiedete!
Depp/Caster/Supercomputer costruisce un’enorme banca dati nel deserto e inizia a crescere. Morgan Freeman dice che è quello che vogliono fare tutte le forme di intelligenza, crescere e hanno bisogno di elettricità. A me bastano i cannelloni, sarà per questo che sono un blogger sfigato mentre Depp è Johnny Depp.
Ora il cervellone può inventare cose, vedere gente, idee, creatività e, grazie alle nanotecnologie, trova il modo di replicare se stesso in ogni essere vivente, addirittura diventare pioggia e infettare con la sua essenza ogni forma di vita del pianeta. Sì pure i lazziali e i rubentini!
A questo punto, i terroristi luddisti di cui sopra si alleano con l’Fbi. Ora, per spiegare questa alleanza dovrei raccontare come ciò avviene, ma non servirebbe a niente perché è un’evoluzione completamente assurda. Basti sapere che, mentre questi eroi pianificano di chiudere l’Internet in tutto il mondo solo perché Johnny Depp aveva messo “Mi piace” a una foto di un gattino vicino a un girasole, il presidente degli Stati Uniti e il segretario generale delle Nazioni Unite stanno giocando online a Monument Valley e nun sanno un cazzo! C’è una sorta di dio sumero incazzato che sta creando con le nanotecnologie un esercito di immortali e non c’è un marines, un navy seals, un Captain America, un Avenger sfigato di seconda generazione… Gnente. A decidere di spegnere internet, chiudere le banche, togliere l’energia elettrica a tutto il pianeta, niente più foto di cibo su Instagram, ci sono Paul Bettany, Cillian Murphy e Morgan Freeman, e lo fanno mentre bevono una birra in un pub con le freccette e il biliardo.
Un minuto di silenzio per il mondo.
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Insomma, ma non sarebbe meglio farsi dominare da Johnny Depp con quattro menti e senza collo? Lui almeno scopa con Amber Heard. Oltretutto, nella sua infinita bontà, Depp/Caster/Supercomputer fa pure pomiciare Rebecca Hall a uno brutto come Clifton Collins Jr. uno che fa il figo con il nome e il cognome wasp ma in verità è messicano. Depp/Caster/Supercomputer gli permette di pomiciarla perché in verità Clifton è collegato con lui come fosse un computer. Ormai è capace di qualsiasi cosa, è nelle nuvole e nella pioggia, può anche creare un nuovo Johnny Depp, sempre con quattro menti e senza collo. Alla fine i “cattivi” mettono un virus informatico dentro Rebecca Hall/Evelyn, la feriscono a morte cosicché Depp/Caster/Supercomputer decide di uploadarla dentro il suo computer e così muoiono abbracciati come Romeo e Giulietta. Il virus, come danno collaterale, distrugge tutto il web, l’elettricità, tutto chiuso, età della pietra, i tablet sono usati per fermare le porte. Intanto Depp e Rebecca vivono uniti in una goccia d’acqua nel giardino della loro vecchia casa dove crescono dei girasoli.
Che mondo di merda…
½ Perché, senza l’amaro, amico mio, il dolce non è tanto dolce.
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