The Leftovers, stagione 2
Trasmessa in Italia da Sky Atlantic, The Leftovers è la serie tv con Justin Theroux, Carrie Coon e Liv Tyler, ideata da Damon Lindelof e Tom Perrotta e basata sul libro dello stesso Perrotta.
Che cos’è?
La serie che 140 milioni di persone sono finite sull’isola di Lost e Damon Lindelof non sa come far schiattare i restanti 6 miliardi e 860 milioni di sfigati.
Che è successo?
Tutti in trasferta. Maciniamo chilometri con i dipartiti in fondo al cuor. Siamo nel parco nazionale di Miracle, in Texas, nella città di Jarden dove non c’è stata nemmeno una sparizione, ma è pieno di scemi. C’è uno che predice il futuro, quello che vende l’acqua, poi uno che vive sull’albero, uno che sgozza capre, una tipa che va in giro con il vestito da sposa, una seppellisce uccellini in una scatola e gli uccelli dopo tre giorni sono ancora vivi. La tipa si chiama Erika, ha due figli gemelli, Evie e Michael, e il marito John va in giro a compiere ronde e pestaggi nei confronti di chi imbroglia e lucra sul mito di Miracle.
Qui vengono a vivere Kevin/Justin Theroux e Nora/Carrie Coon, con Jill la strafica e la piccola Lily. Cercano un nuovo inizio, ma la stranezza del luogo li trascina in momenti oscuri. Kevin è perseguitato dal fantasma di Patti, è sonnambulo e si sveglia in strani luoghi e non ricorda come ci è arrivato. C’è anche Matt che ha trovato lavoro presso la chiesa locale.
Avvengono un sacco di cose bizzarre a Jarden perché lì la pazzia scorre potente. Ma non solo lì. Laurie ha abbandonato i Colpevoli sopravvissuti e ora cerca di salvare chi fa ancora parte del culto. Aiutata da Todd ha messo su un gruppo di sostegno per chi ne vuole uscire. Ma Todd viene minacciato da Meg, che pè diventata la leader del suo gruppo e usa dei metodi non proprio ortodossi che la portano a scontrarsi con i vertici del movimento. Le vite di tutti si incroceranno di nuovo a Jarden dove Meg irrompe con i suoi Colpevoli Sopravvissuti per portare la “realtà”. Nel frattempo, Kevin è convinto dal padre di Erika, l’uomo che vede il futuro, che “morire” è l’unico modo per uccidere il fantasma di Patti. Dopo aver provocato un’overdose, si ritrova in un luogo di passaggio tra la vita e la morte, un’albergo di anime, in cui affronta Patti e la uccide, portandola in un pozzo e gettandola dentro. Ma quando ritorna, John ha scoperto che lui era presente quando sua figlie Evie è scomparsa. E gli spara in petto. Così Kevin torna nell’albergo e per tornare indietro deve cantare Homeward Bound. Riesce a resuscitare per la seconda volta e torna a casa, dove ritrova tutta la famiglia riunita. Ma prima incontra Meg e hanno un dialogo che sembra una cosa tirata fuori da Lost: “Cosa ci fai qui?” chiede Kevin e Meg risponde “Cosa ci fai tu, qui?” e Kevin risponde “Vivo qui, ora”. Una presa di coscienza, una nuova vita?
Ho dimenticato che…
Il prologo. La prima sequenza del primo episodio della seconda stagione è incredibile. Siamo nella preistoria, e un gruppo di umani appena cascati dall’albero insieme alle scimmie vive nella zona di Jarden. Una notte, una donna esce dalla grotta per fare pipì, è incinta e a quanto pare ‘sta cosa non è cambiata nel corso dei millenni. Mentre è vicina al fiume accucciata a fare le sue cose, un terremoto fra crollare la grotta con tutta la sua tribù dentro. Resta da sola. Poi le vengono le doglie, partorisce e mentre cerca del cibo, un serpente attacca la sua bambina, riesce a salvarla ma il serpente la morde. Muore tra atroci dolori, ma la bimba è salvata da un’altra donna.
Che a Jarden siano stati tutti salvati per merito di queste origini?

Come è stato?
Mi sono piaciute un sacco di cose in questa seconda stagione. Innanzitutto la potenza della scrittura. Nella writing room sono saliti di livello. il cambio di ambientazione ha giovato a tutti: sono stati introdotti nuovi personaggi, il livello della follia è cresciuto e soprattutto i vecchi personaggi hanno cercato un nuovo inizio, ma i fantasmi del passato hanno continuato a perseguitarli, letteralmente e metaforicamente. Kevin deve liberarsi di quello di Patti; Nora è inseguita dalla sua famiglia “sparita”; scienziati stanno studiando una nuova teoria che spieghi le sparizioni e l’università compra la sua casa di Mapleton, così Nora può comprarne una nuova a Jarden. Il posto è molto richiesto: non essendoci state sparizioni, Jarden sembra essere il posto più sicuro sulla Terra. Invece, i cittadini di Jarden vogliono poter pensare che tutto sia normale. Così è John che indaga sulle persone che lucrano con la fama di Jarden, smascherando falsi guaritori o presunti preveggenti. Il passato ci perseguita e oscura il futuro. Cambiano vita anche Laurie e Todd, che, prima, intraprendono una guerra ai Colpevoli Sopravvissuti; poi, sapendo di perderla, cercano di mettere su il loro culto, richiamandosi a quello di Wayne.
Visto che tutti vogliamo vivere a Jarden, nel parco si è accampata una piccola Woodstock piena di schizzati che aspettano per cercare di entrare. Uno zoo incredibile di umanità disperata, si sono datti appuntamento tutti i matti visti in quattro Mad Max, gente tatuata e piena di piercing, millenaristi, violenti, massacratori, rapitori, tizi che credono alla chiaroveggenza, alla fotografia spiritica, alla telecinesi, ai medium scriventi e non scriventi, al mostro di Loch Ness, e alla teoria sull’Atlantide.
Gli episodi sono stati spesso incentrati su un personaggio e sui personaggi a esso collegati, garantendo un focus narrativo molto solido e consentendo una che approfondire molto. Ne ha guadagnato la qualità della scrittura e la coesione della stagione.
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