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Hellhole, recensione

hellhole-film-2022-posterL’horror polacco Hellhole di Bartosz M. Kowalski è disponibile su Netflix.


Polonia, 1987, in un antico monastero si prendono in consegna persone possedute per praticare esorcismi e salvarle dal diavolo. Sì, proprio così, e lo raccontano come se non fosse mai venuto in mente a nessuno, poi durante il comunismo… me li immagino i comunisti a chiudere un occhio, mentre i cattolici cercano di salvare il mondo dal diavolo, ma vabbè, andiamo avanti.

Il giovane prete Marek arriva nel monastero per aiutare l’abate e inizia la vita monastica, esorcismi e pasti discutibili compresi. In verità Marek è un poliziotto e sta indagando su alcune persone scomparse che si pensa siano finite proprio nel monastero.

Sgomento.

hellhole marek
Plot twist, jump scare e sgomento

Tra crocifissi che si muovono, scene di esorcismo girate come non se ne fossero mai viste prima, con i monaci con la linguetta de fori come Fantozzi perché vorrebbero possedere la posseduta, e armadi che si aprono – sì, proprio così, come se nessuno se lo fosse mai pensato prima – (SPOILER) Hellhole rivela che i religiosi, in verità, sono adoratori del diavolo, il monastero è stato costruito sopra un pozzo che sarebbe la porta dell’inferno (del resto il titolo era chiaro, in effetti, ma che razza di spoiler è?) e il nostro Malek è il figlio del demonio. Tutto così, come se nessuno lo avesse mai pensato prima. Ah, dimenticavo il cannibalismo.

Di tutta sta fiera del visto e stravisto in Hellhole possiamo salvare forse l’ultima mezzora, con una zingarata incredibile quando i monaci compiono il rito per evocare il diavolo, ma non succede un cazzo, un pezzo di grande cinema:  gli adoratori del diavolo si guardano spaesati e si chiedono “e mo che famo?”. Poi una voce fuori campo esclama “‘O dimo!”. No, dai scherzo sto ancora sotto botta con Boris. Anche perché a scendere nel pozzo dell’inferno si rischia di trovare un sacco di quarte stagioni… Ok smetto subito scusate. Insomma, il polacco figlio della grande scuola dell’horror polacco, da Zmuda a Lewandowski, prova a rispondere a una domanda fondamentale del cinema: che succede quando il tuo piano per distruggere il mondo fallisce? Tornano a fare messa, pregare e confessare come prima. Un pezzo di teatro del grottesco divertente prima del finalone rivelatorio.

Hellhole è l’horror degli horror già visti, solo che è polacco, è esotico.

fight club stellette cinema** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.

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