Il caso Spotlight
Il caso Spotlight è un film su un’indagine giornalistica ovvero quel genere cinematografico che serve a far sentire me e Lester Burnham del tutto inadeguati nel mondo del lavoro, lasciandomi riflettere sul fatto di essere la prostituta della pubblicità e non essere figo come Mark Ruffalo quando va in giro di corsa per Boston con una borsa a tracolla che lo fa davvero figo, ma che, a quanto pare, contiene solo un taccuino e una penna, oppure costringermi a interrogarmi sull’intensità delle riprese da dietro di Rachel McAdams mentre va a bussare a tutte le porte di Boston con una borsa, ma almeno il taccuino e la penna ce l’ha in mano e poi si arriva all’immancabile sequenza delle rotative che stampano il giornale, uno vero, di carta. Allora è così che funziona un quotidiano… Buono a sapersi.
Aldilà di ciò e del valore dell’inchiesta al centro del film – abusi sui minori da parte dei preti pedofili della arcidiocesi di Boston con il cardinale Law che insabbiò per anni i casi di pedofilia semplicemente spostando i responsabili da una parrocchia all’altra – Il caso Spotlight è un film estremamente convenzionale e di genere, un Tutti gli uomini del presidente versione XXI secolo. Ma se la feroce inchiesta sul Watergate di Pakula resta inarrivabile per Tom McCarthy in quanto a stile, ritmo e passione, la cosa che ho apprezzato nel film premiato come Miglior Film agli Oscar 2016 è la chiamata di corresponsabilità civile per l’intera comunità della città di Boston circa i fatti raccontati. Proprio il personaggio di Michael Keaton (che brilla in mezzo a tanti colleghi pieni di talento come Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Stanley Tucci e il suo toupet, Paul Guilfoyle e Billy “Dottor Manhattan” Crudup) rappresenta quindi il punto pivotale della storia: lui, uno dei migliori figli di Boston, il più accanito nel cercare di scoperchiare il vaso di pandora degli abusi sessuali, ne incarna pregi, difetti, errori e segreti. Grazie all’interpretazione dell’attore, leggiamo sulle rughe del volto le piaghe di una storia che fa pensare. Pensa poi quando sui cartelli finali scopriamo che il Cardinale Law è stato trasferito a Roma. Che ride… Ma che dice Papa Francesco?
La battuta
Se serve una comunità per crescere un bambino, serve una comunità per abusarne.
Cocciquote
Allora è così che funziona in un giornale.
** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.
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