Cencelli a Whedon je fa ‘na pippa/The Avengers da Prima Repubblica
La cosa che mi ha sorpreso di The Avengers è il perfetto equilibrio, degno del Manuale Cencelli, con cui Joss Whedon ha gestito i suoi supereroi. Tutti hanno il loro momento, e pensare che di star e di personaggi ce ne erano e il rischio era di far durare il film più di Molto Incinta. Perfino Vedova Nera trova il metodo per essere determinante: con quel due pistolette e le celeberrime tette della Johansson c’era da poco da fare per lei contro gli alieni – se non farli sbattere tra la Quinta strada e la Broadway mostrando un capezzolo.
La mano del creatore di Buffy si vede anche nel rispetto nei confronti delle poche donne del film: al di là di Pepper Potts/Gwyneth Paltrow e Scarlett Johansson (che hanno dei generosi e intensi primi piani) perfino l’aiutante di Nick Fury ci ammalia, senza mai essere stucchevoli o smielate.
E proprio per rispetto del genere femminile, il film è strutturato in un lunghissimo preliminare, un petting verboso pieno di riferimenti scientifici in cui bisogna sudarsi l’orgasmo finale, la lunga battaglia tra le strade di New York. Che effettivamente vale tutto il prezzo della march… dell’attesa anche se (SPOILER) l’esplosione dell’astronave madre che ammazza tutti gli alieni grazie a un singolo missile nucleare mi sembra una trovata un po’ debole – oltre che già vista ormai fino allo sfinimento.
Senza contare che ‘sti alieni mi sono sembrati un po’ confusi nella loro strategia: se l’obiettivo è distruggere gli Avengers be’ distruggete gli Avengers invece di gingillarvi buttando giù qualche palazzo e rovesciando pullman.
Mentre non manca il cameo di Stan Lee, il premio alla scena più divertente va a Pepper Potts che non risponde alla chiamata d’addio di Iron Man/Tony Stark perché troppo presa dagli avvenimenti in tv. Davvero un modo carino anche per fare ironia su un cliché cinematografico consunto… e anche un po’ unto. Tra gli attori, lasciatemi mostrare la mia particolare predilezione per Tom Hiddlestone, un disturbatissimo Loki che catallizza l’attenzione con il suo magnetismo malato.
Categorie
Hiddlestone è uno dei valori aggiunti del film. Loki è un villain a tutto tondo, pazzo ma credibilissimo.
A proposito di sequenze divertenti: a me è piaciuta molto quella in cui Hulk piglia Loki e lo sbatacchia come uno straccio, verso il finale. E’ una sequenza molto “fumettosa”.
"Mi piace""Mi piace"