Dov’è Mario? Recensione, citazioni, spoiler… Spoiler?
Ritorna in televisione Corrado Guzzanti e lo fa con una chicca in quattro puntate trasmessa da Sky Atlantic. Dov’è Mario? racconta le vicende del politologo, saggista e intellettuale italiano Mario Bambea che dopo un incidente stradale soffre di uno sdoppiamento della personalità che lo trasforma nottetempo in un comico di bassa lega, tutto razzismo e volgarità, Bizio Capoccetti.
Il comico raccoglie un successo sempre crescente fino a riuscire a prendere il sopravvento su Mario. L’effetto Jekyll e Hyde lo costringe a vivere con il pericoloso dualismo anche se l’intellighenzia italica, sempre pronta a riconoscere e ossequiare il successo, gli riconoscerà un valore etico e filosofico.
E’ un Fight Club all’italiana questo Dov’è Mario? letto ovviamente nella chiave della comicità di Corrado Guzzanti. Ci è mancato Corrado e ancora una volta, anche grazie al contributo di Mattia Torre che ha partecipato alla sceneggiatura, porta la sua comicità intrisa di aspra critica alla società italiana. O forse no.
Dov’è Mario? è soprattutto una serie tv (o una sitcom?) sullo sfasamento culturale di Paese sull’orlo di una crisi di nervi, irrimediabilmente diviso tra una massa starnazzante e ridente e un mondo intellettuale fatto di manierismi, ipocrisie, falsità e che non capisce la stessa pelle che abita.
Tutto questo a Guzzanti appare chiaro, a modo suo, facendoci ridere a crepapelle sull’incontro e scontro tra i due mondi, con battute folgoranti, considerazioni illuminanti, qualunquismi irriverenti. Forse con l’indagine psicoanalitica ha cercato di andare troppo in là e il season finale (?) ha pagato un tributo pesante al tentativo di riconciliare a un’unità di due mondi che coabitavano dentro Mario Bambea.
Da segnalare le prove di Emanuela Fanelli nei panni della inquietante Cinzia, Virginia Raffaele in quelli di “Marika abbreviazione di Antonella”, Rossana Gentili, Nicola Rignanese e Lucrezia Guidone.
Dov’è Mario? è più un film a puntate che una serie tv, ma, alla fine, cosa ci importa? La domanda è: fa ridere? La risposta è un clamoroso e sguaiato “Sì!”.
Le migliori citazioni, frasi e battute
Mai mettere sotto un rumeno in bicicletta, perché la bicicletta potrebbe essere la tua.
Io sono Marika, abbreviazione di Antonella.
Suicidio non è la risposta se non alla domanda “come si chiama quando uno si uccide da solo?”.
Ma chi c’è stato qui? I vandali? La destra?
Dimmi che mi porti a una festa, che mi porti a scopare.
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