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Captain Fantastic: recensione, trama, le migliori frasi e battute

captain fantastic locandinaSe solo Aragorn avesse potuto rinnegare il suo sangue, lasciare Minas Tirith e fuggire nei boschi di Lorian per vivere con Arwen assaporando scampoli di assenza, pensando solo a scopare come ricci e riprodursi come conigli, la risposta sarebbe stata Captain Fantastic, il film in cui Viggo Mortensen vive nelle foreste del Nord America con i suoi sei figli, completamente isolati dal mondo esterno, senza elettricità, coltivando e cacciando ciò che mangiano; qui insegna loro a cacciare, a studiare filosofia politica, letteratura e fisica, a meditare, a suonare e a cantare. I figli, quattro femmine e due maschi, hanno un’età che va dai 5 ai 18 anni e tutti, perfino la più piccola, sono dei ninja incazzosi spacca culi.

Fin qui, la parte più emozionale ed empatica del film, perché anche a noi che andiamo fuori di capoccia se non funziona il wifi, che non riusciamo a stare cinque minuti senza guardare le notifiche su whats app o Facebook, a tutti noi piace pensare che ameremmo vivere così, facendo cose vere in un mondo di sangue, lacrime, sudore piuttosto che in uno fatto di pixel. “Cazzo che figo scuoiare un cervo”, anche se generalmente ci lamentiamo di dover pelare le patate, non sopportiamo la vista del nostro sangue, insultiamo gli inglesi che vivono come castori sugli alberi senza bidè.

Poi succede qualcosa. Arwen/Leslie (Trin Miller) muore, si suicida in un ospedale psichiatrico. Così il 6+1 parte per il più classico dei road movie a bordo di un autobus riadattato a casa ambulante con tanto di libreria e armadio per i vestiti; la missione è di impedire al nonno di celebrare un funerale cristiano per la madre e di seppellirla sotto una fredda lapide, invece di cremarla e disperderla dentro un qualsiasi water cittadino come lei ha scritto nelle sue ultime volontà.

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Esatto, noi non prendiamo in giro la gente. Eccetto i cristiani.

Il viaggio si rivela un’occasione di confronto con il mondo dei “normali”, consumistico e obeso, i non luoghi della cultura americana come supermercati, pompe di benzina e diner incapaci di offrire del cibo vero e in generale una relazione vera con gli oggetti e i nostri bisogni. Così, la famiglia di piccoli hippie cresciuti come sognava Thoreau sotto l’illuminata guida del magnifico leader Ben “Aragorn” Cash Captain Fantastic organizza dei piccoli blitz anti-sistema tanto per riprendersi dal dolore del lutto, come il furto del cibo, scambiare doni il giorno della nascita di Noah Chomsky invece che a Natale, sconvolgere la vita degli zii e dei loro figli videogame-dipendenti dimostrando che un gruppo di ragazzini cresciuto nei boschi ne sa di più di educazione civica di chi va regolarmente a scuola.

-Che cos’è la Coca Cola?
-Acqua avvelenata.

Purtroppo, l’utopia di una vita socialisticheggiante vissuta in completo isolamento e opposizione al sistema si scontra contro le regole di un mondo rigido, impersonato dalla figura del nonno (Frank Langella perfetto come al solito), e rischia di andare in pezzi, di spezzarsi come la schiena di una delle figlie di Ben durante il tentativo di rapire il fratellino “prigioniero” nel castello del grande occhio di Mordor, la lussuosa casa del nonno, simbolo del potere e di tutto ciò che i Cash sembra(va)no disprezzare. Ma il viaggio della Compagnia dell’Anello tra gli orchi obesi non è stato inutile. Dopo aver bruciato la mamma come un tempo Viggo bruciò Boromir, la famiglia Cash capirà che è possibile rimanere irriducibili oppositori di tutto ciò che è consumo e corruzione, anche accettando di vivere in una casa, usare il pulmino come aia, fare colazione ogni mattina con i prodotti del proprio orto, aspettando l’autobus che li porterà a scuola.

In questi giorni passa su Sky Cinema e lo trovate anche su Sky on demand.

Le migliori frasi e citazioni

La mia faccia è mia, le mie mani sono mie, la mia bocca è mia, ma io non sono mio, sono tuo

A meno che non sia scritto su un cazzo di libro, io del mondo non so assolutamente niente.

Quando farai sesso con una donna sii gentile e ascoltala. Trattala con rispetto e dignità anche se tu non la ami. Dì sempre la verità, dà sempre l’esempio. Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, goditela. Sii avventuroso e coraggioso, ma consta tutto, il tempo vola. Non morire.

Reaction per l’ufficio stampa

Minorenni incazzosi come ninja spaccaculi: dove si mette la firma?

forrst gump**** La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti può capitare

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