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Visioni (di molto) successive – Special K

jacket

A Francesca ha ricordato Donnie Darko, probabilmente per la teoria sulle curve spazio – temporali (capito mi moje? Altro che Belen Rodriguez che parla solo di cellulari); a me, per trequarti del tempo L’esercito delle dodici scimmie, se non altro perché l’azione si svolge per metà in un manicomio brutto e sporco, con infermieri brutti e stronzi come nel film di Gilliam, con un attorone che passa per essere uno solo fico e tutto pettorali (Daniel Craig) che fa una parte strana e da schizzato da manicomio (te credo, siamo in un manicomio, visto come sta nella parte uno che sembra solo un bellone da rivista per la sala d’attesa di un dentista o dal parrucchiere per signore?) e, sempre come nel film di Gilliam, c’è una dottoressa un tempo sexy ma oggi baffuta che cerca di salvare l’eroe ma alla fine è il malato che salva lei, più o meno. Sebbene sembri un film tratto da un libro di Philip K. Dick dopo che Dick si è sparato un bel cocktail di quelle droghe che gli facevano superare la paura dell’FBI e del futuro, qualcosa di positivo c’è. Rivisto oggi dà l’opportunità di comprendere perché Keira Knightley, oggi meglio conosciuta come Scucchiona-Mucchietto-d’ossa, un tempo potesse essere considerata un pezzo di fica. Beh in questo film è un pezzo di fica. Con qualche chilo in più rispetto a oggi, con un po’ di sedere, di forme e il minimo sindacale di seno, in The Jacket l’artista-formerly-known-as-Keira Knightley-oggi-Scucchiona-Mucchietto-d’ossa è un pezzo di fica. Una che farebbe abbandonare la presidenza degli Stati Uniti a Obama, che convincerebbe bin Laden a fare volontariato ad una mensa per poveri a Detroit, per la quale Berlusconi chiamerebbe i suoi amici in televisione per trovarle un lavoro basta che gliela dà (almeno se la fa dare da una fica e non da quelle sfigate del Grande Fratello, che poi il Grande Fratello è lui e quindi di che cosa stamo a parlà?). Per questo il viaggio nel tempo del protagonista acquista un significato unico: si tromba l’artista-formerly-known-as-Keira Knightley-oggi-Scucchiona-Mucchietto-d’ossa prima dell’anoressia. ‘Fanculo alle lippe teoretiche di John Maybury, al suo passato da artista concettuale, ai trip in preda a misteriosi farmaci che si fa il protagonista. Come direbbe Freud, è una squallida storia di sesso, forse neanche tanto squallido.

 

2 e mezzo buono**½

Non sei andato malissimo ma neanche troppo bene… come il Tottenham

3 pensieri riguardo “Visioni (di molto) successive – Special K Lascia un commento

  1. Ma Daniel Craig che c’entra? Adrien Brody è un figo da paura (pur essendo brutto, difficile spiegare l’ossimoro), in questo mi accodo a MissBlum. Il film non è poi così male secondo me.

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