Lightyear – La vera storia di Buzz

Il momento più emozionante di Lightyear – La vera storia di Buzz è il cartello iniziale che avvisa che questo è il film che nel 1995 Andy vide e dopo di che volle Buzz Lightyear come regalo di compleanno. Dopo un’ora e 45′ di visione possiamo tranquillamente dire che Andy aveva dei gusti demmerda.
Potete ascoltare il podcast de Il Brutto Il Cattivo dedicato a Lightyear – La vera storia di Buzz
La premessa alla Interstellar è l’unica parte davvero interessante del film: dopo essere precipitati su un pianeta misterioso per colpa di una manovra azzardata di Lightyear, lo space ranger è ossessionato dalla necessità di rimediare al suo errore. L’unico modo è produrre il combustibile per raggiungere l’ipervelocità e ritornare a casa. Ad ogni tentativo, più Buzz viaggia veloce più si sposta nel futuro. Così la prima mezz’ora di Lightyear è efficace, intrattenente e piena di riferimenti come l’inizio di Up: Buzz sale e scende dalla sua astronave, per lui trascorrono pochi minuti, ma per i suoi amici e colleghi sono anni. La sua amica e comandante Alisha Hawthorne invecchia ma procede con la sua vita sul nuovo pianeta: si fidanza, si sposa, ha un figlio e infine una nipotina. Poi muore.
Da qui io ho una gran confusione: da Up ci ritroviamo in un sci-fi classico con gli alieni, una sorta di Star Wars con innesti di Alien o 2001- Odissea nello spazio, tutto davvero dimenticabile, uguale a mille cose già viste e a cui manca anche una direzione emotiva o un orizzonte ideale che non fosse un generico confronto uomo-macchina o l’accettazione dei propri errori e fallibilità. Non c’è veramente niente di interessante che accade sullo schermo, niente per cui trepidare.

Alcune considerazioni spoilerose:
-la soluzione al problema del carburante la trova un gatto robot;
-il comandante di Lightyear è donna ed è una donna omosessuale, ma io il “famoso” bacio non l’ho visto. Vedi che finalmente l’Arabia Saudita è arrivata da noi, bastava aspettare;
-dopo l’insubordinazione e i guai procurati, pensi che sto Lightyear lo dovrebbero mettere in galera e buttare la chiave invece lo promuovono e lo scelgono per proteggere la galassia;
-qui torniamo a Andy, che da bambino venerava come un eroe un fallito che non ubbidiva agli ordini. Secondo me Andy l’università la abbandona;
-qui Zurg è Buzz stesso proveniente da un’altra linea temporale, mentre in Toy Story 2 rivelava di essere suo padre. Ret con in vista?
-il cartello iniziale ci dice che l’Andy del 1995 amò questo film, ma in effetti non sembra proprio un film del 1995, sembra più un film degli anni Dieci del XXI secolo.

** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.
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