9 cose che abbiamo imparato dalla quinta stagione de Il Trono di spade
Manca una manciata di giorni al ritorno de Il Trono di spade. Ecco le cose che abbiamo imparato durante la quinta stagione. Valar Morghulis
Gli Immacolati sono sopravvalutati
Diciamolo, sono due stagioni che viviamo nel mito di questi eunuchi-mercenari, ma nella quinta stagione come vola una sberla se la prendono loro. Si fanno mettere sotto dai Figli dell’Arpia, cadono negli agguati, si fanno trovare con le braghe calate mentre le prostitute gli cantano le ninne nanne. Io fossi in Daenerys sarei un tantinello preoccupato.
Drogon spacca
Il salvataggio della madre dei draghi da parte del suo figlio ribelle è uno dei momenti più gagliardi dell’intera stagione. Drogon irrompe sopra la fossa da combattimento in una nuvola di fuoco, massacra decine di Figli dell’Arpia prima che Daenerys gli salga in groppa e insieme fuggano sopra le piramidi di Meereen. Al termine della fuga, Drogon si riposa su una collinetta e la khaleesi non riesce a nessun modo a farlo alzare manco fosse reduce da un rave party a Magliana.
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