Visioni successive/There’s no place like home- Il grande e potente Oz – Una sinossi
Un Oz del terrore sessuale. È quello che mette in piedi Sam Raimi, turbando le mie notti con Mila Kunis, Rachel Weisz e soprattutto Michelle Williams.
Il regista di Drag me to hell – ricordiamolo con un minuto di silenzio, ogni volta che è trasmesso nel mondo qualcuno decide di scrivere un libro partendo dalla tesi che “l’horror non è un genere cinematografico” – piglia James Franco e lo manda all’altro mondo a evangelizzare tre streghe sugli effetti di rilascio dello stress della pecorina. Una bella scopata può aiutare il trio a sopportare lo stress di una guerra civile per succedere al padre defunto. E lo fa come Verdone, che una volta partiva per la Polonia con il bagagliaio carico di calze e penne, Franco/Oz porta con sé carillion e la sua parlantina. Così, l’attore di 127 ore, dopo la full immersion con le minorenni arrapate di Spring Breakers, dimostra di essere vicino alla chiusa in una clinica di riabilitazione da dipendenza sessuale, costretto a un tour de force con la mora Kunis/Teodora che, sedotta e abbandonata si trasforma nell’incredibile Hulk del femminismo castrante e giura di strappare le palle al mago. Poi ci casca Evora, con cui copula nella sala del trono, sperimentando tutta una serie di perversioni sulla yellow brick road – passa pure Elton John che dice Goodbye mentre una scimmietta con la voce del dottor Dorian di Scrubs riprende il tutto con l’iPhone. Oz/Franco parte per portare il verbo – o meglio il nerbo – anche alla strega bianca. Be, scopre presto che non c’è niente di più eccitante di una donna con faccia e capelli d’angelo, bianco vestita che impugna una bacchetta e fa porcate. Oz/Franco va fuori di capoccia, dichiara guerra e destra e a manca, invade la Polonia, fonda un Movimento, lo chiama MoVimento 5 Stalle. Ma Evora si incazza e si trasforma in Palpatine e insieme a Hulk attacca il castello ungherese dove Glinda e Oz stanno girando un porno con nani, vatussi e sarti. Alla fine Oz vince mandando in onda il vecchio film di Fleming del 1939 ma perde le elezioni: tutti votano per Roosevelt e decidono di attaccare il Giappone. Ora Oz e Glinda sono liberi di trombare. Lui la chiama in uno stanzino. E Glinda: “Uhm, hai qualcosa di grosso da farmi vedere”. Sempre biancovestita e con la faccia innocente. Ormai Oz è diventato un Vaginio e farà godere tutte le donne della terra che porta il suo nome.
Portate un kleenex.
*** È stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere
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