Vai al contenuto

Sanctuary – recensione

sanctuary film festa del cinema di romaAlla Festa del Cinema di Roma vado all’anteprima di Sanctuary nella convinzione che avrei visto Margaret Qualley in lingerie nera, trattando il film il tema dell’incontro tra una escort dominatrix e il suo facoltoso cliente. Avete presente la bellezza di Margaret Qualley? Il suo magnetismo? Il suo splendore? Cercate di recuperare The Leftovers, C’era una volta a Hollywood e soprattutto Maid, quest’ultimo su Netflix. E invece mi trovo di fronte a un’ora e trenta ambientati in una suite di un albergo di lusso in cui il gioco tra i due sfocia in una lotta per il potere.

Sanctuary

Margaret riesce infine a ottenere tutto ciò che vuole solo grazie alla patata, evento ineludibile da quando l’Uomo e la Donna sono sulla faccia della Terra e dinamica che oggi sembra messa in discussione. L’opera di Zachary Wigon vuole mettere in discussione la messa in discussione. Insomma Sanctuary sembra un pamphlet contro il #metoo. Il film potrebbe essere una riflessione proprio su tutto questo ma io non potevo fare a meno di pensare l’intimo di Qualley o meglio alla sua assenza (sullo schermo). Bella prova per lei – da ascoltare in lingua originale – lui (Christopher Abbott) francamente ignorabile.

Sanctuary è anche un piccolo film: una suite di albergo, due personaggi. Una messa in scena da era post covid, forse anch’essa una riflessione su di noi. A dispetto di tutta questa intelligenza, resta il fatto che un paio di volte ho rischiato di dormire. E forse nemmeno rischiato…

woody*** È stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: