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TagPaola Cortellesi

Come un gatto in tangenziale: i fondi europei ce li ha sputtanati Antonio Albanese

La trama è piuttosto semplice: la tredicenne Agnese si innamora del quattordicenne Alessio. Tra di loro un abisso: la ragazzina è impaccata di soldi, il papà Giovanni lavora in un think tank che promuove la riqualificazione delle periferie e l’integrazione tra le diverse culture, mamma Luce è una creatrice di essenze e coltiva lavanda in Francia, parla francese ma è nata a Milano, a Porta Romana. Giovanni e Luce hanno cresciuto Agnese secondo i principi dell’uguaglianza sociale, ma quando la ragazzina inizia a frequentare Bastogi, periferia degradata e degradante di Roma, la casa di Alessio, sua madre Monica, le zie cleptomani Pamela e Sue Ellen (sì, come i personaggi di Dallas) e il padre ar gabbio (Claudio Amendola francamente superfluo) – o come dicono a Bastogi, “in vacanza” – tutti i loro valori entrano in crisi. 

La grande prosa popolare: Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno, con Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann

È un film finalmente al femminile, con una strepitosa Paola Cortellesi, che a me continua a fare un gran sesso. Massimiliano Bruno affronta temi difficili: la crisi del lavoro, l’inquinamento elettromagnetico, senza dimenticare le piccole cose che rendono la vita degna di essere vissuta e per le quali è doveroso continuare a combattere, quella fratellanza che unisce amici e amiche, il sostegno reciproco, le difficoltà della crisi e le piccole e grandi ipocrisie.