Le migliori frasi e citazioni di Bohemian Rhapsody 

Bohemian Rhapsody è un film di Bryan Singer, ispirato alla vita di Freddie Mercury. Nel cast Rami Malek, Ben Hardy, Joseph Mazzello, Gwilym Lee, Allen Leech, Lucy Boynton, Aidan Gillen, Tom Hollander.

Il commento al film è qui.

Ecco le migliori frasi e citazioni di Bohemian Rhapsody

• La condizione di essere umano ha bisogno di anestesia  (Freddie Mercury) 

• Sono un performer, non un ferroviere svizzero… Scusate il ritardo. (Freddie Mercury)

• A Wembley faremo un buco nel cielo. (Freddie Mercury)

• Buoni pensieri, buone parole, buone azioni. (Bomi Bulsara)

• Speravo che Farrokh diventasse un bravo ragazzo Parsi. Era troppo scatenato e ribelle. Ma a cosa è servito? Buoni pensieri, buone parole, buone azioni. Fallirai se fingerai di essere qualcuno che non sei! (Bomi Bulsara)

• Non fraintendere tesoro, sarà un disco rock and roll, con la grandezza dell’opera, il pathos della tragedia greca, l’arguzia di Shakespeare, la gioia debordante del teatro musicale. Sarà un’esperienza musicale! Non sarà solo un altro disco. Qualcosa per tutti, qualcosa in cui la gente troverà un senso di appartenenza. Mescoleremo generi, valicheremo confini. (Freddie Mercury) 

• Fallirai se fingerai di essere qualcuno che non sei! (Bomi Bulsara)

• Dicono che i soldi non possono comprare la felicità… ma ti permettono di regalarla!  (Freddie Mercury)

• Che ne dite di I’m In Love With My Car? Mi piace. Quella è il tipo di canzone che i teenager ascoltano a tutto volume in auto scuotendo la testa! Bohemian Rhapsody non sarà mai quella canzone. (Ray Foster)

• Adesso perché te ne esci con questa cosa? Roger, in questa band c’è spazio per una solo Queen isterica. (Freddie Mercury)

• John Reid: Allora voi siete i Queen. E tu devi essere Freddie Mercury. Avete talento! Tutti e quattro. Su, ditemi: cos’hanno i Queen di diverso da tutte le altre aspiranti rock star che incontro?
  Freddie Mercury: Glielo dico io cosa abbiamo. Siamo quattro emarginati male assortiti che suonano per altri emarginati: i reietti in fondo alla stanza che sono piuttosto certi di non potersi integrare. Noi apparteniamo a loro. 

• Mary Austin: Come è stato cantare per tutto quel pubblico?
  Freddie Mercury: Quando sono lì ad ascoltarmi, quando so di averli in pugno, non riuscirei a stonare neanche se volessi. E mi rendo conto di essere la persona che ho sempre voluto essere. Non ho paura di niente. L’unico altro momento in cui mi sento così è quando sono con te.

• John Reid: Se riuscirò a piazzarvi alla radio forse vi piazzerò in televisione.
  Brian May: Top of the Pops?
  John Reid: Lo spero.
  Freddie Mercury: E poi?
  John Reid: E poi? E’ solo il più grosso programma televisivo del paese! E voi siete degli sconosciuti. Ammiro il vostro entusiasmo. Se la cosa andrà bene, se si concretizzerà, ho già in mente un tour promozionale in Giappone.
  Freddie Mercury: Noi vogliamo di più.
  John Reid: Tutte le band vogliono di più.
  John Deacon: Tutte le band non sono i Queen.

• Freddie Mercury: Voglio dare una festa. Paul Prenter: Ok, chi vuoi invitare? Freddie: Molta gente. Dai uno scossone all’albero dei fenomeni da circo e invita tutti quelli che cadono a terra… nani, giganti, maghi, selvaggi delle tribù zulu, contorsionisti, mangiafuoco e preti: avremo bisogno di confessarci.

• Jim Hutton: Quindi i tuoi amici ti hanno lasciato solo?
  Freddie Mercury: Non sono miei amici… non proprio. Solo distrazioni.
  Jim: Da cosa?
  Freddie: Da quei momenti di vuoto, immagino. Li trovo intollerabili. Tutto il buio che pensavi di esserti lasciato alle spalle si insinua di nuovo. 

• Ray: Dura un’eternità! Sei maledetti minuti!
  Freddie: Povera tua moglie se per te sei minuti sono un’eternità!

• Mary Austin: Allora il nuovo nome è Queen?
  Freddie Mercury: Come sua altezza reale! E perché è scandaloso! E non posso pensare a una persona più scandalosa di me!