Le migliori frasi e citazioni de La Casa di Carta
Ecco le migliori frasi e citazioni de La Casa di Carta, serie tv spagnola ideata da Álex Pina, disponibile in streaming per l’Italia su Netflix dal 20 dicembre 2017.
Le citazioni sono suddivise secondo la diversa durata dei singoli episodi e quindi il loro numero voluta da Netflix.
Le migliori frasi e citazioni de La Casa di Carta
1×1
Sono una tipa che scappa con corpo e anima (Tokyo)
Nessun nome, nessun particolare personale, nessuna relazione. (Professore)
Nessun giorno è perfetto per una rapina. (Tokyo)
1×2
Le donne ti garantiscono il sesso perché sono programmate per irretirti e farsi fecondare, poi non esisti più e lo capisci durante il parto. (Berlino)
1×3
La vita ti fotte anche solo guardandola. (Denver)
1×5
Leccapassere sarai tu, ho visto come ti sì è indurito il bottoncino. (Tokyo rivolta a Nairobi)
1×6
Tokyo: Sai cosa è sexy? L’intelligenza. Belli, brutti, alti, bassi, mi arrapa quando mi parlano di cose che non so.
Professore: Questa caratteristica è nel vocabolario. Si chiama sapiosessualità.Tutti ci costruiamo una palla di neve con le decisioni sbagliate, un masso gigantesco come il masso di Indiana Jones e continua a inseguirti nel pendio per schiacciarti. Tutte le decisioni che prendiamo nel passato ci portano nel futuro. (Tokyo)
L’amore ci fa vedere la vita con colori differenti. Tu ultimamente vedi tutto nero. (Mariví rivolta alla figlia, l’ispettore Murillo)
1×9
Ti piace vivere la vita come un videogioco. Rapine, sparatorie, amanti, avventure. Ti piace saltare le paludi saltando sui sassi e ad ogni tuo passo affonda una pietra e lasci cadaveri per strada. È questo che ti piace fare. (Mosca rivolto a Tokyo)
Non fare stronzate Berlino, questo non è un film di Tarantino. (Nairobi)
Parte 2 E. 1
Io tiro fuori la bandiera bianca solo quando vince il Real Madrid. (Denver)
La nostalgia ci seduce e ci fa pensare che i ricordi siano davvero dei momenti felici, ma non è così. (Il Professore)
2×3
Quel che è importante è morire con umorismo. (Berlino)
A chi fa cose prive di senso non è che non interessino le conseguenze. No, ci interessano come agli altri, è solo che riusciamo a vederle solo quando è troppo tardi, ci accorgiamo di queste conseguenze solo quando le abbiamo sotto gli occhi (Tokyo)
2×4
Eravamo il cazzo di Camerun che giocava senza scarpe contro il Brasile e tutti volevano che vincessimo. (Tokyo)
2×5
È difficile mantenere la speranza in un furgone, prigioniera e ammanettata. (Tokyo)
È un ninja di merda con gli occhiali. (Alberto)
2×6
Le banconote da 500 euro le usano i russi e i cafoni. Non sono russo. Ti sembro un cafone? (Berlino)
3×1 – Siamo tornati
La vita si perde quando smettiamo di prendere decisioni. (Arturo Román)
I paradisi sono belli quando vivi una vita grigia, con il traffico. E allora scappi via. (Tokyo)
Credo che, in tutti i paradisi, vada allo stesso modo: alla fine qualcuno dà un morso alla mela e va tutto a puttane. (Tokyo)
Dobbiamo convocare la banda. (Il Professore)
Quello che stanno facendo a Rio è una dichiarazione di guerra e noi siamo la Resistenza. (Il Professore)
Quel giorno su Madrid piovvero 140 milioni di euro. Il nostro modo di dire “siamo tornati”. (Tokyo)
3×2 – Aikido
Il lavoro che prima faceva Rio ora lo facevano 65 pakistani. Non sembravano i classici nerd che vanno alle feste a Silicon Valley, ma erano bravissimi. (Tokyo)
È quello che io chiamo il treno della strega, capisci che sta succedendo qualcosa e che sarai colpito da una scopa ma non sai da dove arriverà il colpo. (Berlino)
O la va o la spacca. Tokyo style. (Nairobi)
A me hanno tolto proiettili in officina di trattori. In guerra. (Helsinki)
Allora miei cari, nei prossimi minuti vi giocherete le palle. (Nairobi)
3×3 – 48 metri sotto terra
Signori, continuate a coltivare la bellezza. E questo colpo è l’apologia della bellezza, è la nostra opera maestra. (Berlino)
3×4 – Bum, bum, ciao
Dovresti scrivere un libro Bogotà: come fare il padre senza smettere di drogarsi. (Nairobi)
Se tu dovessi scegliere tra la tua rettitudine e l’ossigeno, cosa sceglieresti? (Tokyo)
3×5 – Le cartelle rosse
Bum, bum, ciao. (Palermo)
Io non dico che le donne non siano in grado di sentire piacere, questo sarebbe misoginia, ma semplicemente non ne avete bisogno. (Palermo)
Il sesso femminile è condizionato dalla procreazione. In un luogo o in un altro, le donne sono alla ricerca di un uomo con cui scambiare i geni per formare una famiglia. Voi donne avete troppe cose nella testa, noi uomini abbiamo solo una cosa: eiaculare. E per questo facciamo bum, bum, ciao. (Palermo)
Ti levo le budella dal culo con le tenaglie. (Gandia)
3×6 – Tutto è sembrato insignificante
L’amore non si cronometra. L’amore si vive. (Berlino)
Conosco Sierra. Farà come Putin al teatro Dubrovka di Mosca. (Lisbona)
Facciamo quello che farebbe Putin. Prima spariamo. Poi facciamo le domande. (Sierra)
3×8 – La deriva
Sei stata la madre che hai potuto essere. Stoccolma
E stato un onore servire sotto i suoi ordini. Palermo
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Aggiungerei: “Che cosa indossa?” (Detto dal prof durante una delle telefonate di negoziazione)
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Ahahahhaha bella idea
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