Hellhole, recensione
L’horror polacco Hellhole di Bartosz M. Kowalski è disponibile su Netflix.
Polonia, 1987, in un antico monastero si prendono in consegna persone possedute per praticare esorcismi e salvarle dal diavolo. Sì, proprio così, e lo raccontano come se non fosse mai venuto in mente a nessuno, poi durante il comunismo… me li immagino i comunisti a chiudere un occhio, mentre i cattolici cercano di salvare il mondo dal diavolo, ma vabbè, andiamo avanti.
Il giovane prete Marek arriva nel monastero per aiutare l’abate e inizia la vita monastica, esorcismi e pasti discutibili compresi. In verità Marek è un poliziotto e sta indagando su alcune persone scomparse che si pensa siano finite proprio nel monastero.
Sgomento.

Tra crocifissi che si muovono, scene di esorcismo girate come non se ne fossero mai viste prima, con i monaci con la linguetta de fori come Fantozzi perché vorrebbero possedere la posseduta, e armadi che si aprono – sì, proprio così, come se nessuno se lo fosse mai pensato prima – (SPOILER) Hellhole rivela che i religiosi, in verità, sono adoratori del diavolo, il monastero è stato costruito sopra un pozzo che sarebbe la porta dell’inferno (del resto il titolo era chiaro, in effetti, ma che razza di spoiler è?) e il nostro Malek è il figlio del demonio. Tutto così, come se nessuno lo avesse mai pensato prima. Ah, dimenticavo il cannibalismo.
Di tutta sta fiera del visto e stravisto in Hellhole possiamo salvare forse l’ultima mezzora, con una zingarata incredibile quando i monaci compiono il rito per evocare il diavolo, ma non succede un cazzo, un pezzo di grande cinema: gli adoratori del diavolo si guardano spaesati e si chiedono “e mo che famo?”. Poi una voce fuori campo esclama “‘O dimo!”. No, dai scherzo sto ancora sotto botta con Boris. Anche perché a scendere nel pozzo dell’inferno si rischia di trovare un sacco di quarte stagioni… Ok smetto subito scusate. Insomma, il polacco figlio della grande scuola dell’horror polacco, da Zmuda a Lewandowski, prova a rispondere a una domanda fondamentale del cinema: che succede quando il tuo piano per distruggere il mondo fallisce? Tornano a fare messa, pregare e confessare come prima. Un pezzo di teatro del grottesco divertente prima del finalone rivelatorio.
Hellhole è l’horror degli horror già visti, solo che è polacco, è esotico.
** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.
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