Guardians of the galaxy: niente pippe teoretiche, solo risate
C’è spensieratezza in Guardians of the galaxy. È filato via liscio senza troppe pippe teoretiche, senza supereroi in crisi, geni-miliardari-filantropi-ipondriaci, dei arrapati, piani megagalattici, resurrezioni. Mi ha ricordato Indiana Jones, il primo soprattutto, per la vena ironica e lo spirito d’avventura, la leggerezza. Cé da recuperà ‘na pietra, scappà da una prigione, sarvà n’pianeta. Nun c’è so altri cazzi. Poi c’è Howard il Papero, nella scena plus dopo i titoli di coda. Cazzo io lo adoravo Howard il Papero… Io ho amato pure quel film degli anni ottanta
Questa leggerezza fa dei Guardians of the galaxy, un po’ ‘na stronzata e un po’ ‘n capolavoro. Comunque Star Lord è il numero uno, ascolta buona musica e uno che aspetta 20 anni per scartare un regalo, ha due cojoni così.
**** La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti può capitare
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