Migliori frasi e citazioni della quarta stagione di The Americans
The Americans è la serie televisiva di FX incentrata su due spie del KGB che vivono e lavorano negli Stati Uniti, a Washington, negli anni Ottanta, sotto copertura e sulla lotta per carpire i segreti del sistema militare americano e sviare le indagini su di loro. Ecco le frasi più belle della quarta stagione.
Immagino non si conosca mai davvero qualcuno
C’è sempre un’altra scelta.
La gente crede a quello di cui ha bisogno di credere
Mio padre è un agente dell’FBI, se gli finiamo tutte le birre se ne accorgerà.
Una cosa che ho imparato a Khe Sanh è di non fingersi morti.
Sono stanco. Vado a casa. Prendo il mio antibiotico e poi vado a dormire.
La forza è il migliore deterrente. Lo dice perfino il loro presidente
“Curioso” è una parola curiosa.
La febbre di Lassa è un modo molto indecoroso per andarsene. Praticamente ti dissolvi all’interno, poi schizzi fuori dall’ano, in forma liquida. Prima un sibilo, poi un gocciolio.
Sono cresciuta in una piccola città che si chiama Smolensk. È stata quasi completamente distrutta durante la guerra. La seconda guerra mondiale. Quando è finita avevo solo due anni, ma crescere lì è stato duro, intorno a me non c’era altro che distruzione. E chi era sopravvissuto lo aveva fatto con poco cibo, al freddo e tra le battaglie. Hanno lavorato tutti insieme e hanno reagito, in qualche modo. Penso di aver voluto essere sempre come loro. In qualche modo. Reagire.
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