Visioni (di molto) successive/The Interview
Ho visto The Interview. Nei primi dieci minuti James Franco e Seth Rogen pisciano sugli Stati Uniti, i gay, la televisione amerigana e la Corea del Nord. E poco male. Se non fosse che in un vortice di battute che cercano disperatamente di essere dissacranti e scorrette, poche fanno ridere, la ricerca ossessiva dello shock, della controversia è tutta puntata a ottenere quelle controversie pubbliche che spingano in molti a perdere tempo e soldi per vedere il film o a condividerle su Facebook. È una fortuna che la Sony ne abbia bloccato la distribuzione perché non credo che, giudicato serenamente, The Interview avrebbe potuto ambire a qualcosa di più di un “Uomini e donne senior in un martedì di sole a novembre”.
C’è poco da ricordare:
-Mi puzza il cazzo e non riesco a smettere di annusarlo. James “Montale” Franco
-Dave Skylark non dice mai di no a una bella sega. James Franco.
-Che razza di film porno guardi? Seth Rogen.
-È un regalo che mio nonno ha ricevuto da Stalin. -Nel nostro paese lo pronunciamo Stallone. James Franco e il Cosodittatore coreano.
-Lizzy Caplan con gli occhiali.
* C’è qualcuno che parla la mia lingua? O almeno il greco antico?
Categorie