La recensione di Ema, l’ottavo film di Panlo Larrain: per la prima volta il regista cileno sembra uscire dall’analisi storica e politica del suo paese per concentrarsi sulla dissoluzione delle particelle essenziali della società, come la famiglia.
Nell’emergenza che esalta l’efficienza di una comunità, quando il volo 1549 US Airways va giù nello Hudson, con i traghetti che accorrono e gli elicotteri che lanciano sommozzatori e una fila quasi ordinata di passeggeri spaventati – ordinata per gli standard italiani – riesce a evacuare un boeing ammarato, c’è il senso ultimo di Sully, film di Clint Eastwood del 2016.
Affidare il biopic di uno dei personaggi più iconici della cultura popolare americana del XX secolo a un cileno che risponde al nome di Pablo Larrain si rivela una delle … Continua la lettura di Jackie, Dottor Manhattan interroga il Cigno nero e si fanno un trip negli anni Sessanta con roba buona proveniente dal Cile