Vinyl: final recap, Alibi

La serie che it’s only rock and roll but I like it.
Ora Richie Finestra (Bobby Cannavale) beve solo Coca Cola e la sua vita non è più interessante: deve fare da spia per l’FBI sui movimenti del boss Galasso e cerca di mettere in piedi la sua nuova casa discografica, la Alibi Records; soprattutto deve restare vivo, evitando che il boss scopra il doppio gioco. Ciò è reso difficile da Zak (Ray Romano) che vuole farlo fuori dalla società con l’aiuto degli altri soci, sfruttando una clausola di indegnità nello statuto della American Century, ma commette un errore: scopre le sue carte con Galasso, ma il boss vuole solo rientrare del suo debito e i litigi stile Casa Vianello tra i due compromettono il suo investimento, così dà loro una bella strapazzata nell’ufficio di Richie, ignaro delle cimici piazzate dalla polizia di New York. Così, quando gli sbirri scoprono il traffico di auto rubate di Galasso, il malavitoso se la prende subito con Zak e Richie, anche se poi alla fine decide di ammazzare Joe Corso.
Intanto, i problemi tra Jaime (Juno Temple) e il chitarrista dei Nasty Bits e il suo leader Kip (James Jagger) raggiungono il parossimo: il sensibile cantante che sputa e si droga non regge proprio che che la sua bella bionda abbia intrattenuto nel suo letto lui insieme al chitarrista della band. A Jaime crescono le tette puntata dopo puntata e così Kip si fa una bella pera e va in overdose. Risolve tutto Richie alla Pulp Fiction: una bella botta di cocaina per endovena e il nostro eroe è pronto di nuovo a suonare, cantare parolacce e sputare verso il pubblico.
I Nasty Bits sono l’apertura del concerto dei New York Dolls che furono l’apertura di Vinyl nell’episodio Pilota. Hanno un successo clamoroso, un classico della musica: insultati e sbeffeggiati, finiscono per conquistare il pubblico anche grazie all’intervento della polizia che non farà altro che alimentare l’hype.
Dopo il concerto si ritrovano tutti nella sede dell’American Century, in cui Richie annuncia la mission della nuova etichetta: dare una voce ai giovani che si sentono soli, dargli un modo per sentirsi parte di qualcosa, attraverso la musica.
Con l’episodio 1×10 trasmesso da Sky Atlantic intitolato Alibi termina una sarabanda stilistica che ci ha portato in giro nella New York del 1973 tra sesso, droga e tanto rock ’n’ roll. Potente stilisticamente, Vinyl ha camminato dieci episodi in bilico, non comprendendo appieno dove andare a parare. Ci interessano Richie Finestra e i suoi problemi di droga, troppo alcol e immoralità? Oppure stiamo raccontando il mercato discografico degli anni Settanta e come la malavita si infiltrò al suo interno? Be’ ci sono Terence Winter e Martin Scorsese, potrebbe essere lecito pensarlo. Oppure è uno show con numeri musicali in cui vediamo imitatori di stelle degli anni Settanta e nuovi astri nascenti come i Nasty Bits?
Ora resta da capire cosa accadrà dopo che HBO ha trombato Terence Winter. Chissà se troverà la sua strada.
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