Day Shift – A caccia di vampiri, recensione
Day Shift – A caccia di vampiri è la horror comedy firmata da J.J. Perry, con Jamie Foxx, Dave Franco, Snoop Doug, Scott Adkins, Peter Stormare . Ecco la recensione.
Ormai classico esempio di film Netflix con approccio arrogante, si punta sui nomi, sul budget, si concentrano su due cose e non riescono a curare decentemente tutto a 360 gradi.
Day Shift – A caccia di vampiri è un horror comedy con poco horror e un po’ di comedy che si preoccupa di far pronunciare le battute fighe, divertenti e non convenzionali intrise di cultura pop al suo protagonista, interpretato da Jamie Foxx, mette in scena scazzottate ben coreografate, ma manca di tutto il resto: il brivido, la tensione e, diciamolo, proprio l’horror. Day Shift – A caccia di vampiri è ambientato a Los Angeles in location che ricordano tutte qualcosa di già visto (per dire il covo di Peter Stormare sembra il rifugio di Zed in Pulp Fiction e alcune ambientazioni urbane ricordano Breaking Bad).
Ci sono poi diversi momenti di scrittura che sembrano aver subito un pesante lavoro di taglio in sala montaggio: a meno che non mi sia addormentato, il che non credo che sia avvenuto, non hanno mai spiegato la fissazione di Bud/Jamie Foxx per le serrature alla porta di casa e il tempio sotterraneo.
Da apprezzare il tono leggero e proletario della storia, un po’ insolito: Jamie Foxx è un cacciatore di vampiri in bolletta, cacciato dal sindacato e sfruttato dal mercato nero. Pagano davvero poco per uccidere i vampiri, chissà se Berlusconi-Meloni-Salvini prometteranno qualcosa in tal senso.
In fondo Day Shift – A caccia di vampiri è un’altra occasione sprecata perché il cast è davvero interessante: con Foxx ci sono Snoop Doug, Scott Adkins, Peter Stormare e un Dave Franco in quota caucasica che cerca di fare il brillante.
Visto la tanto strombazzata da Netflix produzione ad opera degli ideatori di John Wick, dopo aver visto Bullet Train posso dire che è la seconda “quasi” sola che me danno.
**½ Non sei andato malissimo ma neanche troppo bene… come il Tottenham
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